Tema 2 – Riforma del Terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali

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Diritto

Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
A: Ogni Comune deve predisporre una Carta dei servizi.
B: La rete dei servizi sociali è affidata solo a strutture gestite dal settore non profit.
C: Le ONG sono soggetti appartenenti al terzo settore.
D: Il Piano nazionale in materia di assistenza sociale è predisposto dal Ministro degli Interni.
E: Il Terzo settore ha dato vita ad un terzo mercato.
F: Nel 2000 è stato delineato un nuovo sistema di interventi e servizi sociali.
G: Le cooperative sociali non appartengono al terzo settore.
H: Il Piano di zona è predisposto dalla Regione.
I: A favore delle ONLUS sono previste agevolazioni fiscali.
J: I comuni realizzano gli interventi sociali a livello locale.
Vero o falso
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
La riforma del Terzo settore risale al:
A: 2016
B: 2006
C: 2003
D: 2018
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
Il Welfare mix:
A: prevede la partecipazione di una pluralità di soggetti privati
B: coincide con il Welfare State
C: prevede la partecipazione di soggetti pubblici e privati
D: ha introdotto la Carta dei servizi
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
Non fanno parte del terzo settore:
A: le associazioni di volontariato
B: le cooperative sociali
C: i Comuni e le Province
D: le imprese sociali
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
I Comuni attraverso il Piano di zona:
A: governano la rete dei servizi sociali a livello nazionale
B: indicano i livelli essenziali delle prestazioni sociali
C: definiscono le risorse del Fondo nazionale, da destinare annualmente alle politiche sociali
D: governano la rete dei servizi sociali a livello locale
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
Gli enti del Terzo settore sono tenuti a svolgere:
A: semplicemente attività economiche
B: una o più attività di interesse generale
C: solo attività produttive
D: attività indicate annualmente dal Ministero del lavoro
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
La Carta dei servizi sociali definisce:
A: le risorse da destinare all'assistenza
B: le priorità del sistema integrato
C: i livelli essenziali delle prestazioni sociali
D: i criteri e le modalità di accesso al servizio
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
Non è un Ente del Terzo settore:
A: un'associazione di promozione sociale
B: un'organizzazione di volontariato
C: una società a responsabilità limitata
D: una cooperativa sociale
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
Il Piano nazionale per i servizi di assistenza sociale deve indicare:
A: i livelli essenziali ed uniformi delle prestazioni sociali su tutto il territorio del Paese
B: le forme di partecipazione dei soggetti privati e del terzo settore
C: le modalità di coordinamento del Welfare locale
D: i requisiti delle prestazioni sociali in relazione ai livelli essenziali
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Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
Il Fondo nazionale per le politiche sociali:
A: promuove lo sviluppo delle politiche economiche
B: è stato soppresso
C: è il principale strumento di finanziamento pubblico delle politiche sociali
D: è stato istituito nel 1976
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Diritto

Riforma del terzo settore e programmazione di interventi e servizi sociali
Con la riforma del Terzo settore:
A: è stato abolito il Cinque per mille
B: è stato istituito il Fondo "Dopo di noi"
C: è stato approvato l'ultimo Piano nazionale
D: è stato istituito il Servizio Civile Universale (S.C.U.)
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