Il mestiere del grafico

A: Il design, abbreviazione di social design, è il complesso delle attività che hanno il fine di ideare e progettare nuovi prodotti, sistemi, comunicazioni o servizi che soddisfino i più bisogni umani primari: dagli utensili da cucina ai sistemi informatici, ma non la stampa e la comunicazione.

B: Il design, abbreviazione di industrial design, è il complesso delle attività che hanno il fine di ideare e progettare nuovi prodotti, sistemi, comunicazioni o servizi che soddisfino i più svariati bisogni umani: dagli utensili da cucina ai sistemi informatici, dalla stampa alla comunicazione.

C: Il design, semplificazione banale di essenzial design, è il complesso dei rapporti che hanno il fine di costruire nuovi prodotti, sistemi, comunicazioni che soddisfino i più svariati bisogni solo di alcuni strati di popolazione: dagli utensili da cucina ai sistemi informatici.

D: Il design, abbreviazione di industrial design, è il complesso delle attività che non hanno il fine di ideare e progettare nuovi prodotti, sistemi, comunicazioni, ma solo di rivederne il funzionamento: dagli utensili da cucina ai sistemi informatici, dalla stampa alla comunicazione.

E: Il design, abbreviazione di personal design, è il complesso delle attività che hanno il fine di mettere in commercio nuovi prodotti, comunicazioni o servizi che soddisfino i più svariati bisogni: dalla produzione agricola, alla estrazione di minerali, dalla stampa alla comunicazione.

A: Il designer grafico progetta la comunicazione visiva avvalendosi di suoni e immagini. La sua creatività non è condizionata dalle esigenze della committenza e dagli obiettivi del suo progetto. Esercita infatti le sue capacità inventive entro limiti precisi, ed è bravo quanto più sa essere innovativo.

B: Il designer grafico progetta la comunicazione visiva usando il marketing e le merci. La sua creatività non è condizionata dalle esigenze della gente ma dal suo orario di lavoro. Esercita infatti le sue capacità inventive entro limiti
precisi, dalle 8 alle 17, ed è bravo quanto più sa essere innovativo dentro gli stretti spazi che gli vengono assegnati.

C: Il designer grafico progetta la comunicazione visiva avvalendosi di aziende del servizio pubblico. La sua creatività è condizionata dalle esigenze della comunità e dal suo buon senso. Esercita infatti le sue capacità inventive entro limiti precisi, nella sua città, ed è tanto più bravo quanto più sa essere innovativo dentro gli stretti spazi che gli vengono assegnati.

D: Il designer grafico non progetta la comunicazione visiva, la improvvisa, e si avvale di segni tipografici e figurine. La sua creatività non è condizionata da alcuno ma solo dagli obiettivi del suo progetto. Esercita infatti le sue capacità
inventive senza limiti, ed è tanto più bravo quanto più sa essere innovativo e sorprendere la gente con la sua invenzione.

E: Il designer grafico progetta la comunicazione visiva avvalendosi di segni tipografici e immagini. La sua creatività è condizionata dalle esigenze della committenza e dagli obiettivi del suo progetto. Esercita infatti le sue capacità inventive entro limiti precisi, ed è tanto più bravo quanto più sa essere innovativo.