Italiano - Scuola secondaria di primo gradoVivavoce Vivavoce / Alla scoperta dei classiciIl secondo Novecento - La prosa

Il secondo Novecento. La prosa

10 esercizi
SVOLGI
INFO

Italiano

Il secondo Novecento. La prosa
Quali frasi sulla situazione storica del secondo Novecento e sul Neorealismo sono corrette?
A: Il Neorealismo caratterizza gli anni tra il 1943 e la metà degli anni Cinquanta.
B: Quasi nessun autore neorealista era antifascista.
C: Cristo si è fermato a Eboli è il racconto del confino di Cesare Pavese, oppositore del fascismo.
D: Negli anni Sessanta, in pieno boom economico, aumentano riviste e giornali e si accresce il dibattito pubblico.
E: Nel 1963 l'introduzione dell'obbligo scolastico fino alla Scuola Media Inferiore consacra la lingua italiana come codice comune a tutti gli italiani.
F: Durante e dopo il boom gli scrittori denunciano i mali della borghesia e della civiltà industriale e propongono una grande sperimentazione linguistica e di avanguardia.
Scelta multipla
3

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Italiano

Il secondo Novecento. La prosa
Primo Levi ha dato voce alla terribile esperienza ________, vissuto in prima persona, ma anche alla residua dignità dei ________, al desiderio insopprimibile di ________ e alla ________ capace di esistere perfino nell'inferno della prigionia. Le sue pagine hanno svelato al mondo, con una prosa lucidissima e asciutta, la sconvolgente vergogna dei campi di concentramento e ancora di più hanno raccontato la possibilità di ________ di nuovo uomini quando sembrava che ________ avesse perso qualsiasi umanità.
Completamento chiuso
2

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Il secondo Novecento. La prosa
Leonardo Sciascia approfondisce diversi aspetti della ________ dell'epoca e, in particolare, si concentra sul fenomeno della ________, denunciando la ________ delle istituzioni e le difficili condizioni di vita dei cittadini.
Il suo Il giorno della civetta è un libro che porta all'attenzione del pubblico la terribile ________ di un'Italia ________ e al tempo stesso ________ di un'organizzazione criminale capace di penetrare le più alte ________ e di instaurare in tutta la penisola un clima di ________ e violenza.
Posizionamento
3

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Il secondo Novecento. La prosa
Cesare Pavese è stato lo scrittore del ________ a casa: i suoi romanzi, infatti, sono ambientati spesso nella sua terra d'origine, il luogo dell'infanzia in cui si ritorna da ________, dopo una vita trascorsa ________. In molti suoi romanzi affronta anche la storia della propria ________ e dell'inadeguatezza alla ________, accompagnata da un profondo senso di ________ per non essere riuscito a fare ciò che si proponeva nei confronti delle ________ che amava o del proprio ________.
Posizionamento
2

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Il secondo Novecento. La prosa
Stabilisci se le frasi relative ad Anna Maria Ortese sono vere o false.
A: La Torino del Dopoguerra è lo scenario più affascinante per Anna Maria Ortese.
B: Il mare non bagna Napoli racconta la profonda disperazione della miseria mescolata a una sensazione di felicità che sembra comunque abitare i vicoli della città.
C: L'aspetto fiabesco dei suoi racconti non è una fuga dalla realtà, ma un'indagine della stessa.
D: Nelle sue opere Anna Maria Ortese mescola tratti surrealisti ed emozioni intense.
E: Autrice prolifica, inizierà a scrivere però già molto avanti con l'età.
Vero o falso
3

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Il secondo Novecento. La prosa
Il deserto dei tartari
Indica se le affermazioni sul Deserto dei tartari sono vere o false.
A: Il capolavoro di Dino Buzzati è ambientato in un'epoca non precisata.
B: È la storia di un giovane medico, Giovanni Drogo, che inizia la propria carriera in una fortezza ai confini di un regno immaginario.
C: Drogo non crede che i tartari attaccheranno la fortezza.
D: La vita di Drogo è un'allegoria della vita di ogni essere umano, sottoposta allo scorrere del tempo e alla solitudine.
E: Per questa e altre opere Buzzati è considerato uno dei più grandi scrittori neorealisti del Novecento.
Vero o falso
1

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Il secondo Novecento. La prosa
Quali frasi su Italo Calvino sono corrette?
A: Durante la sua vita Calvino passa dalla letteratura d'impegno civile a quella fantastica e surreale, dalla saggistica alle traduzioni.
B: Tra le opere realiste ha grande importanza Fiabe italiane, dove si racconta la guerra partigiana.
C: Calvino caratterizza alcune sue opere con un forte impegno civile senza alcuna ironia.
D: Affronta i temi del lavoro in fabbrica, della speculazione edilizia e delle difficoltà che incontra l'uomo moderno a vivere in un ambiente dove ciò che conta è esclusivamente il guadagno.
E: Influenzato dallo Strutturalismo, scrive Le città invisibili dove il lettore può non leggere il libro di seguito, ma saltare da una descrizione a un'altra.
F: La lingua utilizzata da Calvino è sempre molto ricercata e sfumata, a volte quasi superflua.
Scelta multipla
2

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Il secondo Novecento. La prosa
Stabilisci se le frasi relative a Pier Paolo Pasolini sono vere o false.
A: Pier Paolo Pasolini è stato poeta, studioso della lingua, saggista, sceneggiatore, regista e giornalista.
B: Alcuni motivi ricorrenti nella sua produzione sono gli adolescenti e il loro faticoso tentativo di costruirsi una coscienza, la relazione conflittuale tra le generazioni, il rapporto di amore e antagonismo dei ragazzi con la città in una cornice di fame e violenza.
C: Nei suoi film racconta la grande borghesia romana.
D: Diventa il bersaglio ideale della politica perché clericale e borghese in un mondo progressista.
E: È stato un feroce critico della società dei consumi.
Vero o falso
4

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Il secondo Novecento. La prosa
Lessico famigliare
Nel 1963 Natalia Ginzburg vince il premio Nobel con Lessico famigliare, in cui descrive episodi di vita quotidiana vissuti dalla sua famiglia di ________. Nel ________, l'autrice racconta anche la drammatica morte del ________, l'ingiusta persecuzione degli ebrei, il suicidio dell'amico ________ e si sofferma sulla condizione femminile dell'epoca. Attraverso la famiglia, infatti, Natalia Ginzburg cattura non solo la ________ delle donne, ma anche le dinamiche ________ che esse si trovano ad affrontare.
Posizionamento
1

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Il secondo Novecento. La prosa
I protagonisti delle opere di Elsa Morante sono figure ________ e ________, esposte alla ________ del mondo. L'autrice racconta, infatti, le sofferenze di adulti e ragazzi, convinta che la Storia ci renda tutti ________ di sopraffazione e violenza, ma che i più piccoli possiedano ancora abbastanza fiducia nella vita da poter riscattare il dolore dell'umanità. Presta inoltre particolare cura alla dimensione ________ e ________ dell'infanzia. Questa attenzione si estende anche al linguaggio: nei suoi romanzi i personaggi si esprimono in modo efficace, utilizzando il parlato e ________.
Completamento chiuso
3

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