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Filosofia - Scuola secondaria di secondo gradoLa filosofia nell'antica GreciaI filosofi presocraticiLa scuola ionica

Unità 1 - I primi filosofi.

27 esercizi

Filosofia

L'origine della filosofia.
ARISTOTELE
________

BURNET
________


KIRK
________

Posizionamento
4

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Filosofia

Onians su Omero.
Onians enuncia sei caratteri che, a suo giudizio, contraddistinguono palesemente l'agire degli eroi omerici rispetto al nostro.
I guerrieri più ________ piangono copiosamente e in pubblico.
Gli eroi più nobili si comportano come ________.
Le ________ sono un obiettivo dichiarato e legittima preda di guerra.
Pirateria e scorrerie sono attività ________ e lodevoli.
Il principe è onorato come un ________, ma conduce una vita ________.
Gli eroi sono mossi da un atteggiamento ________.
Completamento aperto
5

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Filosofia

Hans Blumenberg.
Il filosofo tedesco Hans Blumenberg (1920-1996) ritiene erronea la contrapposizione tra lógos e ________ e giudica "________" la rappresentazione di una ragione umana onnipotente, in grado di spiegare e dominare la realtà, tanto da non aver bisogno di ________ per "addomesticarla". Blumenberg ritiene che ________ sorga al di là di un evento epocale, che costituisce la soglia dell' «antropogenesi», del divenire uomo dell'uomo: «L'uomo quasi non controllava le condizioni della propria esistenza e, ancora più importante, semplicemente credeva di non controllarle. Ad un certo momento deve essersi spiegato questo stato di cose [...] postulando l'esistenza di potenze superiori». L'uomo avverte con angoscia l'assoluta indifferenza del mondo nei confronti ________ – Blumenberg lo chiama «________ della realtà» – e vi reagisce con un intreccio di racconti che danno significatività, senso, a ciò che non ne ha, allontanando il caos e rendendo sopportabile il terrore che genera.
Completamento chiuso
3

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Filosofia

L'uomo omerico.
L'uomo omerico.
A: Secondo Jaynes l'uomo omerico ha una mente unicamerale.
B: In Omero phronéin ha un'accezione più vasta e indifferenziata rispetto al più tardo "pensare", "aver senno": ha anche una valenza emozionale. Così, per esempio, méga phronéin è traducibile come «avere un alto sentire».
C: La concezione del pensiero come "parola" riemergerà nel termine lógos (da légo, "dire").
D: Óida , quindi, significa solo "sapere": ha una valenza molto ristretta.
Vero o falso
4

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Filosofia

Il pensiero razionale.
Il pensiero razionale è quella forma di riflessione che mette allo scoperto le ragioni, i motivi, le esperienze che lo sostengono: in altre parole, è un pensiero ________. Un'________ è un insieme di premesse che reggono una conclusione. Se l'________ è ben articolata, accettare la verità delle premesse induce a far propria la conclusione. Di solito siamo disposti ad accogliere l'opinione di un nostro interlocutore quando comprendiamo che è sostenuta da buone ragioni e ci rendiamo conto che, se accettiamo quelle ragioni, allora non possiamo evitare di accettare anche la ________ che da esse deriva. Magari a malincuore e controvoglia, accettiamo il punto di vista del nostro interlocutore, piegandoci alla forza dell'________. Il pensiero razionale cerca di giustificare le proprie conclusioni, ma può finire per accettare quelle dell'altro.
Completamento aperto
3

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Filosofia

Óidà.
L'idea in Omero di óidà non ha tanto il significato che assumerà più tardi, quanto piuttosto di qualcosa come …
A: Vedere un'azione di guerra.
B: Provare un sentimento.
C: Consapevolezza intellettuale.
D: Cognizione di causa.
Scelta multipla
3

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Filosofia

Il mito.
Il termine greco mýthos significa originariamente "cosa fatta"; in seguito, assume il significato di "azione", "avventura", per passare infine a indicare, in Aristotele, l'"incubo" di un dramma. Anche il mito "spiega", nel senso che dà ordine e individua possibili cause, ma non argomenta logicamente. Essenzialmente "ambiguo", il mito conserva in sé elementi che rimandano alla dimensione del favoloso e dell'incredibile*/indicibile, ma ospita al suo interno anche un'istanza di disordine, di coerenza, di misura che prelude a nuovi, inediti sviluppi. In questo senso, esso svolge una funzione di mediazione, di passaggio, tra prelogico e presente.
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5

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Filosofia

Il significato del termine filosofia.
Qual è il significato letterale del termine filosofia?
A: Amore per la religione.
B: Amore per il sapere.
C: Amore per il prossimo.
D: Amore per gli Dei.
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2

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Filosofia

Cosmogonie.
Quale, tra i seguenti, è il principale autore dei poemi detti "cosmogonie"?
A: Esiodo.
B: Omero.
C: Pitagora.
D: Ovidio.
Scelta multipla
4

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Filosofia

La pólis.
La città si raccoglie attorno a due poli: l'acropoli (________), che è a un tempo il ________, militare e politico, e l'agorà (________), che è lo spazio degli scambi commerciali e delle discussioni. A questa topografia della città corrisponde la distinzione sociale tra l'aristocrazia discendente dalle antiche famiglie ________, detentrice dei poteri un tempo spettanti ai re, tendenzialmente conservatrice, legata alla terra come principale fonte di ricchezza e ancorata all'eroica tradizione degli antenati, e il démos ("popolo") urbano, la maggioranza dei non nobili, dediti a molteplici attività artigianali e commerciali, privi di diritti politici, sciolti da qualunque tradizione e propensi al cambiamento.
Posizionamento
3

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Filosofia

L'Orfismo.
Diffusi in Grecia a partire dal VI secolo a.C., i principali "misteri" sono quelli dedicati al culto di …
A: Demetra.
B: Diana.
C: Diomedea.
D: Domitilla.
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3

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Filosofia

La religione pubblica.
La religione pubblica, essenzialmente naturalistica, ispirerà la filosofia ________, anch'essa ________, mentre la religione ________ inciderà su un filone di pensiero che va da ________ a ________ fino al neoplatonismo.
Posizionamento
3

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Filosofia

I culti orifici.
I culti orifici.
A: I culti orfici si raccolgono attorno alla figura mitica di Orfeo. A costui Apollo donò l'arte dell'oratoria che non soltanto gli uomini, ma anche le fiere, le piante, le rocce e le onde del mare rimasero incantate nell'udirlo.
B: Quando la moglie Euridice morì, Orfeo, che l'aveva amata teneramente, salì sull'Olimpo e col suo canto addolcì il duro animo di Zeus, signore dell'Oltretomba. Questi gli consentì pertanto di riprendersi la sposa, a patto che, uscendo dagli Inferi, non si fosse voltato a guardarla. Prima di raggiungere la luce del sole, però, Orfeo si voltò e perse così per sempre Euridice.
C: Nel prosieguo del mito a lui dedicato, egli morrà dilaniato da un gruppo di donne attratte dal suo canto, ma da lui respinte. Le sue labbra e la lira verranno portate dai flutti del mare sull'isola di Lesbo, patria dei poeti lirici Alceo e Saffo (VII secolo a.C.), dove il suo canto continuerà per sempre a risuonare.
D: Secondo i culti orfici gli dei, nati dalla cenere degli uomini fulminati da Zeus, conservano nell'anima la scintilla eterna degli strali umani. Il corpo divino è dunque come una tomba che imprigiona la scintilla umana: compito degli dei è liberare questo principio immortale, buono e celeste, da tutto ciò che è malvagio, titanico, terreno.
Vero o falso
4

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Filosofia

Talete.
Talete di Mileto (circa 624-548 a.C.) è stato un grande matematico, astronomo e legislatore, annoverato da Pitagora e altre fonti nell'elenco dei sette Samurai, figure di sapienti a cui erano attribuite massime di carattere pratico e morale. Non si sa con certezza se abbia scritto qualcosa – nulla, neppure un frammento, ci è rimasto di lui – ma sulla sua figura ci sono stati tramandati diversi aneddoti, di cui due sono particolarmente interessanti. Il primo racconta che, avendo previsto un eccezionale raccolto di grano, egli prende in affitto a poco prezzo tutti i granai della regione, traendo dal loro utilizzo grande ricchezza.
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Filosofia

Le fonti del pensiero di Talete.
Da chi derivano le fonti principali a cui si rifanno le altre per ricostruire il pensiero di Talete?
A: Aristotele.
B: Platone.
C: Talete.
D: Omero.
E: Teofrasto.
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Filosofia

La scuola di Mileto.
Nel VII-VI secolo a.C. ________ è probabilmente la più prospera tra le città della Ionia, sulla costa orientale della penisola anatolica. Ha dato vita a fitti scambi commerciali, fondando colonie sulle coste del Mar ________ e scali nei principali porti del Mediterraneo, ed è riuscita a svilupparsi e a vivere sostanzialmente in pace, grazie a un'accorta politica di alleanze con le città vicine e stipulando trattati con i più forti nemici, come i re di Lidia ________ e Cresio e il re di Persia ________. Inoltre, grazie alla sua posizione, la Ionia ha potuto assorbire dalla contigua ________ il meglio della cultura scientifica dei Caldei, dei Babilonesi e degli ________. È dunque un contesto per molti aspetti ideale quello che vede sorgere la prima scuola filosofica, detta degli Ionici o di Mileto. Aristotele ha ben presente le condizioni sociali ed economiche di Mileto quando nella ________, dopo aver osservato che per natura tutti gli uomini tendono al sapere, precisa che questa inclinazione può realizzarsi solo dove l'uomo si sia affrancato dal bisogno e viva in pace. La stessa figura di ________, «iniziatore della filosofia», è legata dalla tradizione a una condizione di benessere e a un'attività di legislatore e pacificatore.
Completamento aperto
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Pitagora.
Nato intorno al 570 a.C. a Samo, Pitagora si trasferì nel 530 in Italia, dove morì intorno al 490. A ________, nella Magna Grecia, fondò una scuola. Le parole della filosofia chiusa ed elitaria, luogo di ricerca scientifica e di studi matematici, ma anche associazione ________ e influente centro politico di indirizzo ________, nettamente contrario all'evoluzione democratica che caratterizzava le póleis dell'epoca. I membri della scuola dovevano rispettare precise regole di vita: per esempio, astenersi dal mangiare fave e ________; non vestire abiti di ________, non attizzare il fuoco con il coltello, non portare ________; ogni mattina predisporre un programma della giornata e la sera verificarne la realizzazione; non discutere l'autorità del ________ e non diffondere la dottrina al di fuori della scuola.
Completamento aperto
4

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Filosofia

Tisis e díke.
Anassimandro fa uso di termini come tísis ("________") e díke ("________") connettendoli all'adikía, «________» che ogni singolo ente nascendo, cioè separandosi, commette ai danni dell'ápeiron infinito, ________ e indistruttibile, e quindi ________. In tal senso, è stata avanzata l'ipotesi che Anassimandro abbia trasferito nella cosmologia, e più precisamente nei contrasti tra i fenomeni naturali, il concetto di "________".
Posizionamento
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Filosofia

Anassimandro.
Per poter generare tutte le cose, il principio deve essere á-peiron, cioè "non-________", "in-________", "in-________". Grazie alla sua natura indeterminata l'ápeiron ha in sé, tutti mescolati tra loro, i ________, che sono invece finiti e determinati. Anassimandro descrive la generazione delle cose come un processo che avviene per mezzo della separazione dei ________ dall'ápeiron. Come per Talete la terra non si regge da sé, ma ha bisogno di un supporto (l'________), così per Anassimandro gli opposti hanno bisogno di un supporto, che è appunto l'ápeiron.
Completamento aperto
4

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Filosofia

Il tema centrale della critica di Senofane?
Qual è il tema centrale della critica di Senofane?
A: L'antropomorfismo.
B: Il geocentrismo.
C: Il numero.
D: L' ápeiron.
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3

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Filosofia

L'iniziatore dell'eleatismo.
Chi è considerato l'iniziatore dell'eleatismo?
A: Anassimandro.
B: Antifone.
C: Senofane.
D: Anassimene.
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Il principio di tutte le cose secondo Talete.
Per Talete il principio di tutte le cose è …
A: L'acqua.
B: La terra.
C: L'aria.
D: Il fuoco.
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Filosofia

Citazione in Metafisica.
A chi appartiene questa citazione contenuta nel libro Metafisica?
I pitagorici per primi si applicarono alle matematiche e le fecero progredire e, nutriti delle medesime, credettero che i princìpi di queste [cioè i numeri] fossero princìpi di tutti gli esseri.
A: Pitagora.
B: Platone.
C: Aristotele.
D: Socrate.
Scelta multipla
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Il dualismo pitagorico.
Il dualismo pitagorico tra buoni e cattivi ha alla propria base l'opposizione originaria tra limite e illimitato. Questa concezione rispecchia un modo di pensare tipicamente orientale, che vede in ciò che ha un senso ed è compiuto un simbolo della perfezione, del bene e della proporzione. Al contrario, ciò che non ha un senso e non è compiuto corrisponde all'imperfezione, al male, al caos.
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Il principio dell'ordine e della razionalità per i Pitagorici.
È ________, in quanto espressione del limite e della misura, il principio dell'ordine e della razionalità delle cose. Va precisato che per i pitagoriciesso è solo intero e che pertanto l'accrescimento o la diminuzione di una grandezza avviene per "salti ________", come in un insieme discreto, ________, dal momento che è impossibile aggiungere o togliere qualcosa di inferiore all'unità. Il ________ viene perciò rappresentato con ________ circondati da uno spazio vuoto. I numeri più piccoli dell'unità e in generale le frazioni venivano ricondotti a rapporti tra numeri interi (così, per esempio, la metà di 1 era espressa da ½, 1 : 2, ossia dal rapporto di due interi), che noi chiamiamo numeri ________.
Completamento chiuso
4

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Filosofia

Parmenide.
Dire che l'essere è significa affermarne una serie di attributi essenziali che lo contraddistinguono:
-  l'essere è ingenerato e ________;
-  l'essere è ________ e non può che essere eterno;
-  l'essere è immutabile e ________;
-  l'essere è unico e ________;
-  l'essere è ________.
Completamento aperto
5

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Filosofia

Eracllito.
Rispetto alla conoscenza della realtà, Eraclito sostiene che:

i «più» (il démos) ________ → si accontentano di guardare ________ → con gli occhi ________ → dai quali traggono ciascuno ________ →secondo cui →il conflitto è ________.

i «pochi» (i filosofi) ________ →perché →indagano ________ →con gli occhi ________ → che accordano ________ →secondo cui →il conflitto è ________.
Posizionamento
5

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