Latino - Scuola secondaria di secondo grado Fervet opus Fervet opus / Volume 1 Lucrezio

Lucrezio

10 esercizi

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Notizie biografiche

Di Lucrezio sappiamo poco. Secondo ________ (IV-V secolo d.C.), Lucrezio nacque nel ________ a.C.; nei periodi di lucidità che gli concedevano una tregua dalla ________prodotta da un ________ amoroso, avrebbe scritto il ________. Il poema, successivamente alla morte del suo autore, sarebbe stato rivisto e pubblicato da ________. La notizia della revisione da parte di Cicerone è probabilmente infondata, ma il grande oratore di sicuro conosceva il De rerum natura, poiché ne parla in termini di apprezzamento in una lettera la fratello Quinto, databile al 54 a.C. Secondo la maggioranza degli studiosi, questa lettera sarebbe successiva alla morte di Lucrezio: può essere dunque considerata un ________ per la morte del poeta.

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Latino

Una poesia chiaroscurale

Perché la poesia di Lucrezio può essere definita "chiaroscurale"?

A: Perché è caratterizzata dall'alternanza di immagini e toni fortemente contrastanti tra loro.

B: Perché a volte è facilmente comprensibile, a volte è di difficile interpretazione.

C: Perché è capace di rappresentare immagini come se fossero in bianco e nero.

D: Perché ha una forte connotazione "pittorica".

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Il De rerum natura

A proposito del De rerum natura:

A: Il De rerum natura è un poema lirico.

B: Il De rerum natura è composto da tre libri.

C: Il fine principale dell'opera è quello di insegnare agli uomini il superamento della paura della morte.

Vero o falso

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Il poema didascalico

Il De rerum natura è un poema didascalico, cioè un poema in esametri volto a ________. Questo genere letterario aveva avuto grande fortuna in Grecia, a partire dall'VIII sec. a.C. quando il poeta ________ compose la sua opera in esametri Le opere e i giorni, indirizzata al fratello. Esso fu poi scelto da vari ________, come Empedocle di Agrigento, per divulgare le loro dottrine in merito alla ________, tutti invariabilmente intitolati Perì physeos, "Sulla natura". Durante l'età ________ fiorì poi un'ampia produzione di brevi poemetti eruditi a carattere didascalico, che sappiamo essere stati molto apprezzati a ________. Lucrezio fu però il primo a trasporre questo genere nella letteratura latina.

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L'epicureismo

Il De rerum natura è dedicato alla filosofia stoica: si tratta di una novità per la letteratura latina, che fino a quel momento aveva poco considerato la filosofia; inoltre l'epicureismo era ritenuto inconciliabile con il mos maiorum perché distoglieva i cittadini dal divertimento e veniva considerato una ricerca del piacere fine a se stessa. Epicuro, vissuto tra il 341 e il 270 a.C., fondò un'importantissima scuola filosofica il cui fine era lo studio della religione a partire dalla conoscenza delle leggi naturali, per liberare l'uomo dalle paure generate dall'ignoranza. All'epoca di Cicerone circolavano in Italia dei testi divulgativi della filosofia epicurea, di solito di bassa qualità letteraria e scritti in prosa.

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La funzione della poesia

A proposito della funzione della poesia secondo Lucrezio:

A: Nel finale del libro primo del De rerum natura Lucrezio paragona la poesia al miele cosparso sul bordo di una tazza contenente un medicinale amaro.

B: Il famoso paragone contenuto nel finale del libro primo del De rerum natura sta a significare che la poesia è, per Lucrezio, soltanto un abbellimento esteriore.

C: La concezione che Lucrezio ha della poesia è ispirata al concetto del "quadrifarmaco", cioè il termine con cui gli allievi di Epicuro definivano le sue dottrine, viste come una "quadruplice medicina": contro gli dei, la paura della morte, la mancanza di piacere e il dolore.

Vero o falso

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Il "clinamen" (T7)

Che cos'è il clinamen?

A: Un sinonimo della parola "atomo".

B: La deviazione improvvisa che il movimento degli atomi subisce e che fa sì che si scontrino in modo casuale, dando origine ai corpi.

C: Un termine che nella filosofia di Epicuro indica il movimento degli atomi.

D: Il termine con cui Lucrezio indica la linea retta seguita dal movimento degli atomi.

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L'inno a Venere (T1)

Perché la scelta di aprire il poema con un inno a Venere a rigore risulta in contrasto con i principi della filosofia epicurea?

A: Perché l'epicureismo negava l'esistenza di Venere.

B: Perché secondo i principi epicurei la religione è soltanto un'inutile superstizione, una falsa credenza in divinità imperturbabili.

C: Perché la filosofia epicurea si basava su principi opposti a quelli della religione pagana.

D: Perché l'epicureismo raccomandava di non innalzare preghiere a Venere.

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Epicuro e la religio (T2)

Nel De rerum natura si incontrano ben ________ inni dedicati a ________.
Nel ________ inno il Maestro viene celebrato come un Graius ________ che per la prima volta osò levare contro la ________ gli occhi mortali, e quindi come eroe della conoscenza, che ha liberato gli uomini dalle pene causate ________ e dalle false convinzioni, rendendo possibile a tutti la ricerca della ________ e la fine degli affanni.

Completamento chiuso

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La lingua di Lucrezio

A proposito del latino di Lucrezio:

A: Per trattare di una tematica filosofica, Lucrezio compì un ingente "sforzo linguistico" perché la lingua latina era povera di vocaboli adatti per tale argomento.

B: Lucrezio riuscì a superare la difficoltà di esprimere in latino dei concetti filosofici creando molti neologismi e termini composti: la lingua latina era infatti ricca di composti e si prestava facilmente a coniarne di nuovi.

C: Per esprimere concetti filosofici Lucrezio arricchisce la lingua latina dando spesso significati nuovi a parole già esistenti.

Vero o falso

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