Filosofia - Scuola secondaria di secondo gradoAttivitàTipologia di attivitàAnalisi del pensiero filosofico

Unità 7 - Esperienza e conoscenza: l'empirismo inglese

39 esercizi
SVOLGI
Filtri

Filosofia

Empirismo e razionalismo
L'empirismo, al contrario del razionalismo che privilegia l'intuizione intellettuale e la ________, ________ l'esistenza di idee innate e ritiene che la fonte della ________ risieda nell'esperienza. Se per i razionalisti l'intelletto è in grado di cogliere per via ________ i princìpi stessi della costituzione metafisica della realtà, per gli empiristi esso rielabora solamente i dati di esperienza e conosce per via________, ovvero partendo dai casi particolari per giungere alla formulazione dei concetti generali.
Completamento chiuso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

L'empirismo di John Locke
A: Il metodo a cui si ispira Locke è in tutto simile al metodo sperimentale della rivoluzione scientifica
B: Uno degli obiettivi polemici principali di Locke è l'esistenza di idee innate postulata da Cartesio
C: Per Locke, contrariamente alla concezione platonica, le idee sono sostanze create dall'uomo
D: Le idee che Cartesio vorrebbe universali per Locke non sono patrimonio di ogni essere umano
E: L'intelletto, per Locke, conosce le idee non le cose e le idee derivano esclusivamente dall'esperienza sensibile non da un'intuizione intellettuale
Vero o falso
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La concezione lockeana di idea
Secondo Locke, le idee:
A: derivano dall'esperienza per sensazione, per riflessione e per illuminazione
B: se provengono dall'esterno si formano per sensazione
C: corrispondono esclusivamente alle qualità primarie dei corpi
D: delle qualità secondarie non hanno un oggettivo riscontro nella realtà esterna
Scelta multipla
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La classificazione lockeana delle idee
A: Locke distingue due tipi di idee, semplici e complesse
B: Le idee complesse sono il risultato della rielaborazione di dati semplici e primari compiuta dall'intelletto
C: Locke individua quattro tipi di idee complesse: idee di sostanza, di modi, di relazione e di identità
D: Le idee di sostanza per Locke sono le combinazioni di idee complesse
E: Le idee generali per Locke non esistono
Vero o falso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La critica lockeana all'idea di sostanza
Se per la tradizione platonica, che in questo riprende il pensiero di Aristotele, la sostanza è l'essenza delle cose ed il sostrato delle loro proprietà percepibili e se per Cartesio la questione va rivista alla luce della separatezza di res cogitans e res divina, per Locke la stessa esistenza di sostanze individuali è certa. Tuttavia Locke non si spinge a negare l'esistenza vera e propria delle sostanze, ma afferma che di esse si possa avere un'idea più chiara delle idee semplici alle quali ineriscono che compongono ciò che egli chiama essenza reale.
Trova errore
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Locke e l'identità personale
A proposito dell'essere umano Locke distingue tra l'________ dell'uomo e quella della ________. La prima dipende dalla propria continuità corporale, che tuttavia subisce mutamenti dall'infanzia alla vecchiaia; nonostante ciò si sente di rimanere la medesima persona. L'identità personale allora è data dalla ________ che costituisce l'essenza individuale di una ________, non dal composto anima-corpo, come Locke prova a dimostrare con l'esempio del principe la cui ________ fosse trasferita nel corpo di un ciabattino.
Completamento aperto
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La concezione del linguaggio di Locke
A: Per Locke il linguaggio dà nomi alle cose, non alle idee che rimangono contenuti mentali
B: Le idee generali sono indicate da nomi universali
C: Le generalizzazioni da cui derivano i nomi universali testimoniano dell'innatismo delle idee
D: I nomi comuni dati alle cose sono arbitrari, per Locke, e non sono legati in modo naturale con ciò che significano
E: Per Locke l'esistenza di un'essenza reale oltre a quella nominale è congetturata per scongiurare la moltiplicazione di termini e l'ingenerarsi di confusioni
Vero o falso
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La concezione lockeana della conoscenza
Per Locke la conoscenza corrisponde alla percezione dell'accordo e del disaccordo fra le nostre ________. L'accordo si esplica in vari modi: per identità o diversità, per relazione, per coesistenza e connessione necessaria, per esistenza ________. La conoscenza ha come oggetto l'idea, ________ l'essenza delle cose, quindi non può andare oltre la percezione dell'accordo o disaccordo delle idee stesse, che può avvenire per i________, per dimostrazione o per conoscenza ________.
Completamento chiuso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Locke e la conoscenza certa
Per Locke la conoscenza certa:
A: supplisce alla mancanza di giudizio a cui Dio ha condannato gli uomini
B: è ristretta e riguarda esclusivamente l'esistenza di Dio
C: è, in realtà, solo probabile, essendo fondata sulle idee
D: prende il nome di knowledge
Scelta multipla
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Probabilità e fede in Locke
Oltre alla certezza, che per Locke ________ le idee che esistono solo nella mente, si apre il campo a ciò che egli chiama conoscenza ________, ovvero quella conoscenza a cui diamo l'assenso anche in ________ di una dimostrazione. Anche la ________ si basa sull'assenso, tuttavia quando si fonda sulla rivelazione divina, è altrettanto indubitabile della conoscenza e non è estraneo alla ________ che ne consente un vaglio critico.
Completamento chiuso
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Locke e il cristianesimo
In materia religiosa Locke difende la ragionevolezza del cristianesimo in un'opera anonima, il cui scopo è mostrare come la religione cristiana non contrasti con la ragione, ma la alimenti e la illumini. Le verità di fede, per Locke, sono identiche alle verità di ragione: talvolta la ragione può negarle in modo chiaro, talaltra deve combatterle come sono, come nel caso del dogma della Trinità. Ai suoi occhi però, il cristianesimo rimane naturale e irragionevole.
Trova errore
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La Lettera sulla tolleranza
La Lettera sulla tolleranza può essere definito un vero e proprio manifesto della ________ dello Stato: uno Stato laico è l'opposto di uno ________, in cui la religione influenza ogni aspetto delle leggi e della vita civile. Il culto è invece una scelta che riguarda la ________ personale e perciò non può essere ostacolato dallo ________, al contempo però le Chiese non devono occuparsi delle vicende ________ ma limitarsi all'ambito spirituale.
Completamento aperto
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Locke e la tolleranza religiosa
A: Lo Stato, se è laico, deve sempre, per Locke, restare fuori dalle questioni di culto
B: Se la pratica religiosa implica atti considerati reati per lo Stato, questo deve intervenire
C: Se una Chiesa obbedisce a un capo di Stato straniero, lo Stato che la ospita non deve interferire
D: Il cristianesimo per Locke costituisce una minaccia etica e sociale per lo Stato
E: L'ateismo costituisce un pericolo eversivo per lo Stato, secondo Locke
Vero o falso
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La morale di Locke
Per Locke:
A: non esistono princìpi morali innati
B: disagio e desiderio sono ben distinguibili
C: vi sono quattro tipi di leggi che l'uomo deve rispettare: divine, civili, pubbliche, personali
D: la morale va rifondata metafisicamente
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Locke e i diritti dell'uomo
Locke accetta sia la tesi aristotelica della uguaglianza naturale tra gli uomini, che la dottrina di una gerarchia tra gli uomini stabilita da Dio. Tutti gli uomini, per Locke, godono degli stessi doveri: sono liberi, uguali ed hanno il dovere di servirsi delle risorse a propria disposizione per trarne benessere. Anche la proprietà privata per Locke è quindi un obbligo naturale.
Trova errore
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Botero e la ragion di Stato
Diversamente da ________, Botero ritiene sì che la ragion di Stato consista in un sistema di atti e strumenti aventi come scopo la ________ del potere, ma che questa non possa essere in contrasto con la morale e la ________. Il principe deve essere giusto e prudente e deve sempre considerare l'interesse dello Stato prima di ogni altro: la prudenza si coniuga sempre con la ________, poiché a ________ dell'utilità dello Stato vi sono comportamenti onesti, quindi il principe non può prescindere dalla fede e dalle virtù cristiane.
Completamento chiuso
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Locke e l'origine dello Stato
Per Locke, a differenza di ________ che in tal senso è ben più pessimista, lo stato di natura è governato da una legge ________ che rende gli abusi difficili e che garantisce la vita, la libertà e la ________. Gli uomini sono spinti ad associarsi sia per le difficoltà che incontrano nello stato di natura sia per il frequente scivolamento nel conflitto vista la tendenza a farsi giustizia da soli. Tuttavia, per Locke, la costituzione dello Stato non si contrappone alla condizione ________, bensì la realizza appieno, dal momento che la ________ rimane detenuta dal popolo.
Completamento aperto
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Locke e l'ordinamento dello Stato
A: Se un governo statale devia dalla tutela dei diritti individuali, pone fine al patto di fiducia con i cittadini e può essere, per Locke, rovesciato
B: La distribuzione dei poteri che sono assegnati a soggetti diversi è la strategia di Locke per impedire gli abusi di potere
C: La suddivisione dei poteri è uno dei cardini delle democrazie moderne
D: La concezione di Stato di Locke è in piena continuità con quella di Hobbes
E: Locke anticipa ed ispira le teorie liberali dello Stato
Vero o falso
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La percezione in Berkeley
Per Berkeley, la percezione:

A: corrisponde alle sensazioni, ma non alle idee semplici
B: include le immagini mentali create dalla mente
C: esclude categoricamente ciò che Locke chiama "idee di riflessione"
D: si limita al mondo interiore
Scelta multipla
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Esse est percipi
A: Le cose, per Berkeley, non possono esistere al di fuori delle menti che le pensano
B: La realtà del mondo esterno coincide senza residui con ciò che Berkeley intende con "idea"
C: È lecito affermare che Berkeley svolga in modo radicale le riflessioni di Cartesio e Locke
D: Berkeley ritiene fondata la suddivisione tra qualità primarie e secondarie
E: La riunione di più idee semplici corrisponde, anche per Berkeley, alle idee complesse
Vero o falso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Qualità primarie e secondarie in Berkeley
Secondo Berkeley la distinzione tra qualità primarie e secondarie, la cui prima formulazione si deve a Cusano, non è sbagliata: infatti le cosiddette qualità primarie sono percepite come le secondarie e insieme a esse, ed solo per mezzo dell'induzione che possono essere unite. Per Berkeley sono soggettive tanto le qualità primarie che le qualità oggettive, poiché entrambe derivano dalle condizioni soggettive di chi percepisce.
Trova errore
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

L'astrazione in Berkeley
Per Berkeley, le idee astratte:
A: esistono, poiché presuppongono permanenza e stabilità al di là dell'atto di percezione
B: non esistono, poiché presuppongono permanenza e stabilità al di là dell'atto di percezione
C: esistono se riguardano idee generali
D: sono percepite da Dio, quindi esistono
Scelta multipla
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Berkeley e le idee generali
A: Per Berkeley è possibile conoscere unicamente individui, non generi
B: I termini generali sono solo nomi per ordinare idee singole, ovvero singoli esemplari
C: La mente poco alla volta attraverso singole percezioni si forma idee generali
D: Berkeley, contrariamente ai nominalisti medievali, ritiene che i nomi di genere non significhino un'entità a sé, ma che stiano per idee particolari
E: Le idee di cose individuali so collegano a nomi generali senza bisogno di idee astratte
Vero o falso
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Berkeley e il concetto di materia
Dal principio che l'esistenza coincide con l'essere percepiti segue la ________ del concetto di materia. La materia, nella concezione tradizionale, è ciò che esiste in sé e per sé, ovvero del tutto indipendentemente dalla ________: prima di Berkeley anche ________ critica il concetto di sostanza materiale, ma non arriva a negarne l'________, come il filosofo irlandese, ma solo la sua ________.
Completamento chiuso
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Berkeley e l'esistenza del mondo
La negazione, da parte di Berkeley, dell'esistenza della materia:

A: implica, dal suo punto di vista, il rifiuto dell'esistenza del mondo
B: non implica l'inesistenza del mondo, che esiste ed è materiale
C: non implica l'inesistenza del mondo, che esiste ed è spirituale
D: corrisponde all'inesistenza dello spirito
Scelta multipla
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Berkeley e la regolarità delle idee di mondo
Le sensazioni altro non sono per Berkeley che il linguaggio con cui ________ si manifesta allo spirito umano: le "leggi di ________" sono le regole attraverso le quali Dio produce in noi le ________ di mondo secondo ________, costanza, stabilità e permanenza. Questi principi corrispondono alle leggi fisiche, solo che invece che essere proprietà ________ del mondo, sono il modo in cui Dio lo percepisce.
Completamento aperto
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Berkeley e la conoscenza di Dio
Secondo Berkeley l'esistenza di Dio si deduce ________ dall'esistenza stabile e permanente dell'idea di mondo esterno. Ciò indica quanto la sua filosofia sia animata da un profondo spirito religioso e si configura come una vera e propria ________, una ________ del divino. Tuttavia, all'uomo è ________ un'adeguata idea di Dio, poiché questi è un ente spirituale ________ di cui nella mente è presente solamente una qualche nozione, ma non chiara e distinta.
Completamento chiuso
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La scelta filosofica di fondo di David Hume
La prospettiva di Hume:
A: pone al centro della propria indagine l'uomo, in particolare nella sua attività metafisica
B: intende definire con esattezza che cosa sia la mente umana
C: intende descrivere deduttivamente i principi della mente umana
D: applica l'atteggiamento sperimentale newtoniano alla natura interna dell'uomo
Scelta multipla
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

David Hume e il fondamento del sapere
Il centro dell'indagine filosofica di Hume è l'uomo e la facoltà del conoscere: anzi, non vi è altro di cui si possa davvero avere conoscenza se non dell'essere divino in quanto ente conoscente e dell'atto del conoscere. Matematica, fisica e religione naturale sono discipline che si spiegano indagando la natura divina. Perciò a fondamento del sapere vi sono la logica, la metafisica e la critica, la politica: in questo modo scienze teoretiche e teoriche appaiono simili, perché dipendono interamente dall'ordine della mente e della natura divina.
Trova errore
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Hume su impressioni e idee
Anche Hume, ________ a Locke e Berkeley, dà avvio alla sua ricerca dalle ________, che però suddivide ulteriormente in impressioni e idee. Le prime sono percezioni che si presentano con ________ forza, ovvero le passioni, le sensazioni e le emozioni, mentre le idee sono impressioni attenuate e rielaborate dalla ________. Questa differenza è per Hume del tutto evidente e da ciò discende che non vi possono essere idee senza ________.
Completamento chiuso
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La gnoseologia di Hume a confronto con Cartesio, Locke e Berkeley
Conformemente a quanto affermato da Locke e Berkeley, anche per Hume non esistono idee ________ e ciò comporta un sostanziale rovesciamento della prospettiva di ________. Per quest'ultimo sono solo le idee prodotte dalla ________ ad essere chiare e ________, laddove per Hume è solo il dato sensibile, le ________, ad essere inequivocabilmente chiaro: più ci si allontana dai sensi, per Hume, più ciò che permane nella mente è confuso e indistinto.
Completamento aperto
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Hume e lo statuto delle impressioni
A: Impressioni semplici divergono sempre dalle idee semplici
B: Impressioni complesse e idee complesse si assomigliano sempre
C: Per Hume non si può essere certi dell'esistenza di un mondo esterno sulla base delle impressioni presenti nella nostra anima
D: Le impressioni possono tornare come idee della mente in tre modi diversi: memoria, immaginazione e desiderio
E: Per Hume la memoria è più vincolata all'impressione di quanto lo sia l'immaginazione
Vero o falso
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Hume e il principio di associazione
Per Hume, l'immaginazione sembra agire secondo un principio di associazione:
A: che si ritrova identico nell'attività della fantasia
B: che connette le idee secondo tre modalità
C: che si impara con l'abitudine
D: che è garantito da Dio
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Hume sul linguaggio
Hume riprende le obiezioni mosse da ________ a ________ riguardo le idee astratte, secondo cui queste altro non sono che idee particolari collegate a una qualche parole che dia loro un significato più esteso. Le idee ________ perciò non sono altro che idee ________ utilizzate per dar conto di un numero più grande di idee. L'astrazione serve a rendere più agevole il ricordo: il nome è dunque stimolo all'attivazione mentale ed esso si associa alle idee unicamente attraverso l'________.
Completamento chiuso
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Hume sulla conoscenza
Secondo Hume la conoscenza
A: talvolta è un'operazione per cui si stabiliscono relazioni, talaltra è l'intuizione di essenze
B: che si fonda sui dati di fatto non è conoscenza in senso stretto
C: si fonda esclusivamente sull'insieme delle relazioni metafisiche e delle loro proposizioni
D: si fonda sulle relazioni dipendenti esclusivamente dalle impressioni e dalle idee conseguenti
Scelta multipla
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

La concezione della causalità in Hume
A: Elementi distintivi dell'analisi della causalità sono per Hume: contiguità spazio-temporale, precedenza della causa rispetto all'effetto e congiunzione costante
B: È il ragionamento, per via deduttiva, a fondare il principio di causalità
C: La credenza nel principio di causalità è razionalmente giustificata
D: La fisica, il cui cardine principale è il concetto di causa-effetto, si riduce per Hume ad una sequenza di pratiche abituali
E: La fiducia che le relazioni causali abbiano una continuità nel tempo e che il mondo sia retto da regole costanti si spiega in modo extrarazionale
Vero o falso
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Hume e l'identità personale
Al mondo, secondo Hume, non è possibile attribuire nessuna consistenza né materiale né spirituale: esso è il prodotto di un'elaborazione della ________, una collezione di impressioni e delle ________ ad esse conseguenti. Non è lecito, quindi, parlare di res extensa, ma nemmeno di res cogitans: non solo il mondo, ma anche l'io non è altro che l'esperienza di un flusso di ________ mentali. Ciò che chiamiamo "io", a ben vedere, non corrisponde a nessuna ________. L'identità personale non è suscettibile di un ________ esatto, poiché deriva dalla connessione tra idee ed essa non è stabile.
Completamento aperto
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Hume su morale e passioni
A: La coscienza umana per Hume si fonda principalmente attraverso la ragione
B: La libertà coincide con la spontaneità, ma ciò non significa che l'uomo sia dotato di libero arbitrio
C: La fonte del giudizio morale è il sentimento, non la ragione, visto che il vizio e la virtù sono percezioni che risentono fortemente del contesto in cui si applicano
D: Per Hume vi è una predisposizione naturale a provare i sentimenti di gioia e dolore degli altri e a condividere con gli altri i nostri giudizi
E: Bene e male non sono oggettivi, secondo Hume, il che configura la sua posizione come un relativismo morale
Vero o falso
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Filosofia

Hume e la concezione del divino
In materia religiosa, Hume si contrappone a Locke affermando l'esistenza di un sentimento religioso naturale, originario e condiviso universalmente, fondato sulla volontà. Hume nega invece che le credenze religiose abbiano origine storiche, il che è corroborato dalla distanza tra la fede proclamata dagli uomini e la loro condotta di vita effettiva. In dissonanza con l'epicureismo, Hume ritiene che la religione si fondi sul sentimento e sulla paura della morte, in ultima analisi quindi, sulla teologia umana. Ciò tuttavia non inficia l'utilità storica della religione: senso religioso e civiltà vanno di pari passo.
Trova errore
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza