MODA E INDUSTRIA
A: Nel febbraio del 1951 si svolge a Firenze la prima manifestazione internazionale di alta moda organizzata da Giorgio Armani, buyer di grande cultura ed esperienza dei mercati internazionali
B: Negli anni Cinquanta le grandi sartorie romane, sulla scia della tradizione del lusso dei grandi couturier francesi, realizzano abiti sontuosi per le dive di Cinecittà e di Hollywood
C: Le sfilate fiorentine presentano sfarzose creazioni di marchi francesi quali: Gucci, Pucci, Ferragamo e Roberta di Camerino
D: Il successo commerciale della moda italiana degli anni Cinquanta - Sessanta si afferma con le boutique che propongono una produzione di capi e accessori in piccole quantità
E: La sartoria, diffusa sul territorio italiano negli anni Cinquanta - Sessanta a diversi livelli di costo e qualità, consiste nella confezione con metodo industriale di capi copiati delle riviste e realizzati su ordinazione della cliente
F: Il termine prêt-à-porter si riferisce a un progetto produttivo che vede legati insieme un creativo, un produttore e un sistema di vendita, in una formula organizzativa che abbina la creatività all'industria
G: In Italia l'azienda Max Mara, fondata da Achille Maramotti nel 1951, è stata la prima fabbrica di confezione ad avvalersi di stilisti e a trasformarsi in industria del prêt-à-porter
H: Alla metà degli anni Settanta si afferma il made in Italygrazie alla figura dello stilista che assume un ruolo organizzativo e strategico
I: Negli anni Ottanta, Roma è il teatro del successo degli stilisti italiani: Armani, Versace, Krizia, Ferré e altri inventano la figura dello stilista manager che crea una propria griffe
J: Il pronto moda, o pronto alla stanga, propone capi a basso costo, realizzati senza campionario e distribuiti nei punti vendita con grande velocità