ANNI SETTANTA Londra Moda Punk

Stilista con creatività visionaria e ________, Vivienne Westwood porta sulle passerelle una ________ che lei stessa contribuisce a creare.
Dal 1980, la sua ________ prende il nome che le rimane tuttora, World's End. La Westwood decide di svecchiare il ________ dell'anarchico sovversivo, prendendo ispirazione dalla storia e dal folklore ________. Esplora tutte le epoche riattualizzando ________ e ________, una sperimentazione creativa in crescita che la porta nel 1981 alla sua prima sfilata e, in seguito, a collezioni sempre più ________ e femminili: Red Label, Gold Label, Man, e Anglomania.

Nelle creazioni di Zandra Rhodes, il ________ è il padrone assoluto: sgargiante, spensierato, come i suoi capelli tinti di rosa o verde. "Basta con le ________!" è il suo slogan; nella Londra del ________, i suoi abiti sono simbolo di rottura e ________: ________ di feltro dagli orli ________, tuniche decorate e ________, spille da balia e gioielli eccentrici. Una visione radicale personalissima che unisce un'ispirazione aperta a tutte le ________, rivolta alle tendenze del momento. Zandra è la curatrice del Fashion and Textile Museum di ________, dove organizza mostre ed eventi.

Il fenomeno Punk, movimento ________ di origine statunitense, comparso sulle strade di Londra dalla metà degli anni '70, è entrato nel mondo della moda, ha infranto tutte le ________ e dopo di esso tutto è diventato ________. Lo slogan No Future! riassume lo spirito ________ del movimento che si prende ________ della Regina e delle tradizioni ________ inglesi all'insegna della totale ________, con atteggiamenti e linguaggi ________, testi di denuncia ________ e incitamento alla rivolta, all'insegna della poetica del disgustoso.