Disegno tecnico - Scuola secondaria di secondo gradoLa modaStoria della modaLa sartoria italiana

ANNI SETTANTA Milano Stilismo e Industria

4 esercizi
SVOLGI
INFO

Disegno tecnico

A: Dalla fine degli anni Cinquanta, gli abiti di Armani rappresentano l'uniforme della classe media in ascesa
B: Armani, dopo studi universitari alla facoltà di Medicina, compie il suo apprendistato nel settore moda come buyer per il gruppo MaxMara
C: Nel 1964, Nino Cerruti chiede ad Armani di disegnare una linea maschile per rinnovare il marchio Hitman
D: Il marchio Giorgio Armani debutta nel 1975 con il sostegno del socio d'affari Sergio Galeotti
E: Armani presenta la sua prima collezione femminile nel 1976 nel contesto delle sfilate romane di alta moda
F: Le giacche super strutturate per uomo e per donna rappresentano la vera rivoluzione dello stile Armani
G: Armani crea una giacca morbida, priva di supporti interni, con bottoni spostati, sfoderata, in tessuti leggeri e colori tenui, che supera la rigidità della tradizione sartoriale maschile
H: Il marchio conta numerose collezioni, dalla linea di lusso Giorgio Armani a Emporio Armani, Armani Collezioni, Armani Jeans, Armani Junior, Armani Casa e Giorgio Armani Privè
I: Armani ha creato i costumi per numerosi film, da American Gigolò a Gli intoccabili, da Cadillac Man a Il tè nel deserto.
J: Ad Armani si riconosce il merito di avere radicalmente cambiato le regole della moda contemporanea e di aver creato la visione senza tempo del vestire moderno
Vero o falso
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________ nel 1977 firma un accordo con il Gruppo Finanziario ________ GFT costituendo un nuovo modello ________ che sarà la chiave di volta del ________: la grande industria si assume il ruolo di semplice produttore delle ________ firmate dagli stilisti, i quali, oltre alla creazione delle collezioni, mantengono il controllo della loro ________ e commercializzazione. La scelta strategica di Armani, fu poi adottata da altri stilisti, Valentino, Ungaro, Ferré ecc., permettendo l'affermarsi delle ________. Intanto si perfeziona il centro sfilate Milano Collezioni e si creano le condizioni per l'esplosione del ________ dello stilismo anni Ottanta.
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A: Walter Albini ha inventato, tra il 1971 e il 1974, le formule che hanno creato il prêt-à-porter italiano
B: Attratto da arte e moda, dopo gli studi all'Istituto d'arte di Parigi, si è trasferito a Milano
C: A Parigi Albini conosce Chanel, suo mito ispiratore, e si appassiona alle creazioni di Poiret
D: Le sue prime collezioni per le principali case di moda risalgono agli anni '40-'50
E: Albini è stato il convinto sostenitore di una moda democratica e della tendenza a pensare il vestito in chiave unisex
F: All'inizio degli anni Settanta Walter Albini decide di presentare con il suo nome le creazioni per cinque diverse case di moda: Basile, Escargots, Callaghan, Misterfox, Diamant's, Sportmax
G: La definizione di stilista è stata coniata dalla giornalista Anna Wintour proprio per Walter Albini
H: Albini per primo, ha fatto riconoscere e legare il nome dello stilista al marchio dell'azienda produttrice
I: Lo stile di Albini è spesso ispirato agli Anni Venti-Trenta e al mito americano del Grande Gatsby, rivisitati in chiave post-atomica
J: Le sue collezioni, estese alla donna e all'uomo, hanno contribuito ad affermare il fenomeno del total look
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Negli anni Settanta, il processo di ________ della moda subisce una forte ________ e si costituisce un nuovo rapporto fra stilismo e ________.
Milano s'impone come centro del ________ e della moda, grazie alle doti imprenditoriali di alcuni creativi. Nel 1972 ________, capostipite degli stilisti, abbandona ________ per sfilare a ________ e il distacco dalle passerelle fiorentine – ________ da Krizia, Missoni, Ken Scott – segna una svolta nella storia della moda italiana.
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