Latino - Scuola secondaria di secondo grado Storia e autori della letteratura latina Storia e autori della letteratura latina / Volume 1 La satira

La satira

10 esercizi

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La satira

Il genere poetico della satira conosce nella prima età imperiale un grande sviluppo; rispetto alla satira di Lucilio e di Orazio, però, molto è cambiato nel rapporto del poeta satirico con la società in cui vive: Persio conduce una vita appartata, dedita agli studi filosofici e interessata alla politica; Giovenale si identifica con la categoria sociale dei senatores e si mostra come un conservatore deluso.

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Persio: lo stoicismo

A: Lo stoicismo viene introdotto nella satira per la prima volta da Persio.

B: Lo stoicismo di Persio è in linea con la vena moralistica della sua poesia.

C: Lo stoicismo di Persio è tutto declinato verso l'impegno politico.

Vero o falso

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Persio e i modelli

Persio e la satira imperiale

La satira di epoca imperiale non è più il ________ pacato di Orazio, indulgente verso le debolezze umane: in Persio prevale un moralismo che mira a colpire i vizi, sorretto da un intento ________ che deriva dalla formazione ________. Nel poeta di ________ è inoltre viva la polemica letteraria contro la poesia leziosa e fine a se stessa, composta per adulare e per ________.

Completamento chiuso

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Persio: la vita

Aulo Persio Flacco era originario di ________ e proveniente da una ricca famiglia di equites, che lo spedì a ________ per completare gli studi di grammatica. Seguì le lezioni di filosofia di Anneo ________, filosofo stoico di cui divenne grande amico. La vita di Persio fu molto breve: nel 62 d.C., a soli ventotto anni, morì di ________.

Completamento aperto

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Persio: lo stile

Perché Persio viene considerato un poeta difficile già dai suoi contemporanei?

A: Lo stile di Persio è chiaro e lineare, ma la materia trattata, essendo filosofica, rende le sue satire difficilmente comprensibili.

B: Gli argomenti trattati sono semplici, ma la volontà di ispirarsi nello stile a Lucilio complica la sintassi.

C: Persio usa uno stile denso e oscuro, tipico degli stoici e capace di riflettere le contraddizioni della natura.

D: Molta parte della produzione di Persio è andata perduta ed è pertanto difficile orientarsi nei testi, data la natura frammentaria dell'opera.

Scelta multipla

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Giovenale: le satire

Giovenale

A: Le sedici satire a noi pervenute sono divise in sei libri

B: Come in Persio s'avverte forte il riferimento all'etica stoica

C: Una delle sue più celebri invettive è quella della Satira VI contro le donne e la loro corruzione

D: Nella Satira III vede invece negli stranieri che affollano Roma imperiale i popoli che potranno restituirle l'antico vigore

Vero o falso

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Giovenale: la vita

A: Giovenale fu contemporaneo di Persio.

B: Dall'appellativo di facundus attribuitogli da Marziale possiamo supporre che Giovenale fosse un avvocato

C: Giovenale rimpiange il mos maiorum e la rigorosa moralità della classe dirigente dell'epoca repubblicana.

Vero o falso

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Giovenale: la parodia epica

Giovenale abbandona la brevitas callimachea e oraziana, preferendo seguire il modello debordante di Persio, di cui eredità l'aggressività violenta e lo strumento stilistico della parodia epica. Il tono sublime dei generi alti, infatti, fa risaltare la bellezza della realtà presente.

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Giovenale: l'indignatio

L'insofferenza nei confronti dello spettacolo ________ della realtà induce il poeta a scrivere per sfogare la propria rabbia. L'atteggiamento di Giovenale è dunque quello del ________ che addita ai contemporanei il degrado irrefrenabile che coinvolge ogni classe sociale. Il suo punto di vista è quello del ________ umiliato, del civis Romanus sopraffatto dall'invadenza degli stranieri. L'unico rimedio possibile al caos del presente è ________.

Completamento chiuso

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Giovenale: lo stile

Profondamente influenzato dalla ________ contemporanea, Giovenale si esprime in tono ________, facendo ampio uso di figure retoriche che mirano ad ________ il pathos: anafore, ________, apostrofi. Anche i cliché sulla degenerazione dei ________ derivano dal repertorio di luoghi comuni delle scuole di retorica. Giovenale tenta di ________ ogni cosa, portandola all'eccesso; egli descrive la propria poesia tramite la metafora della ________, un miscuglio pesante e indigesto.

Posizionamento

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