A: La teoria strutturale del colore studia e organizza gli effetti cromatici e i rapporti tra i diversi colori.
B: Il disco cromatico visualizza le leggi del colore e la successione delle tinte in un ordine diverso da quello che vediamo nello spettro.
C: Si definiscono complementari le coppie di colori diametralmente opposte sul cerchio cromatico che mescolate tra loro danno il grigio.
D: Il contrasto di colori puri è determinato dall'accostamento di qualsiasi tinta al più alto grado di grigio.
E: Il contrasto di chiaro e di scuro è determinato dall'accostamento di colori chiari mescolati col bianco e di scuri mescolati col nero.
F: Il contrasto di caldo e di freddo è determinato dall'accostamento del Verde-Blu, il colore più caldo del disco cromatico, e del Rosso-Arancio, il più freddo.
G: Ogni colore può risultare più caldo o più freddo in base al contesto cromatico in cui è inserito.
H: Il contrasto di simultaneità è il fenomeno ottico per cui ogni colore stimola la percezione illusoria del complementare.
I: Per qualità cromatica s'intende il grado di purezza di una tinta che si modifica per mescolanze con il bianco, il nero, il grigio e il complementare.
J: Nell'accostamento di due o più colori il contrasto di quantità è determinato dai rapporti quantitativi che intercorrono tra l'estensione della superficie cosmica e la luminosità della tinta.