Storia - Scuola secondaria di primo gradoL’OttocentoLa seconda metà dell’OttocentoLa seconda Rivoluzione industriale

L’Occidente alla conquista del mondo. (Capitoli 16, 17, 18)

17 esercizi
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Storia

Il continente europeo nel XIX secolo – dal Portogallo, alla Russia, dall'Inghilterra alla Grecia – era anzitutto un paesaggio ________. La stragrande maggioranza degli uomini e delle donne passava la giornata ________, impegnata con i lavori di sempre: ________. L'Europa dell'Ottocento era anzitutto un'Europa di contadini.
Se le campagne erano il regno dei contadini, le città erano il regno degli ________. Pullulavano di ________ dove uomini e donne esercitavano i mestieri più diversi: il fabbro, il vetraio, il tipografo, la lavandaia, il sellaio, il maniscalco, il bottaio, la modista, il fabbricante di ventagli. Nelle ________, il lavoro veniva suddiviso secondo una precisa gerarchia: in alto stava il mastro, che sorvegliava i garzoni, che a loro volta comandavano gli apprendisti.
Completamento chiuso
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Storia

La società di fine secolo.
A: La vita in fabbrica era profondamente difficile e insalubre, aveva un forte impatto ambientale in termini di inquinamento acustico, olfattivo e di produzione di rifiuti.
B: Il lavoro dei contadini, degli artigiani, degli operai si traduceva nella produzione di beni che per lo più venivano messi sul mercato, cioè in vendita.
C: A partire dalla metà del XIX secolo le grandi capitali europee (la prima fu Parigi) conobbero tuttavia una spettacolare novità: lo sviluppo del nuovissimo piccolo commercio.
D: La frequentazione di un circolo era riservata alle donne borghesi, che potevano permettersi di pagare una quota di iscrizione molto elevata. Al contrario, gli uomini avevano un ruolo di riguardo nei salotti delle case aristocratiche.
Vero o falso
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Storia

Le seguenti affermazioni si riferiscono alla vita domestica nella seconda metà dell'Ottocento: quali sono vere?
A: I luoghi centrali di questa nuova fase storica sono: la città, dove si stabiliscono anche i nobili, la caserma, dove la leva è obbligatoria, la prigione, l'ospedale, il manicomio, la scuola e la chiesa.
B: La cucina delle case popolari è pulita e finalmente si usano saponi e detergenti.
C: I bambini e le bambine ricevevano la stessa educazione, anche tra le classi popolari.
D: Il salotto e la camera dei bambini furono da allora presenti nelle casi borghesi.
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I progressi tecnologici e ________ derivanti dalla rivoluzione industriale limitarono ________ ed epidemie riducendo consistentemente la mortalità in ________ e Nord America. Il segreto per sconfiggere le carestie in Europa fu il ________. Prima della rivoluzione dei trasporti, le ________ erano scoppiate non tanto per l'assoluta mancanza di grano, quanto per la sua limitata disponibilità: da qualche parte il grano c'era, ma non si riusciva a farlo arrivare in tempo là dove un cattivo raccolto o una guerra creava uno stato di penuria. I progressi della medicina e della ________ resero possibile ridurre i contagi e le epidemie. Grazie agli studi di un chimico francese, Louis ________, venne dimostrato infatti che le malattie contagiose sono dovute a ________ che è possibile isolare e distruggere. La ________ – la scienza che studia gli organismi microscopici – migliorò anche l'arte della chirurgia, grazie alla tecnica della ________. Notevoli progressi furono compiuti nell'igiene ________, specialmente per quanto riguardava i sistemi di ________ e di smaltimento dei rifiuti
Completamento aperto
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Decisive furono le scoperte riguardanti l'energia elettrica. Già nella seconda metà del Settecento, lo scienziato italiano ________ aveva inventato la pila. Ma soltanto verso la metà dell'Ottocento, grandi fisici inglesi come ________ e James C. Maxwell dimostrarono scientificamente il rapporto tra l'elettricità e il ________, così da rendere possibile la trasformazione dell'elettricità in movimento e del movimento in elettricità. Nacque allora il ________ elettrico, che in molti impieghi industriali si dimostrò superiore alla macchina a vapore e permise l'invenzione dei ________. Ancora più notevoli furono le ricadute sulla vita quotidiana di un'altra applicazione dell'elettricità: nelle strade e nelle case, l'illuminazione ________ prese il posto dell'illuminazione a gas. Nuove, straordinarie applicazioni dell'energia elettrica – come il telegrafo e il telefono – vennero messe a punto durante la ________ dell'Ottocento. La chimica industriale produsse innumerevoli scoperte che rivoluzionarono la vita quotidiana delle popolazioni europee. I primi ________ si aggiunsero al letame, trasformando il lavoro nelle campagne. L'americano ________, lo scozzese John Dunlop e il francese Édouard ________ fecero a gara nel brevettare i primi pneumatici. Il risultato più immediato dell'invenzione dei pneumatici fu la diffusione della ________. Ma nel frattempo in Germania gli ingegneri Gottlieb Daimler e ________ stavano lavorando ad un'altra invenzione eccezionale: quella del ________ a scoppio, che montato sopra un telaio di legno con ruote diede luogo alla prima ________.
Posizionamento
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Le grandi fabbriche, non potevano nascere senza la disponibilità di ingenti capitali. In piccola parte si trattava di soldi che gli imprenditori possedevano già; ma la maggior parte dei capitali necessari all'investimento iniziale veniva chiesto in prestito alle tesorerie di Stato.
Gli imprenditori trasformavano l'azienda in una cooperativa, ossia la proprietà dell'azienda veniva divisa in un certo numero di quote tra i lavoratori che comperandole diventavano soci dell'azienda stessa.

In Francia, nel 1851 Napoleone III aveva preso il potere con un colpo di Stato, mantenendo le istituzioni della Repubblica nata nel 1848. Durante il suo regno, Parigi divenne la cosiddetta capitale dell'Europa della forza militare. Il paese europeo dove più compiutamente si realizzarono le forme del liberalismo non fu, quindi, l'Inghilterra della regina Vittoria, ma la Francia di Napoleone III. Infatti, sebbene l'Inghilterra fosse il più liberale tra i paesi europei, non bisogna credere che tutti i sudditi della regina Vittoria vivessero nell'agiatezza. Per risolvere il problema dei poveri e dei delinquenti, nel corso del Seicento venne sperimentata la terribile soluzione della colonia estiva. Si decise di deportare migliaia di criminali nel lontano Sud Africa.

A est, la Russia era un paese privo di risorse naturali, che ritardarono i suoi primi progressi industriali. Entro la fine del XIX secolo, il governo zarista riuscì a completare la costruzione della ferrovia transeuropea, la più lunga del mondo.
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Gli Stati Uniti.
A: Lo sviluppo americano dei primi decenni dell'Ottocento avvenne grazie a 1) l'espansione a danno dei nativi (a est acome a sud e a nord), massacrati, assorbiti o rinchiusi in riserve; 2) alla crescita demografica dei bianchi grazie all'immigrazione; 3) alla crescita economica grazie allo sfruttamento delle enormi risorse naturali e all'attività imprenditoriale.
B: Verso la metà dell'Ottocento, negli stati industriali del Settentrione si rafforzò un movimento d'opinione che proclamava la necessità di abolire completamente la schiavitù. Gli abolizionisti sostenevano che la caratteristica fondamentale della civiltà americana era la libertà: soprattutto la libertà di trasformare gli schiavi delle piantagioni in operai ipersfruttati delle industrie del nord.
C: Combattuta per terra e sui mari, la guerra civile americana fu lunga e terribile. Durò dal 1851 al 1885, con un impiego di armamenti tecnologicamente avanzatissimi, quindi particolarmente distruttivi.
D: Anche dopo la proclamazione dell'emancipazione degli schiavi del Sud da parte di Lincoln, pochissimi furono i
neri liberi arruolatisi come volontari nell'esercito nordista.
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La Prussia di Bismarck.
A: Già nel 1861 Bismarck si era detto convinto che le grandi questioni del tempo non sarebbero state risolte «con il ferro e il sangue», ma «con i discorsi e le deliberazioni della maggioranza».
B: Grazie ad astuzie diplomatiche, Bismarck cominciò con l'annettere alla Prussia i ducati di lingua tedesca del nord, controllati fino a quel momento dal re di Svezia.
C: La sanguinosa battaglia di Sedan venne scatenata da napoleone III per riprendersi Alsazia e Lorena.
D: Il 18 gennaio 1871, solennemente riuniti a Versailles, i prìncipi tedeschi del nord e del sud proclamarono Guglielmo I imperatore di Germania.
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Le nuove forme del colonialismo europeo
A: Il colonialismo ottocentesco si muove a sud e a est (Africa, Asia e Pacifico).
B: Furono inglesi gli imprenditori che aprirono il Canale di Suez.
C: Furono soprattutto francesi, danesi e inglesi a spingere la propria colonizzazione a est.
D: Il primato coloniale inglese in Asia fu determinato dalla vittoria dell'Inghilterra nella guerra per il predominio nel commercio di droga.
Vero o falso
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L'Africa fu oggetto di una vera e propria spartizione da parte delle maggiori potenze d'Europa. Gran Bretagna, ________, Portogallo, Spagna, Belgio, Germania, ________.
Per l'Africa, la colonizzazione europea ebbe soprattutto una serie di conseguenze negative. Dal punto di vista culturale e sociale, le popolazioni nere vennero da allora definite secondo parametri infondati come ________. Dal punto di vista economico, gli europei incoraggiarono la coltivazione dei prodotti ________ che interessavano
più direttamente i mercati ________: il cacao, il caffè, il ________, gli oli vegetali. Le colonie diventarono immense ________ dove gli indigeni lavoravano per
________ soldi. E il valore dei prodotti coltivati dai neri dipendeva completamente dai bianchi: ad esempio, bastava che il consumo di cacao ________ in Inghilterra perché i contadini del Ghana fossero ridotti alla fame. Allora come oggi, il destino di milioni di  africani dipendeva dalle trattative di ricchi finanzieri alle borse di ________ o di New York.
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La creazione di un ________ fu un ulteriore, potente strumento di modernizzazione del paese. Non bastava abbattere le ________ che tradizionalmente avevano ostacolato la libera circolazione delle merci da uno all'altro degli antichi Stati italiani. Era necessario allargare dal Piemonte all'Italia un sistema di infrastrutture che permettesse davvero la distribuzione, quindi la vendita dei beni agricoli e industriali. La produzione di ________ non era comunque sufficiente a fare del regno un paese economicamente moderno. Perché l'Italia potesse competere sui mercati internazionali con la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, occorreva lo sviluppo di un'industria pesante: ________. I governi della Sinistra decisero di costruire un apparato industriale moderno attraverso una politica di ________: cioè colpendo le importazioni con tasse talmente alte da rendere i prodotti esteri più cari dei prodotti nazionali. Così, se pure favorì uno sviluppo dei centri industriali, la ________ ebbe conseguenze drammatiche per ________, specialmente nel Mezzogiorno d'Italia. A partire dagli anni settanta dell'Ottocento, l'unica cosa che le nostre ________ poterono esportare fu la forza lavoro. Cominciò allora un fenomeno che sarebbe durato poi per decenni: ________ di massa dei contadini italiani ________ paesi esteri, alla disperata ricerca di un lavoro.
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Nel 1862 e poi ancora nel 1867, le camicie rosse di Garibaldi furono sostenute dal governo piemontese. La prima volta sull'Aspromonte, in Calabria, dall'esercito regio di Vittorio Emanuele II, che aiutò un migliaio di volontari garibaldini accorsi dalla Romagna con l'intenzione di puntare su Roma; la seconda volta a Mentana, nel Lazio, dall'esercito francese di Napoleone Bonaparte. Il re d'Italia e i governi della Destra volevano completare il processo di unificazione nazionale attraverso la vittoria militare. L'occasione buona per strappare il Veneto all'Austria si presentò nel 1880, quando la Prussia offrì al regno d'Italia di allearsi contro Francesco Giuseppe. Le forze armate italiane vinsero l'esercito austriaco sia per terra che per mare, a Custoza nel Mantovano e presso Lissa nell'Adriatico. Nel 1870, Vittorio Emanuele e la Destra si sentirono abbastanza forti per attaccare lo Stato pontificio. Fu un conflitto lungo e sanguinoso: il 20 settembre venne aperta una breccia nelle mura presso Porta Pia per penetrare a Roma e occupare la città intera, con l'eccezione dei palazzi del Vaticano.
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I primi passi della nuova politica estera italiana furono compiuti da ________ fra il 1882 e il 1885.  Egli ordinò l'occupazione militare della costa meridionale del Mar ________, la cosiddetta ________. Eppure la mira restava l'impero di Etiopia, uno dei pochissimi territori africani sfuggito alla colonizzazione europea. Nel tentativo di occuparla, l'esercito italiano conobbe un primo rovescio militare: nel 1887, cinquecento soldati vennero uccisi dagli Etiopi a ________. ________ fu succeduto alla presidenza del consiglio da ________. Quest'ultimo non fu soltanto il primo meridionale a diventare presidente del Consiglio del regno d'Italia ma convinto colonialista. Nel 1890, i possedimenti sulla costa meridionale del Mar Rosso furono organizzati ufficialmente come Colonia Eritrea; più a sud, nell'Oceano Indiano, venne avviata la colonizzazione della Somalia. Restava aperto tuttavia il problema dell'________; anzi si aggravava, perché l'imperatore locale (detto negus) si sentiva sempre più minacciato. Dopo vari contatti diplomatici, il negus ________ decise di affrontare l'esercito italiano sui campi di battaglia. Ottenne un primo successo sull'altipiano dell'Amba Alagi e poi un altro, il 1° marzo 1896, nei pressi di ________. Per l'esercito italiano, quest'ultima fu una vera e propria disfatta. L'Italia dovette quindi rinunciare a penetrare nell'entroterra dell'Africa orientale, mentre l'impero d'________ poté esultare per la prima vittoria che mai un esercito indigeno fosse riuscito a ottenere contro una potenza coloniale.
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L'autoritarismo crispino
A: Nonostante il suo autoritarismo, Crispi aveva promosso una riforma del codice penale che aveva portato all'abolizione della pena di morte e l'allargamento del diritto di sciopero.
B: Crispi ordinò il dialogo con i Fasci siciliani in rivolta, i quali contro la crisi avevano occupato le terre.
C: il Partito comunista italiano, nato a Genova nel 1892 dalla fusione di varie società operaie, leghe contadine, associazioni politiche di sinistra. Guidato dall'avvocato milanese Filippo Turati, il Partito socialista si richiamava ufficialmente alla dottrina del marxismo, cioè al socialismo teorizzato da Karl Marx: aveva dunque per programma la lotta di classe, il rovesciamento del sistema capitalistico e la socializzazione (cioè la messa in comune) delle fabbriche e delle terre.
D: Turati e i dirigenti del nuovo partito volevano migliorare la condizione del proletariato attraverso una serie di graduali riforme piuttosto che con una brutale rivoluzione.
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Il momento di massima crisi intervenne nel maggio del 1898, quando la popolazione di ________ reagì con uno sciopero generale al rincaro del prezzo del pane. Da Roma fu proclamato lo stato ________, e ancora l'esercito regio sparò sui dimostranti: ne morirono un centinaio, mentre il generale ________ – che aveva ordinato all'artiglieria di fare fuoco – fu ricompensato con un'alta onorificenza militare. I giornali socialisti vennero chiusi, mentre vari dirigenti socialisti (compreso Filippo ________) finirono in galera. Il re ________ nominò presidente del Consiglio un generale dell'esercito, Luigi Gerolamo ________, che cercò di realizzare un programma più autoritario ancora di quello crispino. ________ dovette però fare i conti con l'opposizione non soltanto del Partito socialista, ma anche dei più democratici tra i parlamentari della Sinistra.
Il 29 luglio del ________, alla periferia di ________, un militante anarchicò sparò contro ________ e lo uccise. Ai poliziotti che lo arrestarono, Gaetano ________ spiegò di essere venuto apposta dagli Stati Uniti per vendicare le vittime innocenti della repressione di Bava ________.
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Cosa significava «fare gli italiani»?
A: Che tutti i sudditi di Vittorio Emanuele II – piemontesi, lombardi, veneti, marchigiani, pugliesi, calabresi, sardi, ecc. – maturassero il sentimento di appartenere allo stesso paese, alla medesima storia e sorte.
B: Che tutti fossero scolarizzati.
C: Che tutti i contadini divenissero soldati.
D: Che anche le donne potessero partecipare alla politica attiva mediante l'allargamento del suffragio.
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Le ferite del Risorgimento
A: La collaborazione tra Cavour e Garibaldi non riesce a mascherare l'esistenza di due Italie, ossia di due visioni profondamente diverse di come raggiungere l'Unità.
B: Nel 1860, l'ala rivoluzionaria del Risorgimento aveva preso il sopravvento su quella moderata. L'Italia di Garibaldi aveva prevalso sull'Italia di Cavour.
C: La classe dirigente post-cavouriana è composta tutta da elementi della sinistra parlamentare, ex collaboratori di Cavour.
D: La «piemontesizzazione» equivale all'estensione in tutta Italia delle norme giuridiche e del sistema amministrativo già vigente in Piemonte prima dell'Unità: chi vi si opponeva, come i briganti, veniva incarcerato o ucciso.
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