Il contagio: luoghi comuni ieri e oggi - L. Argentieri

5 esercizi
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Biologia

I luoghi comuni.
Malgrado l'apporto personale di ogni singolo autore, le descrizioni più ampie e celebri mostrano la presenza di ________ ricorrenti, il che ne conferma la natura ________. I motivi ricorrenti sono: 1) la discussione sull'________ della malattia; 2) i ________ e il decorso; 3) l'incapacità della ________ e dei medici a contrastare il ________; 4) la desolazione delle ________ e delle campagne; 5) la mancanza di pietà per i moribondi e per i defunti e la disgregazione del vivere ________, sostituito dal sospetto reciproco.
Completamento aperto
5

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Biologia

La "peste di Giustiniano".
Le immagini dei luoghi-simbolo di Roma e Milano, solitamente affollati di turisti ma ora vuoti e silenziosi, ci tornano alla mente leggendo la descrizione della "peste di Giustiniano" (Historia Langobardorum)  fatta da ...
A: Lucrezio.
B: Manzoni.
C: Tucidide.
D: Paolo Diacono.
Scelta multipla
3

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Biologia

La reazione del popolo di fronte all'epidemia.
Secondo Tucidide (II, 48, 2), all'inizio della pestilenza ________ "dissero che ________ avevano avvelenato i pozzi" (trad. M. Cagnetta), visto che da un anno erano entrati in guerra contro di loro. E quando durante la peste di Milano si diffuse la diceria ________, che diffondevano la malattia spargendo polveri e unguenti, "________, sospetti per questo solo, e che allora si conoscevan facilmente al vestiario, venivano arrestati nelle strade dal popolo, e condotti alla giustizia" (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXI). Spesso l'arresto era una salvezza per loro, altrimenti sarebbero stati linciati dalla folla. Sempre secondo Manzoni, solo così si salvarono tre giovani ________, malmenati dalla folla solo perché avevano guardato attentamente il Duomo di Milano; non altrettanto fortunato fu ________, linciato perché aveva spolverato una panca prima di inginocchiarsi a pregare (cap. XXXII).
Completamento chiuso
3

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Biologia

Gli speculatori.
Nelle pestilenze non mancano mai gli speculatori, che sfruttano le condizioni di bisogno o le paure della gente per fare denaro, e gli sciacalli, che ne approfittano per rubare. Quelli che oggi vendono disinfettanti e mascherine a prezzi esorbitanti discendono evidentemente da quelli che nel 1348, a Firenze, si facevano assumere a peso d'oro semplicemente per ...
A: Sfamare gli ammalati.
B: Porgere loro degli oggetti o guardarli morire.
C: Curare gli ammalati.
D: Fornire medicinali agli ammalati.
Scelta multipla
3

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Biologia

Gli esperti in ogni epoca.
Altrettanto molesti dovevano risultare gli pseudoesperti durante la "peste di Costantino", se lo storico Procopio di Caserta (circa 490-560) polemizza così duramente contro di loro "Di solito, a tutti i flagelli mandati dal Diavolo gli uomini cercano di dare dei doni, con molta umiltà: tali sono le varie ipotesi che con vani sproloqui amano avanzare coloro che si dicono esperti in materia, su fenomeni assolutamente naturali per l'uomo, inventando strane teorie di scienza naturale, sebbene sappiano benissimo di dire cose molto sensate; però si considerano paghi se riescono a convincere chi capita loro a tiro, sbalordendolo con gran discorsi" (Le guerre persiane, II, 22, trad. M. Craveri).
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