Disegno tecnico - Scuola secondaria di secondo grado Arte e comunicazione Il linguaggio dell'arte L'immagine nell'arte

Le immagini dell’arte contemporanea

10 esercizi

SVOLGI

INFO

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Possiamo definire contemporaneo

A: il tempo compreso dal Novecento in poi.

B: tutto ciò che appartiene al campo di possibilità entro il quale possiamo agire.

C: il tempo presente, l'attimo fuggevole compreso fra il passato e il futuro.

D: il tempo compreso nel Ventunesimo secolo.

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Attualmente il mondo dell'arte visiva è costituito da un sistema plurale,

A: formato dalle sole vere immagini artistiche, prodotte grazie alla pittura, alla scultura e a tutti i mezzi tradizionali, accanto ad esse si sono diffuse le immagini fotografiche, cinematografiche e digitali, che non sono artistiche, anche quando raggiungono un'elevata qualità, perché sono impiegate esclusivamente per finalità pratiche.

B: formato da tutte le forme di immagini, prodotte grazie a tutti i mezzi tradizionali, in particolare dalla pittura e dalla scultura, prive ormai di valore artistico, e da tutte le immagini fotografiche, cinematografiche e digitali, le uniche che oggi raggiungono un'elevata qualità.

C: che vede accanto opere conformi ai modelli di figurazione tradizionali e mimetici, opere che si richiamano a modelli che riprendono le esperienze innovative dell'ultimo Ottocento e delle Avanguardie, sia figurative sia astratte, e opere che si richiamano alla prassi compositiva introdotta da Duchamp.

D: conforme ai modelli di figurazione mimetici, che si richiamano a modelli ispirati alle esperienze innovative degli ultimi tre secoli, e a immagini astratte che si richiamano alle teorie e alle prassi compositive introdotte da Kandinsky nel primo Novecento.

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L'arte delle immagini contemporanea

A: è caratterizzata dalla ricerca del bello in tutti i suoi aspetti, sia verosimili sia fantastici.

B: ha ereditato dalla tradizione romantica una concezione che le attribuisce la funzione di rappresentare la verità in tutti i suoi aspetti più belli.

C: ha ereditato dalla tradizione romantica una concezione realistica che le attribuisce la funzione di rappresentare in tutti i suoi aspetti, belli o brutti che siano, il mondo sensibile.

D: ha ereditato dalla tradizione romantica una concezione che le attribuisce la funzione di rappresentare la verità oltre i limiti della ragione.

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I limiti dell'arte contemporanea

A: possono variare a seconda del punto di vista e dei criteri che adottiamo.

B: sono definiti nettamente per mezzo di una precisa cronologia che comprenda solo gli autori viventi.

C: possono variare se si considera solo l'Europa o si considerano anche le culture extraeuropee.

D: non possono essere definiti in alcun modo, perché dipendono solo dai sentimenti soggettivi di ogni persona.

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Un aspetto caratteristico essenziale delle arti visive contemporanee è costituito

A: dalla ricerca del bello in tutte le sue forme.

B: dalla ricerca del vero purché sia anche bello conforme ai canoni classici.

C: dalla trasgressione e dal paradosso.

D: dalla rappresentazione oggettiva del mondo sensibile.

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Le Avanguardie artistiche del primo Novecento

A: furono fertili di nuove esperienze nell'ambito delle arti visive, rinnovarono e ampliarono il rapporto con la tradizione figurativa e con il modello mimetico, tuttavia le forme più innovative furono presto abbandonate.

B: costituirono una svolta storica nell'ambito delle arti visive, perché riaffermarono il modello mimetico e la figurazione contrastando ogni teoria e prassi che ne mettessero in dubbio l'assoluta necessità.

C: costituirono una svolta storica intesa a fare tabula rasa della tradizione rinnovando profondamente il linguaggio visivo e rifiutando ogni forma di figurazione, a cui opposero il modello compositivo di forme pure.

D: costituirono una svolta storica intesa a fare tabula rasa della tradizione rinnovando profondamente il linguaggio visivo, intaccando il modello mimetico, opponendogli il modello compositivo.

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La diffusione nell'Ottocento della fotografia come strumento di raffigurazione del mondo sensibile

A: sollecitò gli artefici di immagini alla ricerca della rappresentazione del bello ideale inaccessibile alla fotografia e alla riscoperta dell'arte classica.

B: sollecitò gli artefici di immagini a trarre ispirazione dalla essa, a scegliere soggetti inaccessibili alla fotografia stessa e a sperimentare le potenzialità figurative ed espressive del colore.

C: determinò la scomparsa della pittura e della scultura artistiche e al loro impiego solo nell'ambito della pubblicità e della moda.

D: determinò la scomparsa della pittura e della scultura figurative e la definitiva affermazione delle immagini astratte.

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Dalla seconda metà dell'Ottocento

A: la comparsa della fotografia non sollecitò alcun sensibile mutamento della tradizione del linguaggio visivo e non suggerì l'esigenza di dare nuove funzioni alla pittura e alla scultura.

B: gli artefici di immagini furono stimolati a rappresentare ciò che era inaccessibile alla fotografia e ad interrogarsi sulle forme e sulle funzioni possibili alle immagini artistiche e al linguaggio visivo.

C: l'influenza della fotografia fu modesta, limitata nel tempo e si ridusse sollecitare l'uso del colore.

D: gli artefici di immagini furono stimolati ad abbandonare pittura e scultura a favore della fotografia che permise l'efficace produzione di immagini verosimili.

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I readymade di Duchamp

A: negano che l'opera d'arte abbia un valore intrinseco grazie all'abilità mimetica dell'artista nel foggiare la forma con le sue mani.

B: esaltano la genialità dell'artista nel concepire e creare un'opera che abbia un particolare pregio formale pur senza ricorrere alla mimesi.

C: si pongono sulla scia della millenaria tradizione figurativa e mimetica, contemporaneamente tuttavia esaltano la genialità concettuale dell'artista.

D: riaffermano l'esigenza che l'artista mostri la propria genialità e abilità plasmando con le proprie mani l'opera d'arte.

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I readymade

A: si iscrivono nella tradizione accademica e la rinnovano senza contraddirne i più radicati principi e le forme esemplari

B: costituiscono un paradosso rispetto alla millenaria concezione dell'arte figurativa e fondano una nuova tradizione che caratterizzerà il Novecento.

C: costituirono un episodio scandaloso e paradossale che fu rapidamente superato dalle altre avanguardie senza lasciare duraturi effetti.

D: costituirono una novità dirompente e paradossale che determinò la fine dell'arte figurativa e dell'attività artistica.

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