Storia - Scuola secondaria di secondo grado La nostra storia, il nostro presente. VOL 1 La nostra storia, il nostro presente. VOL 1 / Dall'anno Mille al Seicento Capitolo 5 - Crisi ed evoluzioni nel Trecento.

Capitolo 5 - Crisi ed evoluzioni nel Trecento.

10 esercizi

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Storia

Il Trecento: agricoltura e popolazione.

Nel Trecento l'agricoltura non riuscì più a soddisfare i bisogni alimentari della popolazione. In molte regioni dell'________, specialmente quella ________, si susseguirono diverse annate di cattivi raccolti – dovute anche a un generale peggioramento ________ e le carestie divennero sempre più gravi e frequenti, causando un gran numero di vittime sia nelle campagne sia nelle ________.

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Storia

La peste nera.

Intorno alla metà del Trecento, la popolazione europea subì un tracollo: il brusco calo ________ non fu causato solo dalle carestie ma anche dalle malattie ________, spesso molto aggressive e mortali, che si abbatterono sulle popolazioni già indebolite dalla scarsità di ________. Su circa 75 milioni di persone, almeno
________morirono a causa di una terribile epidemia di peste nera. Questa malattia, che oggi sappiamo essere causata da un batterio portato dalle ________ dei ratti, proveniva dall'________ (è tuttora endemica nelle steppe dell'________) e si diffuse in maniera rapidissima lungo le vie dei commerci. Lo spaventoso flagello giunse in Italia nel 1347 e nei quattro anni successivi non risparmiò quasi nessun angolo d'Europa.

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Storia

Il calo demografico.

Come incise il calo demografico sull'agricoltura?

A: Molte terre che prima erano coltivate a cereali, furono destinate al pascolo o a coltivazioni pregiate.

B: Molte terre che prima erano destinate al pascolo, furono coltivate a cereali.

C: Molte terre boschive furono incendiate e trasformate in aree edificabili.

D: Molte terre furono devastate per cui era impossibile qualsiasi tipo di utilizzo agricolo.

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Storia

Jacqueries.

Con il termine jacqueries, cosa si indica?

A: Le rivolte dei contadini in Francia.

B: Le rivolte degli operai nelle Fiandre.

C: Le tasse imposte dai nobili francesi per far fronte alla crisi del Trecento.

D: Le terre lasciate incolte per motivi economici.

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Storia

La rivolta urbana a Firenze.

In Italia, la rivolta urbana più grave scoppiò a Firenze nel 1378. Ne furono protagonisti ________, cioè i salariati dell'industria ________ che eseguivano le operazioni più umili e più pesanti. Costoro chiedevano salari più alti e di partecipare al governo della città. In un primo tempo il movimento ebbe successo: ________ crearono una propria corporazione (quindi poterono partecipare alla vita politica), si impadronirono del palazzo del podestà e poi della guida di Firenze. Ma il loro governo ebbe una vita molto breve: il potere raggiunto ________, infatti, allarmò immediatamente i membri di tutte le altre corporazioni che, alleandosi fra loro, esclusero nuovamente operai e garzoni dal governo e punirono con l'esilio i protagonisti della rivolta.

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Storia

L'Impero dopo Federico II.

Dopo la morte di Federico II nessun re ________ era più sceso ________ per ricevere dal papa la corona imperiale. Nel 1312 ci provò ________ di ________, che si illudeva di riconciliare guelfi e ghibellini e di rinnovare l'antica grandezza dell'impero. Egli riuscì a farsi incoronare re ________ (________) e imperatore; ma i Comuni guelfi gli si opposero e gli Angioini ________, che capeggiavano la parte ________, si prepararono ad attaccarlo.

Posizionamento

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Storia

Il primo giubileo cristiano.

Quale papa proclamò il primo giubileo cristiano?

A: Bonifacio VIII.

B: Innocenzo III.

C: Gregorio I.

D: Onorio II.

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Storia

Filippo il Bello.

Per finanziare una guerra contro gli ________, Filippo il Bello aveva esteso l'obbligo di pagare tasse straordinarie anche agli ecclesiastici ________, che in precedenza ne erano esenti. Così il papa ________ minacciò di scomunicare il re di ________. In precedenza la scomunica aveva indotto molti imperatori all'ubbidienza (________ si era umiliato a Canossa; ________ era partito per la crociata). Ora però a fronteggiare il papa non c'era più il vecchio impero, grande e glorioso ma militarmente debole. C'erano invece delle monarchie giovani e agguerrite, che intendevano affermare la propria autonomia dalla Chiesa.

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Storia

Il successore di Bonifacio VIII.

Chi succedette a Bonifacio VIII?

A: Clemente V.

B: Gregorio XI.

C: Bonifacio IX.

D: Innocenzo IV.

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Storia

Lo spostamento della sede papale.

Nel 1377 papa ________, preoccupato per la difficile situazione dello Stato della Chiesa e spinto dalle ardenti esortazioni di ________, decise di riportare la sede papale ________. Alla sua morte però, un anno dopo, vennero eletti due papi: uno italiano, a ________, e uno ________, in ________, detto ________. A lungo papi diversi si fronteggiarono, ciascuno presentandosi come il legittimo successore di ________. La confusione divenne così grande che a un certo punto ci furono perfino tre papi contemporaneamente. Principi e popoli si schieravano ora con l'uno ora con l'altro, spesso seguendo i propri interessi politici, e per la prima volta la cristianità d'Europa si trovò spaccata in due. Fu questo il grande scisma ________, che segnò il punto più basso della crisi della Chiesa.

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