Storia - Scuola secondaria di secondo gradoIl '600Crisi e innovazione nel SeicentoContrattualismo e giusnaturalismo

Capitolo 17 - L’Europa tra crisi e innovazione.

10 esercizi
SVOLGI
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Storia

La crisi del Seicento.
La crisi del Seicento.
A: Colpì soprattutto gli Stati dell'Europa settentrionale.
B: Il Paese più colpito dalla crisi fu la Francia.
C: Una delle cause fondamentali della crisi fu la guerra.
D: A complicare la situazione ci furono le carestie dovute soprattutto alle condizioni climatiche.
Vero o falso
4

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Storia

Il declino economico dell'Italia.
Quale fu la causa principale del declino economico dell'Italia?
A: Il malgoverno spagnolo.
B: La peste.
C: Il cambiamento climatico.
D: Il governo inglese.
Scelta multipla
3

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Storia

L'espansionismo alla fine del Seicento.
Oltre all'Olanda e all'Inghilterra, alla fine del Seicento anche ________ stava diventando una potenza indiscussa non soltanto nel continente europeo, ma anche nella disputa su scala globale per la contesa dei territori asiatici e dell'America ________. A fare le spese dell'espansionismo di queste nuove potenze coloniali furono non solo gli ________, ma anche i Portoghesi. In Asia, gli ________ sottrassero loro il controllo dell'enorme arcipelago ________, di Ceylon e  ________. Gli ________, a loro volta, scalzarono i portoghesi dai traffici con ________. Ai Portoghesi restava soltanto la piccola colonia ________, riconosciuta dalla Cina nel 1670. Nell'America Settentrionale, la competizione per i nuovi territori ebbe come protagoniste la Francia e l'Inghilterra. La Francia si concentrò sui territori più ________, lungo il fiume San Lorenzo, dove furono fondate le colonie Québec e Montréal, per poi scendere lungo il territorio dell'attuale Louisiana. Gli Inglesi si stanziarono lungo la costa nord-orientale e, in un secondo momento, presero a contrastare la Francia per il possesso degli immensi territori del Canada.
Posizionamento
4

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Storia

I padri pellegrini.
Chi erano i cosiddetti "padri pellegrini" che a bordo della nave Mayflower raggiunsero l'America del Nord ?
A: Religiosi di tutta Europa.
B: Gesuiti.
C: Luterani tedeschi.
D: Calvinisti inglesi.
Scelta multipla
3

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Storia

Galileo Galilei.
Con le sue scoperte, Galileo dimostrò in modo indiretto la teoria eliocentrica di Tolomeo. Quest'ultima era stata dichiarata sacra nel 1616, ma Galileo, che era uomo di fede, volle convincere anche le istituzioni ecclesiastiche della necessità di superare la visione dell'Universo accettata fino a quel momento e di separare le verità di fede da quelle della ragione. Nel 1632 scrisse dunque il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (cioè il sistema tolemaico e quello aristotelico), in cui dimostrò la debolezza delle tesi di Copernico, ufficialmente sostenute dalla Chiesa perché erano in armonia con la teoria biblica dell'anima. Tuttavia, l'imperatore si oppose fermamente alla novità e  nel 1633, decise di imbastire contro Galileo un vero e proprio processo, minacciandolo di tortura. Allora il vecchio Galileo, quasi settantenne, dovette inginocchiarsi davanti ai suoi giudici e dichiarare di non credere più nelle idee che aveva difeso per tutta la vita.
Trova errore
4

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Storia

La scienza nel Seicento.
Malgrado i rischi di condanne da parte delle autorità ecclesiastiche, a partire dalla metà del Seicento, nacque, da un lato, una vera e propria comunità scientifica, che si basava su una lingua franca di comunicazione (il ________), su un codice di comportamento condiviso (il metodo ________), sul mutuo riconoscimento delle rispettive scoperte (il sistema dei ________). Dall'altro lato, si aprì una specie di continua gara fra gli scienziati, impazienti di battere la concorrenza sia per ambizione personale, sia per la spinta dei committenti che finanziavano le ricerche. Fu in questa fase che cominciò a pesare anche il fattore ________, cioè la prospettiva di arricchirsi con la scienza, una tensione condivisa dai singoli ricercatori e dagli istituti.
Completamento aperto
3

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Storia

Cartesio e Newton.
Cartesio e Newton.
A: Definì i princìpi della geometria analitica.
B: Il suo testo più importante: il Discorso sul metodo.
C: Approfondì le conoscenze matematiche, perfezionando un nuovo sistema di calcolo ovvero il calcolo infinitesimale.
D: "Alla base della conoscenza vi è il dubbio".
E: Scrisse l'opera Philosophiae naturalis principia mathematica ("Princìpi matematici di filosofia naturale").
F: Formulò le leggi della gravitazione universale, cioè della forza che attrae reciprocamente i corpi celesti e
fa sì che si muovano nello spazio secondo un'orbita fissa.
G: Tutto deve essere investigato e analizzato per raggiungere, con un metodo rigorosamente deduttivo, risultati indubitabili.
H: Enunciò i principi fondamentali del razionalismo, la corrente filosofica che colloca il pensiero, inteso come razionalità, alla base di ogni conoscenza.
Domande in serie
5

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Storia

Hobbes.
Hobbes.
A: Il filosofo inglese Thomas Hobbes aveva una concezione "pessimistica" dell'uomo al suo stato naturale, in quanto lo vedeva sopraffatto da una continua lotta con i suoi simili.
B: Indicava nella repubblica parlamentare la forma di governo atta a garantire all'uomo le sue aspirazioni fondamentali: pace e sicurezza.
C: Nella sua opera più importante, il Leviatano, enuncia la sua assoluta approvazione alla divisione dei poteri, che vedeva come una salvezza per la forza e la stabilità dello Stato.
D: Lo Stato viene definito come Dio mortale.
Vero o falso
4

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Storia

John Locke.
John Locke (1632-1704), pose al centro della sua riflessione la ________ degli individui. Partendo dal presupposto che l'uomo allo stato di natura non fosse ________ e mosso dal bisogno di sopraffare i suoi simili, Locke sosteneva che compito del sovrano è salvaguardare quei diritti ________ comuni a tutti gli uomini, ovvero la ragione, l'________ e la ________. Per Locke la società civile dunque delega il potere allo ________ per ottenerne un proprio vantaggio, ma conserva la facoltà di revocarlo se questo non garantisce la salvaguardia di quei diritti fondamentali e ________.
Completamento aperto
5

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Storia

Locke a confronto con Hobbes.
A differenza di quanto sosteneva Hobbes, per Locke la separazione dei poteri garantisce …
A: un minore controllo reciproco e l'esercizio della libertà assoluta.
B: un controllo reciproco e l'esercizio della giustizia.
C: un controllo da parte dello Stato e l'esercizio della giustizia.
D: un controllo da parte del popolo e l'esercizio della giustizia.
Scelta multipla
3

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