Comunicazione - Scuola secondaria di secondo gradoLa comunicazione di gruppoIl gruppoCaratteristiche e dinamiche

6 - Dinamiche sociali e team working

32 esercizi
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Comunicazione

La dinamica di gruppo
A: Nella società contemporanea ogni progetto professionale dipende dalla capacità di lavorare in gruppo
B: Uno dei primi studiosi dei gruppi fu Kurt Levis
C: Fondamentale per la costituzione di un gruppo è il senso di appartenenza ad esso dei suoi membri
D: Il senso di appartenenza ad un gruppo scatta solo se ci si sente accettati e riconosciuti
E: Un gruppo si può definire tale solo se i suoi membri si vestono in modo simile per stile
F: Per poter  essere parte di  un gruppo è necessario rispettarne le regole
G: Il gruppo può essere paragonato ad un campo magnetico, dove nessuno può essere isolato
H: Un individuo psicologicamente sano non sviluppa senso di appartenenza
I: Anche se tutti fanno parte del gruppo, solo i leader ne determinano le dinamiche
J: Un individuo libero si comporta in modo uguale in tutti i gruppi di cui fa parte
K: Le dinamiche di un gruppo sono i cambiamenti che un gruppo subisce nel tempo
Vero o falso
2

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Comunicazione

Bisogni e meccanismi dei gruppi
A: Un individuo realizzato non chiede mai al gruppo di riconoscergli il proprio valore
B: In un gruppo è normale voler in qualche modo controllare le decisioni
C: Richiedere al gruppo affetto è poco producente per il soggetto e il gruppo stesso
D: Un gruppo con dinamiche positive prevede un leader che si prenda l'intera responsabilità di quello che succede
E: Un gruppo con persone molto introverse e molto estroverse presenta dinamiche positive perchè ognuno dentro al gruppo può esprimere la propria personalità
F: Un positivo  senso di protezione verso il gruppo e i suoi membri si  esprime anche attraverso un po' di chiusura  nei confronti di chi non fa parte del gruppo
G: Se in un gruppo qualcuno cambia improvvisamente idea, probabilmente è cambiata un'alleanza dentro al gruppo
H: La presenza di un capro espiatorio rivela conflitti latenti nel gruppo
I: In un gruppo si instaurano dinamiche simile a quelle familiari
J: In un gruppo sano tutti devono avere gli stessi ruoli
Vero o falso
3

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Comunicazione

Associa alle seguenti affermazioni la barriera comunicativa che le riassume
Attenzione non tutti i termini sono da utilizzare.

1. Usare un linguaggio duro e polemico, usare un tono di voce troppo elevato e deciso. ________
2. Escludere o isolare una persona sgradita o che ha violato le regole del gruppo. ________
3. Lasciar decidere sempre agli altri senza prendere una posizione personale. ________
4. Avere la consuetudine di tenere sotto silenzio circostanze dannose o sbagliate, per timore di ritorsioni e vendette o per salvaguardare gli interessi personali. ________
Posizionamento
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Robertino e Rospo sono due bulli della scuola e sottopongono Biglia a continue angherie. Arrivano persino a minacciare la sua ragazza: Chiara.

1. Individua nei seguenti comportamenti aggressivi quelli in cui Robertino e Rospo hanno avuto dei vantaggi immediati e quelli compiuti solo con l'intenzionalità di fare del male.
A: A. Obbligare Biglia a chiedere con l'inganno i soldi ai bambini.
B: B. Costringere Biglia a fare i compiti al posto loro.
C: C. Fare un gavettone di urina.
D: D. Farsi leccare le scarpe.
E: E. Imporre a Biglia di mentire a Chiara per portarla da Robertino e Rospo.
F: F. Far andare Biglia con i calzoni abbassati nel bagno delle femmine.
Domande in serie
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Comunicazione

2. Biglia di fronte alle umiliazioni e alle pressanti richieste di Robertino e Rospo non sa difendersi: credi che questa sia una caratteristica delle vittime?
A: A. No, altrimenti non sarebbero perseguitate
B: B. Si, perché la paura e l'isolamento le fa sentire deboli
C: C. Si, perché a loro piace così
Scelta multipla
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3. Di fronte alle varie angherie subite da Biglia, si può dire con certezza che si tratta di bullismo perché:
A: A. Erano due contro uno.
B: B. Hanno esagerato negli scherzi.
C: C. Le prepotenze continuavano da due anni.
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4. Robertino ad un certo punto si vendica del prof Esposito, tagliandogli le gomme dell'auto. Biglia vede il fatto e invitato da Rospo, tace. Secondo te questo episodio è:
A: A. Una prova d'amicizia perché Robertino è un compagno di classe e Rospo è un amico.
B: B. Un comportamento giusto perché non si fa la spia.
C: C. Una manifestazione di paura che dà inizio alla sua vittimizzazione.
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5. Negli episodi di bullismo spesso sono presenti  i compagni. Quali sono i comportamenti che aiutano il bullo?
A: A. Mostrarsi indifferenti a quello che sta succedendo
B: B. Essere intimoriti.
C: C. Ridere compiaciuti di quello che vedono.
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Comunicazione

6. Biglia trova finalmente il coraggio di denunciare i due bulli. Che cosa permette a Biglia di trovare il coraggio per poter raccontare quello che ha subito?
A: A. Il trattamento subìto da Rospo e Robertino alla fine lo ha rinforzato e quindi ha imparato a reagire.
B: B. Era innamorato di Chiara e non sopportava che le mettessero le mani addosso.
C: C. Trova in Chiara un'alleata e non si sente più solo.
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Comunicazione

7.  Biglia peggiora progressivamente il suo percorso scolastico al punto di star male al pensiero di rientrare a scuola dopo le vacanze. Pensi che andar male a scuola o abbandonare gli studi sia una caratteristica delle vittime di bullismo?
A: A. No, anzi di solito le vittime sono dei " secchioni".
B: B. Dipende se hanno voglia di studiare.
C: C. Si, con una certa rilevanza.
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Comunicazione

8. A tuo avviso, subire atti di bullismo può rinforzare il carattere delle vittime?
A: A. Si, ma solo se non c'è umiliazione e sofferenza.
B: B. Sì, perché possono spronare Biglia a reagire e a diventare più forte.
C: C. No, perché attraverso la sopraffazione non si impara nulla.
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9. Sia Robertino che Rospo vanno male a scuola. L'insuccesso scolastico secondo te è una caratteristica che si accompagna sempre ai prepotenti?
A: A. Sì, perché l'impegno nello studio esclude comportamenti di prepotenza.
B: B. Non necessariamente, perché non c'è nessun rapporto diretto tra comportamenti di prepotenza e il successo scolastico.
C: C. No, perché i prepotenti sono anche i più svegli.
Scelta multipla
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Comunicazione

A: La prima fase di un team è caratterizzata da un iniziale entusiasmo, seguito a breve distanza da sentimenti di frustrazione e competizione.
B: Nel team in via di maturazione continua a crescere l'insoddisfazione e si ripropongono i soliti sottogruppi e scontri.
C: Nel team maturo il morale è alto, l'atmosfera carica di energia, lo stato d'animo positivo
D: I compiti disgiunti sono quelli che più necessitano dell'intelligenza collettiva.
E: Nei compiti congiunti la riuscita dipende dall'unione degli sforzi di tutti, ma il risultato è influenzato dal membro meno competente.
Vero o falso
2

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Comunicazione

Un insieme di individui che si percepiscono vicendevolmente interdipendenti.________
Un insieme di individui caratterizzati da semplice vicinanza fisica, non organizzati secondo ruoli, strutture e funzioni. ________
La famiglia. ________
Gli spettatori di uno spettacolo teatrale. ________
Una classe di scuola al terzo anno. ________
Una band. ________
I clienti di un hotel. ________
Posizionamento
3

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Comunicazione

1. In questo modello ogni componente è in rapporto comunicativo diretto con tutti gli altri. Manca un "centro" di comando, ma è utilissima nello svolgimento di compiti creativi.
________  
2. Secondo questo modello, ogni membro del gruppo comunica con quello che gli è immediatamente vicino. Esiste il pericolo reale che le informazioni possano subire equivoci, errori, "dicerie".
________
3. Una parte del gruppo riesce a stabilire una comunicazione efficiente, al contrario un'altra parte corre il  pericolo di distorsioni.
________
4. In questa situazione le informazioni, essendo trasmesse direttamente, corrono meno il rischio di essere distorte e la probabilità di errori è sicuramente più bassa.
________
Posizionamento
3

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Comunicazione

1. Usare un linguaggio duro e polemico, usare un tono di voce troppo elevato e deciso.
________
2. Escludere o isolare una persona sgradita o che ha violato le regole del gruppo.
________
3. Lasciar decidere sempre agli altri senza prendere una posizione personale.
________
4. Avere la consuetudine di tenere sotto silenzio circostanze dannose o sbagliate, per timore di ritorsioni e vendette o per salvaguardare gli interessi personali.
________
Posizionamento
2

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Comunicazione

1. Si dimostra inefficace perché è fondata sulla contrapposizione fra leader e gruppo e impone uno stile decisionale del tipo: Io ho ragione, tu hai torto.
________
2. Espone il gruppo a periodi di inconcludenza per le lungaggini nel prendere le decisioni e per il tempo impiegato nella socializzazione da parte dei suoi membri.
________
3. Il leader lavora non per o sul gruppo, ma con il gruppo.
________
4. Si verifica quando in un gruppo si manifestano atteggiamenti di dipendenza dal leader, di attesa delle  sue decisioni.
________
5. I membri del gruppo non accettano passivamente la dipendenza dal leader e lo boicottano, penalizzando la produttività del gruppo.
________
Posizionamento
2

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Comunicazione

Entusiasmo seguito da frustrazione:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
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2

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Comunicazione

Nascono nuove relazioni, fondate sulla conoscenza reciproca:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Le discussioni interminabili a vuoto sono frequenti:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Il leader è vissuto come ambivalente: a volte lo si sovrastima, a volte lo si demolisce:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Le illusioni scemano e si prende coscienza della realtà:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Il morale è alto:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

La competitività e la rivalità sono presenti in modo spiccato:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Il leader è autoritario:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

I membri del gruppo lottano per la posizione di vice del capo:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

La leadership è condivisa:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

La somma dei contributi dei membri del gruppo supera di gran lunga la produttività dei singoli e la resa finale è data dall'impegno di tutti, nessuno escluso. Es. Call center.  
________

La prestazione del gruppo dipende dalla media dei contributi di ogni membro e supera quasi sempre la resa di un individuo preso singolarmente. Es. Team di selezione del personale.
________

Il rendimento del gruppo può dipendere anche dalla capacità di un suo singolo membro, come ad esempio nella risoluzione di un enigma o di un rompicapo. Questo tipo di  compito non si presta all'intelligenza collettiva.
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La riuscita dipende dall'unione degli sforzi di tutti, ma il risultato è influenzato dal membro meno competente. Es. La cucina di un ristorante.
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Posizionamento
3

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Comunicazione

Affermò che l'ambiente di lavoro sereno e collaborativo è altamente motivante per il lavoratore.
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Teorizzò la "divisione del lavoro" e la catena di montaggio.
________

Fu il primo a introdurre su vasta scala l'organizzazione scientifica del lavoro.
________

Capì che per sostenere la motivazione al lavoro valgono più i rinforzi positivi che le punizioni.
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Teorizzò la qualità totale dell'impresa, fondata sulla customer satisfaction e il coinvolgimento di tutta l'azienda nelle ricerca della soddisfazione dei bisogni dei clienti.
________
Posizionamento
3

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Comunicazione

A: Le task force sono gruppi di lavoro permanenti, formati per affrontare un problema specifico non  risolvibile con la normale struttura organizzativa.
B: La prima fase di ogni gruppo è caratterizzata da un iniziale entusiasmo, seguito a breve distanza da sentimenti di frustrazione e competizione.
C: Il gruppo nascente è caratterizzato da  una forte tendenza alla competizione, dall'individualismo dei membri, da uno scarso senso di appartenenza.
D: Nel gruppo in via di maturazione continua a crescere l'insoddisfazione e si ripropongono i soliti sottogruppi e scontri.
E: Nel gruppo maturo il morale è alto, l'atmosfera carica di energia, lo stato d'animo positivo.
F: I compiti additivi sono quelli in cui la somma dei contributi dei membri del gruppo supera di gran lunga la produttività dei singoli  e la resa finale è data dall'impegno di tutti, nessuno escluso.
G: I compiti disgiunti sono quelli che più necessitano dell'intelligenza collettiva.
H: Nei compiti congiunti la riuscita dipende dall'unione degli sforzi di tutti, ma il risultato è influenzato dal membro meno competente.
I: I gruppi più intelligenti mettono in atto un tipo di comunicazione, detta decentralizzata, che si caratterizza per un elevato susseguirsi di interventi personali.
J: Le attività di team building sono esercizi ludici, creativi, manuali, sportivi e ricreativi che vengono  realizzati fuori dal contesto professionale.
Vero o falso
2

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Comunicazione

A: Taylor teorizzò la divisione del lavoro e la catena di montaggio, per cui ogni pezzo veniva prodotto separatamente, in serie.
B: Nella catena di montaggio le condizioni di lavoro sono ottimali, a causa dei ritmi rilassanti e della monotonia del lavoro.
C: Secondo Elton Mayo le ricompense economiche sono della massima importanza nel determinare la motivazione e la soddisfazione dei lavoratori.
D: Negli anni '60/70 negli USA nuove teorie mettono al primo posto nella gestione del lavoro i bisogni di autorealizzazione.
E: Le ricerche di Herzberg misero in luce che la retribuzione più elevata non induce necessariamente una motivazione superiore. Essa si limita, casomai, a ridurre il livello di insoddisfazione.
F: La motivazione estrinseca scaturisce dal lavoro stesso e comprende la soddisfazione per il compito svolto, il riconoscimento ottenuto e la sensazione di aver raggiunto un obiettivo.
G: Il segreto dell'altissimo rendimento Toyota sta nel fatto che è tutto il personale che assume il controllo totale del processo e non più solo i livelli manageriali.
H: Si definisce qualità totale l'attenzione non solo al prodotto, ma anche al servizio connesso, al sistema di produzione, alla cultura generale dell'organizzazione aziendale, al clima umano aziendale.
I: I bisogni impliciti di un cliente sono quelli che il cliente non è in grado di dichiarare, di esprimere poiché non li ha portati a consapevolezza e di cui si accorge nel momento stesso in cui ne percepisce il beneficio.
Vero o falso
2

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Comunicazione

A: Taylor teorizzò la divisione del lavoro e la catena di montaggio, per cui ogni pezzo veniva prodotto separatamente, in serie.
B: Secondo Elton Mayo le ricompense economiche sono della massima importanza nel determinare la motivazione e la soddisfazione dei lavoratori.
C: Le ricerche di Herzberg misero in luce che la retribuzione più elevata non induce necessariamente una motivazione superiore. Essa si limita, casomai, a ridurre il livello di insoddisfazione.
D: La motivazione estrinseca scaturisce dal lavoro stesso e comprende la soddisfazione per il compito svolto, il riconoscimento ottenuto e la sensazione di aver raggiunto un obiettivo.
E: Si definisce qualità totale l'attenzione non solo al prodotto, ma anche al servizio connesso, al sistema di produzione, alla cultura generale dell'organizzazione aziendale, al clima umano aziendale.
F: La prima fase di ogni gruppo è caratterizzata da un iniziale entusiasmo, seguito a breve distanza da sentimenti di frustrazione e competizione.
G: Nel gruppo in via di maturazione continua a crescere l'insoddisfazione e si ripropongono i soliti sottogruppi e scontri.
H: Nel gruppo maturo il morale è alto, l'atmosfera carica di energia, lo stato d'animo positivo.
I: I compiti disgiunti sono quelli che più necessitano dell'intelligenza collettiva.
J: Nei compiti congiunti la riuscita dipende dall'unione degli sforzi di tutti, ma il risultato è influenzato dal membro meno competente.
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