Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna nel 1922. Per assecondare le esigenze professionali del padre Carlo Alberto, ufficiale dell'esercito, la famiglia di Pasolini si sposta da una città all'altra, soprattutto in vari paesi del Veneto, anche se Casarsa rimarrà costantemente la meta delle vacanze estive. Cremona, Reggio Emilia, Bologna sono tappe di questi continui spostamenti, ed è nel capoluogo emiliano che, a soli diciassette anni, Pasolini si iscrive alla facoltà di Lettere. Nel 1941 fa ritorno nel paese paterno, Casarsa, dove inizia a scrivere la raccolta in lingua francesePoesie a Casarsa che pubblicherà a proprie spese. Dal 1943 al 1945, renitente alla leva dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, continua a dedicarsi alla valorizzazione della lingua e della cultura friulana fondando con alcuni amici due riviste. Nel dopoguerra si iscrive al Partito socialista e comincia a insegnare, ma nel 1949 in seguito a una denuncia per corruzione di minorenni, viene espulso dal PCI e rimosso dall'insegnamento. Nel 1952 lui e la madre raggiungono Roma dove, non avendo un vero lavoro, Pasolini pubblica qualche articolo, scrive racconti e studia la lingua dei quartieri alti, il gergo delle borgate da cui è fortemente attratto.

Nell'elenco dei luoghi in cui Pasolini soggiorna, trova i due intrusi.

Il romanzo, seconda parte – insieme a Ragazzi di vita – di una trilogia ________ conclusa, è ancora di ambientazione romana, ma questa volta è incentrato sulla vita del protagonista, Tommaso Puzzilli. Pasolini, pur tornando sul tema della vita nel sottoproletariato delle borgate, introduce qui un nuovo aspetto, quello della ricerca di ________ sociale al di fuori dell'ambiente di appartenenza. Le vicende di Tommaso si intrecciano così agli eventi sociali e politici dell'epoca, che tuttavia egli considera da un punto di vista strumentale e utilitaristico. Una vita violenta è un romanzo di ________, anche se l'"attraversamento della città", ossia la partecipazione alla vita esterna alla borgata, non produce alcun vantaggio nel protagonista, non gli offre un'autentica possibilità di accesso e di vita in una realtà in ________ con la borgata. Rispetto al romanzo precedente, dove il dialetto era riservato solo ai dialoghi, qui viene esteso anche alla parte narrativa; lo stile mantiene un registro ________, gli episodi vengono "fotografati" dal narratore, raccontati senza alcuna digressione ________.

La raccolta poetica Le ceneri di Gramsci comprende undici poemetti già pubblicati su varie riviste, legati da un tema di fondo, la denigrazione di aspetti concreti del mito del popolo, cui fa seguito la dolorosa riflessione sulla propria, contraddittoria figura di intellettuale. La forma metrica adottata da Pasolini (terzina incatenata) si rifà ai poemetti pascoliani, e il dialetto viene abbandonato a favore di un latino letterario, classico; il risultato è una lingua poetica che tende alla prosa, una prosa d'arte. Il libro, in cui molti vedono la rinascita di una poesia civile, ottiene un grande successo di pubblico, inusuale per un volume in versi. La seconda raccolta poetica, L'usignolo della Chiesa cattolica, si compone di sette parti. Il filo conduttore dell'opera è il doloroso confronto di Pasolini con il tema del sacro e il suo rapporto controverso con il peccato, il tentativo di esprimere la lacerazione della coscienza, la profonda armonia fra peccato e rimorso. Nei versi della raccolta riecheggiano riferimenti liturgici e biblici, ma la lingua rituale è continuamente interrotta da domande che testimoniano i dissidi interiori dell'autore.

Pubblicato postumo, nel 1975, Scritti corsari raccoglie una selezione di articoli apparsi su riviste e quotidiani, perlopiù il "Corriere della Sera", ed è suddiviso in due sezioni: la prima include articoli giornalistici scritti fra il 1973 e il 1975, la seconda comprende recensioni e interventi ________ e critici. Emerge sempre più chiaramente il ruolo svolto da Pasolini di lucido testimone in grado di cogliere la________ in atto nella società contemporanea; le scienze umane – filosofia, sociologia e politica – vengono da lui utilizzate come filtro per la comprensione della realtà, per affrontare temi quali la civiltà dei consumi, il suo utilizzo della ________ del sacro, le stragi terroristiche, la legalizzazione dell'aborto, l'inquinamento, la scomparsa della civiltà contadina ecc. Accolti da reazioni ________, gli Scritti corsari scatenarono aspre polemiche, facendo però definitivamente del loro autore uno dei protagonisti del dibattito intellettuale degli anni Settanta in Italia e non solo.

1. Lettere luterane è una raccolta pubblicata postuma di interventi apparsi sul ________ e su "Il Mondo".
2. Le Lettere luterane sono la continuazione ideale di ________.
3. L'omologazione antropologica prodotta dal ________ è uno dei temi di fondo delle Lettere.
4. Descrizioni di descrizioni raccoglie gli articoli pasoliniani di carattere strettamente ________.
5. In veste di critico letterario Pasolini analizza opere di narrativa, scritti di saggistica e ricerche ________.

Nel 1954 ha inizio per Pasolini l'esperienza cinematografica con la stesura di sceneggiature, ma intensifica anche l'attività di poeta e ________ . Stringe una solida amicizia con gli scrittori Alberto Moravia ed Elsa Morante, collabora con registi quali Federico Fellini e nel 1960 scrive il copione del suo primo film, ________, che uscirà l'anno seguente. Nel 1961 compie grandi viaggi insieme a Moravia e Morante: visita l'India, il Kenya e Zanzibar; nel 1962 intraprende da solo altri viaggi, fra i quali quello che lo porta a New York, città da cui rimane affascinato, mentre viene presentato a Venezia un altro dei suoi film, ________ . Gli anni che vanno dal 1968 a 1974 sono gli anni della scrittura civile, dei dibattiti culturali e politici; ormai Pasolini, nonostante le polemiche e i processi per oscenità e vilipendio alla religione di Stato che accompagnano l'uscita delle sue opere cinematografiche, è un ________ affermato. Nel 1974 appare un suo articolo sul "Corriere della Sera" in cui rivendica la conoscenza da ________, seppure in assenza di prove, dei mandanti delle stragi terroristiche che negli anni Settanta insanguinano il Paese: l'anno seguente, il giorno dopo aver rilasciato un'intervista dal titolo Siamo tutti in pericolo, muore in ________ non ancora chiarite, assassinato sul litorale di Ostia.

1. Raccolta di articoli divisa in due sezioni ________
2. Raccolta di undici poemetti ________
3. Romanzo incompiuto pubblicato postumo ________
4. Primo romanzo in otto capitoli ________
5. Secondo romanzo di una trilogia mai conclusa ________
6. Raccolta di poesie suddivise in sette sezioni ________
7. Raccolta di interventi pubblicati sul "Corriere della Sera" e su "Il Mondo" ________
8. Raccolta di racconti, saggi e reportage pubblicata postuma ________
9. Raccolta di componimenti di taglio autobiografico ________