Filosofia - Scuola secondaria di secondo gradoAttivitàTipologia di attivitàAnalisi del pensiero filosofico

Unità 2 - La filosofia ad Atene.

20 esercizi
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Filosofia

Atene diventa pólis.
Agli inizi del VI secolo a.C. Atene, sia per le sue condizioni di arretratezza sia perché priva di istituzioni stabili, non poteva considerarsi una vera e propria pólis. Atene era in ritardo rispetto a queste città, ma recuperò il divario con rapidità ed energia fino a diventare la pólis per eccellenza del mondo antico e il centro della filosofia per molti secoli. Una tappa fondamentale di questo processo è costituita …
A: Dalle riforme di Solone.
B: Dall'inizio del decadimento di Sparta.
C: Dall'arrivo ad Atene di Platone.
D: Dalla nascita del concetto di Stato.
Scelta multipla
3

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Filosofia

I generi drammatici.
I due generi drammatici (da dráma, "________") della tragedia e della ________ esprimono con caratteri e toni diversi i problemi della città. Da un lato, la riflessione tragica si presenta con un linguaggio più alto e con un contenuto di respiro più ________; dall'altro, la riflessione comica si rivela polemica e diretta, tanto che nelle ________ si colgono ancora oggi molte allusioni alle vicende della città, e gli intenti dell'autore si rivelano assai più facilmente che nella tragedia.
Completamento aperto
3

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Filosofia

Autori a confronto.
Fai le corrette associazioni.
A: Subì un processo per empietà.
B: Scrisse l'Edipo Re.
C: Appartiene a una generazione che non ha vissuto grandi eventi, ma li ha solo appresi dai padri.
D: Nato a Eleusi.
E: Esprime nella sua opera la certezza di uno spirito profondamente religioso, patriottico e amante della giustizia.
F: Scrisse il Prometeo incatenato.
G: Egli concentra la sua attenzione sull'uomo, di cui svela la caducità, non come una condizione a cui ribellarsi, ma come un fatto immodificabile.
H: L'eroe tradizionale entra in una profonda crisi, di cui si coglie un segno trasparente nella sua predilezione  per la figura femminile, nelle cui passioni e nella cui volubilità il poeta ravvisa l'essenza dell'uomo: quella di non avere un'identità stabile.
I: Stratega con Pericle e tesoriere della Lega di Delo.
Domande in serie
5

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Protagora.
Protagora.
A: Fu il primo e più celebre dei retorici.
B: Fu processato e condannato per empietà e i suoi libri furono dati alle fiamme.
C: Protagora era sostenitore di una cultura nuova rispetto sia alla sapienza sacerdotale sia al puro sapere scientifico; una cultura tesa alla formazione morale, retorico-linguistica e storica dell'uomo politico.
D: L'assunto che sta alla base del pensiero di Protagora è così riportato da Sesto Empirico:
Le cose sono fatte a misura dell'uomo; di quelle che sono per ciò che sono, di quelle che non sono per ciò che non sono.
Vero o falso
4

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Gorgia.
In Della natura o del non essere Gorgia, probabilmente ispirandosi alle aporie (problemi risolvibili) di Protagora, sostenne tre tesi polemiche nei confronti dell'eleatismo:
1) tutto esiste;
2) se anche qualcosa non esistesse, non sarebbe conoscibile (pensabile);
3) se anche fosse conoscibile, non sarebbe pensabile.
Le argomentazioni messe in campo da Gorgia per sostenere la sua critica all'eleatismo sono molto articolate e risultano dunque difficili da riassumere. In generale, però, è possibile affermare che esse conducono alle estreme conseguenze la tecnica della dimostrazione per assurdo già sviluppata da Aristotele.
Trova errore
5

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Filosofia

Protagora e Gorgia a confronto.
Protagora.
La verità ________.
Il discorso fa appello ________.
Il fine della retorica è ________.

Gorgia.
La verità ________.
Il discorso fa appello ________.
Il fine della retorica è ________.
Posizionamento
5

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Filosofia

Socrate.
Socrate.
A: È considerato il filosofo per eccellenza.
B: Scrisse molte opere.
C: La fonte più importante del pensiero di Socrate, per ampiezza e per profondità, è indubbiamente Aristotele.
D: Di estremo interesse è considerata oggi la testimonianza di Aristofane, che tra le fonti principali è il solo ad avere scritto di Socrate quando questi era in vita: la commedia Le nuvole, che ha tra i protagonisti Socrate, risale infatti al 423 a.C.
Vero o falso
4

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Filosofia

Socrate.
Città in cui nacque? ________.
Frequentò il circolo di? ________.
Mantenne i contatti con Zenone e … ________.
Socrate si volse alla ricerca intorno all'uomo entrando in conflitto con i … ________.
Socrate trascorse il resto della sua vita a stretto contatto con i suoi concittadini, discutendo nella pubblica piazza e frequentando le case di alcuni discepoli, tra cui quella di … ________.
Completamento aperto
5

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Filosofia

Socrate oltre la sofistica.
Due aspetti uniscono Socrate alla sofistica: la ricerca intorno all'________ e la scelta del ________ come mezzo fondamentale di tale ricerca e, più in generale, del rapporto tra gli ________. Il primo aspetto si lega alla presa di coscienza dei limiti del sapere tecnico-________. Per Socrate tale consapevolezza fu rafforzata, con lo scoppio della guerra del ________, dalla constatazione del fallimento del progetto pericleo, che innescò ad Atene drammatici conflitti interni. La scelta del ________ come strumento cardine della ricerca e del rapporto umano si impose, invece, come mezzo di analisi e di ricomposizione essenzialmente etica della città. Nello stesso tempo, questi due aspetti segnano anche la più netta distanza tra i ________ e Socrate, giacché quest'ultimo ebbe dell'________ e del ________ un concetto del tutto diverso.
Completamento aperto
5

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Filosofia

L'uomo inteso da Socrate.
Socrate intese l'uomo come …
A: Anima.
B: Semplice realtà naturale.
C: Strumento di persuasione.
D: Inetto.
Scelta multipla
3

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Filosofia

Il dialogo secondo Socrate.
Per comprendere la valenza del dialogo in Socrate occorre ricordare che egli condivide almeno in parte l'assolutismo sofistico, secondo cui non esiste alcuna verità relativa: lo conferma il suo stesso dichiarato proposito di attenersi a quella verità che attraverso il ragionamento appaia la migliore. Ma mentre l'assolutismo sofistico finisce per rivelarsi un disimpegno nella ricerca del vero e si esaurisce nei tecnicismi della retorica e nelle risse fisiche (eristica), quello socratico diventa lo stimolo per una ricerca costante. Da qui deriva la necessità del dialogo, unico mezzo per superare l'oggettività di chi assume come vera la propria opinione, rifiutandosi di esaminarla e di confrontarla con quella altrui.
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Sofisti e Socrate a confronto.
Sofisti e Socrate a confronto.
A: Il bene coincide con l'utile del singolo o della comunità.
B: La discussione è uno strumento retorico di persuasione.
C: La verità non esiste.
D: L'oggetto della ricerca è l'uomo come anima.
E: L'uomo è corpo ma soprattutto anima.
F: L'oggetto della ricerca è l'uomo come cittadino.
G: Il mezzo della conoscenza è il pensiero.
H: La verità non è mai raggiunta una volta per tutte.
I: La discussione è uno strumento per distinguere il vero dal falso.
J: Il bene è l'oggetto della scienza.
K: L'uomo è corpo.
L: Il mezzo della conoscenza è la sensazione.
Domande in serie
5

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L'etica in filosofia.
Le teorie etiche principali possono essere suddivise in tre classi, variamente articolate al loro interno, a seconda che il focus per valutare ciò che viene considerato buono o cattivo sia l'azione in sé (etiche ________), le sue conseguenze(etiche ________), oppure ancora il carattere di chi la compie (etiche ________).
Posizionamento
3

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La virtù come conoscenza.
Di fronte alla crisi della pólis, e come risanamento di essa, Socrate propone la virtù come guida, come valore che fonda la politica. Questa concezione della virtù come conoscenza (e dell'uomo virtuoso come colui che sa) è nota con la denominazione di …
A: «Intellettualismo etico».
B: «Etica intellettuale».
C: «Moralismo etico».
D: «Etica politica».
Scelta multipla
3

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L'etica socratica.
L'etica socratica è sforzo di conoscere ________, cioè ricerca di qualcosa ________: l'uomo, infatti, non esiste ________, ma è quello che è in un insieme determinato di circostanze. Di qui la problematicità dell'azione ________, che può essere risolta, attraverso la conoscenza ________, acquisendo competenze e conoscenze che indicano di volta in volta che cosa è bene fare.
Completamento chiuso
3

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Filosofia

La "voce interiore" di Socrate.
Questo che si manifesta in me fin da fanciullo è come una voce che, allorché si manifesta, mi dissuade sempre dal fare quello che sono sul punto di fare, e invece non mi incita mai a fare qualcosa. È appunto questo che mi distoglie dall'occuparmi di affari politici.(Platone, Apologia di Socrate)
Come viene definito da Socrate questa sorta di "voce interiore" descritta nell'Apologia di Platone?
A: Diavolo.
B: Demone.
C: Virtù.
D: Etica.
E: Ricerca interiore.
Scelta multipla
3

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La condanna di Socrate.
Il processo contro Socrate fu istruito sulla base di una triplice accusa, come si legge nell'Apologia: «Socrate viola la legge corrompendo i ________ e non credendo in quegli dei in cui crede la città, bensì in divinità nuove e diverse». Socrate viene dunque considerato un pericoloso nemico della città, perché sovverte le leggi e la religione dei ________. Per comprendere l'origine dell'accusa, è necessario ricordare che nel 399 a.C., anno del processo e della condanna di Socrate, era in atto già da qualche tempo da parte del partito ________ (tra i cui esponenti c'era il più risoluto e abile degli accusatori di Socrate, ________) il tentativo di ricostruire una città che rinnovasse per splendore, potenza e prestigio l'Atene di ________, dopo la tragica esperienza della tirannide dei Trenta. Per riuscire nell'intento, occorreva però anzitutto favorire una forte coesione sociale e di ideali, che ________ intendeva realizzare attraverso la restaurazione dell'antico éthos (l'insieme delle regole di ________) della pólis.
Completamento aperto
5

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Il pensiero di Socrate sulla sua condanna a morte.
Condannato a morte, Socrate rifiuta di fuggire per salvarsi e accetta la funerea sentenza nonostante la consideri ingiusta rimanendo coerente sulla sua linea di pensiero che lo porterà ad autodefinirsi …
A: Figlio delle leggi.
B: Figlio del popolo.
C: Figlio della polis.
D: Figlio della lupa.
Scelta multipla
3

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Socrate parla con Cebete.
In quale opera di Platone, Socrate, prossimo a morire, prega il discepolo Cebete di riferire al poeta Eveno che si era interessato a lui: «Rispondigli di stare bene e, se è saggio, di seguirmi al più presto», perché la vita del filosofo non è che una preparazione alla morte?
A: Fedone.
B: Apologia.
C: Teeteto
D: Le nuvole.
Scelta multipla
3

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Filosofia

La sapienza secondo Socrate.
Qual è la vera sapienza secondo Socrate?
A: Sapere di poter raggiungere la virtù assoluta.
B: Sapere tutto.
C: Sapere di poter sapere.
D: Sapere di non sapere.
Scelta multipla
3

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