Latino - Scuola secondaria di secondo grado Morfologia La flessione Declinazione: genere, numero, caso

Tema 1 - Il cibo e la tavola

15 esercizi

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Latino

L'alfabeto e la pronuncia

Individua le affermazioni corrette.

A: L'alfabeto latino comprende diciotto consonanti e sei vocali.

B: L'introduzione delle lettere y e z nell'alfabeto latino risale al I secolo d.C.

C: Nella pronuncia scolastica i suoni ae e oe si pronunciano sempre e.

D: La pronuncia classica è detta anche restitúta («ripristinata») perché è stata verosimilmente ricostruita dagli studiosi moderni.

E: Per pronuncia scolastica si intende quella invalsa tra gli studiosi (soprattutto ecclesiastici) nell'età tardoantica.

Scelta multipla

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Latino

La pronuncia

Riconosci, scegliendo l'opzione corretta, il metodo di pronuncia (classica o scolastica) adottato di volta in volta per trascrivere le seguenti parole.

1. volvere «girare» = /uóluere/ → ________
2. Corinthus «Corinto» = /coríntus/ → ________
3. Sophocles «Sofocle» = /sófocles/ → ________
4. insula «isola» = /ísula/ → ________
5. syllaba «sillaba» = /süllaba/ → ________

Completamento chiuso

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Latino

La divisione in sillabe: teoria

Indica se le affermazioni sulla teoria della divisione in sillabe sono vere o false.

A: Nelle sequenze muta + liquida le consonanti che formano tali gruppi appartengono a due sillabe diverse.

B: Ad eccezione di ae, oe, au ed eu, di norma gli incontri di vocali non formano dittongo.

C: Nei gruppi di tre consonanti contigue, le prime due appartengono sempre alla sillaba che precede, mentre la terza fa sempre parte della sillaba che segue.

D: Una sillaba che termina per vocale (aperta) è sempre breve per natura.

E: Si definiscono omografe due parole scritte allo stesso modo, ma distinte dalla quantità delle sillabe da cui sono formate.

Vero o falso

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Latino

La divisione in sillabe

Riscrivi le parole elencate inserendo un trattino tra le sillabe (esempio: ministrator → mi-nis-tra-tor).

1. magnificentia → ________
2. obloquor → ________
3. aedificium → ________
4. expectantibus → ________
5. matrimonium → ________

Completamento aperto

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Latino

La divisione in sillabe

Individua le parole che sono state divise in sillabe in modo sbagliato.

1. pu-gna-tor
2. ex-tin-guo
3. mon-strum
4. su-be-o
5. at-ro-ci-tas
6. ae-qua-lis
7. re-li-qu-us
8. be-ne-vo-len-tia
9. com-pre-hen-do
10. ob-oe-di-o

Trova errore

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Latino

L'accento: teoria

Completa opportunamente il testo scegliendo tra le parole elencate sotto alla rinfusa.
Secondo le norme della prosodia latina, l'accento non cade mai sulla ________ sillaba; perciò in tutte le parole bisillabe l'accento insiste sulla penultima (legge della ________). Quanto alle parole polisillabe, l'accentazione – che non può mai risalire oltre la ________ (legge del ________) – dipende dalla quantità della ________ sillaba: se questa è ________, l'accento cade su di essa; se invece è ________, cade sulla terzultima.

Posizionamento

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Latino

L'accento

In base all'accento segnato, riconosci e indica la quantità della penultima sillaba scrivendo L se è lunga o B se è breve.

1. ópprimo → ________
2. Daríus → ________
3. tribúnal → ________
4. cóncito → ________
5. salúber → ________
6. pérfuga → ________
7. intérficis → ________
8. vectígal → ________

Completamento aperto

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Latino

L'apofonia

Individua l'affermazione corretta.

L'apofonia

A: coinvolge la desinenza delle parole.

B: consiste nella variazione di un nesso consonantico muta + liquida.

C: si può riscontrare solo nella lingua latina.

D: modifica il significato proprio delle parole su cui agisce.

E: può essere quantitativa o qualitativa.

Scelta multipla

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Latino

Radice, tema e desinenza

Individua le affermazioni corrette.

A: La radice di una parola non è soggetta ad alcuna variazione, ad eccezione di quelle prodotte dal fenomeno dell'apofonia.

B: Per vocale tematica si intende quel suffisso vocalico che caratterizza una parola come appartenente a una particolare declinazione o a una particolare coniugazione.

C: L'analisi della desinenza di un nome consente di stabilirne il caso e il numero, ma non il genere.

D: L'insieme costituito da vocale tematica e desinenza è denominato terminazione.

E: La vocale tematica è sempre facilmente distinguibile.

F: Il tema è la parte di una parola che esprime il significato.

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Latino

Le parti del discorso: teoria

Indica se le affermazioni sulla teoria delle parti del discorso sono vere o false.

A: Il numero delle parti del discorso è lo stesso in latino e in italiano.

B: Benché poco usato, l'articolo esiste anche in latino.

C: Esistono parole che, a seconda del contesto, possono fungere sia da pronome sia da aggettivo.

D: Si possono definire avverbi solo quelli che finiscono in -mente.

E: La preposizione è una parte invariabile del discorso.

Vero o falso

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Latino

Le parti del discorso

Leggi il brano con attenzione e analizza le parti del discorso sottolineate associando ad ognuna la corretta definizione tra quelle elencate sotto alla rinfusa.
La volpe e l'uva

Una volpe, spinta dalla (________) fame, cercava con tutte le sue forze di raggiungere a salti certi (________) grappoli d'uva in cima a un pergolato (________). Ma (________) non riusciva ad arrivarci; così se ne andò borbottando: «Bah (________), non è ancora (________) matura; non mi va di prenderla acerba».
Questa favola è per quanti disprezzano (________) a parole le cose che (________) non possono ottenere.

(Fedro, Favole, IV 3)

Posizionamento

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Latino

Il genere e il numero del nome: teoria

Individua l'affermazione corretta.

A: Quanto al numero, il latino prevede il singolare, il plurale e il duale per i sostantivi che vanno normalmente a coppie (le mani, gli occhi ecc.).

B: Tutti i nomi femminili in latino conservano lo stesso genere anche in italiano.

C: In latino il genere neutro è riferito per lo più a concetti astratti o essere inanimati.

D: In latino esistono nomi che sono solo di forma plurale, ma non solo singolare.

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Latino

Il genere e il numero del nome

Riconosci il genere dei nomi sotto elencati.

1. opus = ________
2. difficultas= ________
3. mixtio = ________
4. metus = ________
5. castra = ________

Completamento chiuso

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Latino

La declinazione del genitivo

Quale di questi nomi, tutti declinati al genitivo, non appartiene alla declinazione indicata?

A: spei «della speranza» → V declinazione

B: diei «del giorno» → II declinazione

C: insulae «dell'isola» → I declinazione

D: consuetudinis «della consuetudine» → III declinazione

E: occasus «del tramonto» → IV declinazione

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Latino

I casi e le declinazioni

Per le espressioni sottolineate in ogni frase viene suggerito il complemento che esprimono all'interno del periodo e il caso corrispondente in latino. Individua gli errori, facendo clic sulle associazioni errate.

1. Catullo, povero te, smetti di illuderti: quel che hai visto svanire, consideralo ormai perduto → soggetto>nominativo
2. L'interesse per le lettere e la filosofia mi ha spinto a recarmi ad Atene per imparare la lingua greca → termine>dativo
3. La Gallia nel suo complesso è divisa in tre parti: una la abitano i Belgi, un'altra gli Aquitani e la terza i Celti → oggetto>accusativo
4. Dei soldati inviati da Cesare giunsero all'accampamento per prelevare i prigionieri → specificazione>genitivo
5. Fino a che punto, Catilina, vorrai abusare della nostra pazienza? → vocazione>vocativo
6. Lesbia mia, al mormorio dei vecchi invidiosi diamo il valore che ha: meno di un centesimo in tutto → specificazione>genitivo
7. Ascoltò il discorso degli ambasciatori e, indeciso sul da farsi, preferì domandare un parere al suo consigliere prima di dare una risposta; lo fece chiamare e gli espose la situazione → termine>dativo
8. Questo nuovo libretto, così prezioso e appena strofinato con la pietra pomice, lo donerò a te, Cornelio → mezzo>ablativo
9. Diventato famosissimo nelle città dell'Aonia, Tiresia dava responsi inconfutabili a chi lo consultava → soggetto>nominativo
10. Dopo poco tempo, non riuscì più a mentire: si pentì dello sbaglio e disse loro tutta la verità → oggetto>accusativo

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