Capitolo 11 - L’Europa fra il 1850 e il 1870.

10 esercizi
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Storia

L'età vittoriana.
Il regno della regina Vittoria durò dal 1837 al ________: anni che furono ribattezzati in suo onore "età ________", e che rappresentarono un periodo di sviluppo, prosperità e stabilità politica per la Gran Bretagna. Già alla metà dell'Ottocento la Gran Bretagna era la più progredita fra le potenze europee: oltre a essere approdata alla rivoluzione ________ con notevole anticipo rispetto agli altri paesi, poteva vantare uno schiacciante primato economico, finanziario e commerciale, reso possibile anche dal suo immenso impero ________, che si estendeva su ________ continenti ed era in continua espansione.
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Storia

La comune di Parigi.
In Francia, dopo la sconfitta di Sedan (1870) Napoleone III lasciò il potere e nacque la Secondarepubblica. Tuttavia la successiva resa del nuovo governo agli inglesi, a condizioni molto umilianti, provocò la rivolta della popolazione di Lione, che diede vita a un governo rivoluzionario, la Comune. Gli insorti vararono delle leggi politiche e sociali radicali e indussero il governo ad allearsi con i prussiani. L'esperienza dei "comunardi" si concluse dunque nel sangue della repressione governativa, nel maggio 1871.
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Storia

La scena politica britannica tra il 1850 e il 1870.
Nel ventennio compreso fra il 1850 e il 1870 la scena politica britannica fu dominata dai ________, che mantennero il governo quasi ininterrottamente. La prima figura di spicco di questo schieramento fu Henry Palmerston, leader della corrente più ________ del partito. Politico esperto e di lungo corso Lord Palmerston ricevette l'incarico di Primo ministro nel 1855.  I suoi obiettivi primari furono due: da una parte, impedire che le ambizioni della Francia di ________ alterassero l'assetto europeo (proprio in questa chiave va letto l'appoggio offerto da Londra alla causa dell'unità nazionale ________); dall'altra, arginare i tentativi ________ di estendere la propria influenza fino alle coste del mar Nero e nei Balcani, approfittando delle crescenti difficoltà dell'Impero ________ a controllare i suoi domini europei. Proprio nel complesso scenario della questione d'Oriente va inquadrato anche l'impegno britannico nella guerra di Crimea.
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Storia

La Guerra di Crimea.
La crisi che portò allo scoppio della guerra di Crimea iniziò nell'autunno del 1853, quando lo zar ________ stanziò le sue truppe nei principati danubiani di ________ e Valacchia, vassalli ________. La motivazione ufficiale dello zar era il desiderio di proteggere le minoranze cristiano-ortodosse che abitavano le due regioni.  Ben consapevoli delle reali mire dello zar, che rischiavano di ledere anche i propri interessi, la Francia e la ________ invitarono il sultano ottomano a reagire militarmente all'aggressione; ma la flotta ottomana venne quasi subito annientata ________. Nel marzo 1854 Francia e Gran Bretagna dichiararono ufficialmente guerra ________. All'inizio del 1855 alla coalizione antirussa si unì anche ________ mentre ________ scelse di rimanere neutrale. La guerra in Crimea volse rapidamente al peggio per i russi, sconfitti nella decisiva battaglia di ________ del settembre 1855, e si chiuse all'inizio del 1856, con la firma del trattato di ________. Tale documento impose alla Russia di cedere a Istanbul il delta del Danubio e di rinunciare alla Moldavia e alla Valacchia, che rimasero parte dell'Impero ottomano fino al 1859, quando divennero formalmente indipendenti (tre anni dopo, nel 1862, si unirono a formare il Regno di ________).
Posizionamento
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Storia

I diritti delle donne.
Quale dei seguenti personaggi iniziò a parlare di maggiori diritti per le donne nella Gran Bretagna vittoriana?
A: Palmerston.
B: Gladstone.
C: Stuart Mill.
D: Disraeli.
Scelta multipla
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Storia

Il Concordato tra impero asburgico e Chiesa del 1855.
Quale sovrano regnava nell'impero asburgico durante la stipula del concordato con la Chiesa del 1855?
A: Guglielmo II.
B: Francesco Giuseppe.
C: Ferdinando II.
D: Federico II.
Scelta multipla
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Storia

Il protocollo dei savi di Sion.
Chi diffuse il falso documento antisemita intitolato Il protocollo dei savi di Sion?
A: La polizia zarista.
B: Le SS.
C: I nazionalisti francesi.
D: I garibaldini.
Scelta multipla
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Storia

Le rinunce e le conquiste della Francia.
In Europa, la crescita della potenza prussiana costrinse la Francia a rinunciare alle proprie ambizioni di conquista verso il ________ (indipendente dal 1830), il Lussemburgo e la regione del Palatinato. In seguito, Francia e Prussia si sarebbero scontrate direttamente, e questo avrebbe decretato la fine del potere di ________. Le cose andarono meglio fuori dal Vecchio Continente. Dopo la conquista dell'________, completata fra gli anni Trenta e Quaranta, la Francia puntò decisamente verso Oriente: furono organizzate spedizioni militari coronate da successo verso l'________ (negli anni compresi fra il 1858 e il 1865), la Siria e la ________ (nel 1860).
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Storia

La Prussia.
La Prussia.
A: Secondo il re di Prussia Francesco II (1861-1888), la futura unificazione tedesca avrebbe dovuto essere raggiunta seguendo i medesimi presupposti autocratici adottati entro i suoi domini: ovvero, utilizzando la forza della mediazione politica e facendo alcune concessioni agli ideali del Quarantotto. Ogni iniziativa sarebbe provenuta "dall'alto" e non "dal basso".
B: Nel 1862 il re nominò Primo ministro un uomo politico che, negli anni seguenti, avrebbe dominato da protagonista la politica continentale, e che fu il vero artefice dell'unificazione nazionale tedesca: Otto von Bismarck.
C: Il Primo ministro del Regno di Prussia ebbe un ruolo politico sotto molti aspetti paragonabile a quello rivestito da Cavour nel Regno di Sardegna; la principale differenza consiste nel fatto che Bismarck agì in maniera meno autoritaria. Se l'unificazione italiana fu compiuta insieme da Cavour e da Garibaldi, cioè dalla destra liberale e dalla nazionalismo assoluto, l'unificazione tedesca fu opera del solo Bismarck, rappresentante della sinistra moderna.
D: Nel 1861, subito dopo la sua nomina, Bismarck aveva dichiarato che le grandi questioni del tempo si sarebbero risolte non «con il ferro e il sangue », ma « con i discorsi e le deliberazioni della maggioranza ». Per tutti gli anni del suo incarico egli conservò questa convinzione e si dimostrò inflessibile, al punto da meritare il soprannome di "cancelliere di ferro".
Vero o falso
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Storia

Date ed eventi.
1862 ________
1864 ________
1866 ________
1870-1871 ________
Posizionamento
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