Unità 1 – Contro Hegel: Schopenhauer e Kierkegaard

15 esercizi
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Filosofia

Il principio di ragion sufficiente e i fenomeni
La conoscenza aumana si occupa di intuizioni ________ definite "complete", cioè costituite dall'elemento ________ e da quello materiale. L'elemento formale è lo spazio-tempo, quello materiale il nesso di causa-effetto. La ________, o il principio della ragion sufficiente del ________, è il modo con cui l'________ intuisce il mondo come rappresentazione fenomenica.
Completamento chiuso
3

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Filosofia

Le radici del principio di ragion sufficiente
A: Il principio di ragion sufficiente del divenire riguarda le cause dei cambiamenti in atto nella realtà fisica
B: Il principio di ragion sufficiente del conoscere è usato in quel ragionamento che dalle dimostrazioni trae una conclusione
C: Il principio di ragion sufficiente dell'essere si riferisce alle distinzioni essenziali dell'essere
D: Il principio di ragion sufficiente dell'agire si riferisce ai motivi delle azioni giuste compiute dagli uomini
E: Il principio di ragion sufficiente del divenire si applica all'arte e alla religione
Vero o falso
2

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Filosofia

Il mondo come rappresentazione
Secondo Schopenhauer:
A: il soggetto conoscente non è allo stesso tempo oggetto della conoscenza
B: il soggetto conoscente è interno al fenomeno che conosce
C: la conoscenza sensibile è sistematica
D: la conoscenza intellettuale non è intuitiva
Scelta multipla
2

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Filosofia

Il corpo e la volontà
Secondo Schopenhauer ogni piacere e ogni dolore sono favorevoli o contrari a una brama o volontà di vivere che intuiamo in noi; viceversa, ogni errore di questa brama si esprime nel corpo al punto che intuizione e corpo si identificano. Il corpo è dunque l'idealizzazione di questa volontà, sebbene il mondo della volontà non sia soggetto alle regole casuali della rappresentazione.
Trova errore
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Filosofia

I caratteri della volontà
Secondo Schopenhauer la volontà è il ________, distinta dal mondo come ________, ossia come rappresentazione. La volontà è ________, libera, indipendente rispetto alle leggi della ________ e ai principi ________ della ragion sufficiente.
Completamento aperto
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Filosofia

Il rapporto tra fenomeno e noumeno in Kant e in Schopenhauer
A: Per Kant il fenomeno è il modo in cui la realtà si presenta a noi
B: Per Kant il fenomeno non è dotato di oggettività
C: Per Schopenhauer il fenomeno è dotato di oggettività
D: Per Kant il noumeno è un concetto rappresentabile
E: Per Schopenhauer il noumeno non è conoscibile
Vero o falso
3

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Filosofia

La volontà come forza cieca
Secondo Schopenhauer, la volontà:
A: è assimilabile a una divinità
B: è gioiosa e libera
C: governa finalisticamente il mondo
D: ha come scopo la realizzazione della giustizia
Scelta multipla
1

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Filosofia

L'oggettivazione della volontà
Secondo Schopenhauer la volontà si manifesta attraverso una serie di rappresentazioni, che avvengono in due fasi: le forme divine e immutabili e la realtà. Il mondo delle cose mutevoli e indistinte si stratifica in una molteplicità in cui il grado più basso è costituito dalle cose fisiche e poi, via via, dalle piante, dagli animali e infine dall'uomo.
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Filosofia

La vita come dolore
Secondo Schopenhauer la vita è sofferenza e il ________ è una tensione della ________ che nasce da uno stato di ________. Poiché tale tensione è senza fine, il ________ è inevitabile e incessante. Inoltre, la consapevolezza del dolore accresce la ________ ed è perciò che l'uomo è la più infelice delle creature.
Completamento chiuso
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Filosofia

La concezione schopenhaueriana dell'arte
Secondo Schopenhauer l'arte è in grado di affrancare ________ il soggetto dalla ________. L'arte è opera del ________, che è capace di liberarsi dalla propria volontà particolare per farsi specchio dell' ________ del mondo. L'opera d'arte, infine, esprime l'idea in modo più vero della ________ stessa.
Completamento aperto
4

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Filosofia

Kierkegaard e le scelte esistenziali
A: Kierkegaard mette in luce il contrasto tra vita etica e vita spirituale
B: Kierkegaard mette in rilievo il contrasto tra vita estetica e vita etica
C: La vita estetica e la vita religiosa portano alla verità
D: La vita religiosa ha come fondamento la vita etica
E: La vita estetica funge da fondamento alla vita etica
Vero o falso
3

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Filosofia

L'angoscia
Secondo Kierkegaard, l'angoscia:
A: è espressione della volontà dell'uomo
B: è il sentimento del possibile
C: è il sentimento che opprime tutte le creature
D: rivela all'uomo la propria volontà
Scelta multipla
1

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Filosofia

La verità cristiana
Al paradosso di una ________ che si può contrapporre all'etica, il cristianesimo aggiunge il paradosso di un dio che si fa uomo. La condizione del Cristo rende sorprendentemente diversa la prospettiva di una ________ della verità: la parola ________ di Cristo è una condizione indispensabile per avere accesso a una verità estranea a quella del ________. Di cosneguenza, anche la ________ non è accettabile, perché si allontana da Dio nel tentativo di spiegarlo.
Completamento aperto
5

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Filosofia

Lo scandalo di Cristo
Secondo Kierkegaard la f________ è lo scandalo del singolo, solo dinanzi a Dio con il proprio ________ e la propria ________rispetto all'universale. Si può essere ________ solo accettando lo scandalo del Dio-uomo, che parla in una lingua estranea alle ________ tipiche della "diplomazia" del linguaggio e del pensiero.
Completamento chiuso
4

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Filosofia

Il rapporto con il Dio-uomo
Secondo Kierkegaard, oggi le parole di Cristo sono ricondotte a un ________ e sono quindi anestetizzate. Però per il vero ________ che vive un rapporto isolato e ________ con Cristo, nessuna ________ potrà annacquare la ________ terribile di quelle parole, che pure, per il fedele, sono parole di salvezza.
Completamento aperto
4

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