6 - Comunicazioni di massa e prodotti pubblicitari

23 esercizi
SVOLGI
Filtri

Comunicazione

Società e comunicazioni di massa
A: Con il termine Media Ecology si indica un nuovo approccio teorico nel concepire i media considerati nella loro dimensione sistemica e relazionale.
B: Secondo la Media Ecology i mezzi di comunicazione di massa sono il nostro habitat culturale, veri e propri ambienti in cui siamo immersi, come l'aria che respiriamo.
C: La comunicazione interpersonale comprende tutti gli scambi che avvengono in modo indiretto e unidirezionale.
D: La comunicazione interpersonale può essere effettuata sia vis a vis, tramite la voce e i gesti, sia a distanza, grazie al cellulare, la posta, l'e-mail.
E: Nella comunicazione interpersonale gli interlocutori non possono scambiarsi in modo reciproco i ruoli di emittente e di destinatario.
F: Ciò che accomuna le comunicazioni interpersonali è il modello comunicativo che sottintendono, definito one-to-one, ovvero da persona a persona.
G: In una comunicazione one-to-one il messaggio contiene un alto grado di informazione ovvero un alto livello di reachness.
H: La comunicazione sociale comprende l'insieme delle interazioni mediante le quali un soggetto comunica contemporaneamente con un numero elevato ed indistinto di persone.
I: Si tratta di un tipo di comunicazione one-to-many, da uno a molti, definito anche broadcasting.
J: Nelle comunicazioni sociali l'informazione viene trasmessa in modo circolare.
Vero o falso
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Reach e reachness
1. L'ampiezza del pubblico a cui è indirizzata una comunicazione.
________
2. Il pubblico a cui ci si rolge.
________
3. Ricchezza di un messaggio  in  contenuto, personalizzazione, interattività.
________
4. Un messaggio che raggiunga  simultaneamente una moltitudine di persone sparse per il mondo.
________
5. L'impossibilità per una comunicazione di raggiungere un pubblico ampio.
________
6. Una comunicazione televisiva che non può essere dettagliata, personalizzata ed interattiva.
________
Posizionamento
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
Il World Wide Web nasce:
A: agli inizi degli anni '90 in Svizzera
B: agli inizi degli anni '80 in California
C: agli inizi degli anni '70 a Londra
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
I Social:
A: sono nati col web 1.0
B: sono nati col web 2.0
C: sono nati col web 3.0
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
L'ideatore del World Wide Web è:
A: Steve Jobs
B: Bill Gates
C: Tim Berners Lee
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
Un Ipertesto è:
A: un testo semplice, che utilizza solo parole
B: un testo complesso che comprende parole, immagini, suoni, video
C: un testo complesso che comprende immagini vettoriali
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
I social Media comprendono:
A: sia applicazioni online, sia piattaforme di condivisione di media, sia Social Network
B: Whatsapp, Facebook, Linkedin, Twitter, Instagram, Snapchat, etc.
C: solo siti web
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
I groupware sono:
A: sono software collaborativi che facilitano il lavoro cooperativo online da parte di gruppi di persone, che possono così creare comunità virtuali di confronto e discussione
B: sofware tipici del web 1.0 che permettono a tutti di utilizzare in modo semplice programmi di videoscrittura e rielaborazione immagini
C: hardware di nuovissima generazioni e molto potenti che utilizzano la fibra ottica
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
Il Web 1.0 era composto prevalentemente:
A: da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la normale navigazione ipertestuale tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca.
B: da siti web interattivi in cui gli utenti potevano dialogare secondo modalità cooperative.
C: da siti web dinamici, come blog, forum, etc.
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
Un'ampia gamma di servizi del web in cui avviene un dialogo in tempo reale fra gli utenti, che sono presenti in contemporanea e avviano una discussione solo testuale:
A: Blog
B: Wiki
C: Chat
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
È un Social che utilizza comunicazioni molto stringate
A: Facebook
B: Instagram
C: Twitter
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Social Media
You Tube:
A: è un canale del web 1.0 per condividere video
B: è un motore di ricerca, ma anche un canale di socializzazione, tipico del web 2.0
C: è un hardware
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Caratteristiche della Comunicazione Mediata dal Computer (CMC)
A: Il flaming è l'invio di messaggi offensivi.
B: Lo spamming si riferisce al comportamento di coloro che, ad esempio, sono iscritti ad un web forum, ma che raramente o mai partecipano alla discussione, mentre invece leggono i messaggi postati dagli altri.
C: Il lurking è l'invio di messaggi indesiderati.
D: Le spam sono messaggi di pubblicità indesiderata, anche non di carattere commerciale.
E: I servizi del web 2.0 prevedono un insieme di leggi e procedure che i partecipanti accettano di applicare, che prende il nome di Policy.
F: Esistono delle regole di buon comportamento, un'"etichetta" o un galateo, definite Netiquette.  
G: Bannare significa interdire un utente da un gruppo sul web.
H: L'aspetto più positivo dei Social è che gli utenti non corrono il rischio che venga violata la loro privacy, perché le comunicazioni avvengono a distanza.  
I: Sui Social è facile giudicare chi sta cercando di avvicinarci, di diventare nostro amico.
J: I Social sono da abolire perché contengono in sé delle modalità di comunicazione troppo rischiose.
Vero o falso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

A: La pubblicità è una comunicazione di massa, ripetuta e a pagamento.
B: Il linguaggio pubblicitario si connota più come informativo che meramente persuasivo.
C: La pubblicità sviluppa un linguaggio persuasivo perché ha lo scopo di convincere le persone all'acquisto.
D: È fondamentale in una pubblicità mentire sulle caratteristiche di un prodotto, altrimenti si corre il rischio di perdere i clienti.
E: La pubblicità è nata soltanto cento anni fa in America.
F: A partire dagli anni '20 la pubblicità si avviò a utilizzare regole "scientifiche", tanto che nel 1925 Daniel Stach pubblicò il primo trattato di tecnica pubblicitaria, in cui venivano fissate cinque regole fondamentali per formulare una buona pubblicità.
G: Sono sette  i "padri fondatori" universalmente riconosciuti come coloro che hanno dato alla pubblicità moderna la dignità di un mestiere serio e riconosciuto.
Vero o falso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

A: I pubblicitari tendono a rivolgersi a un target ben identificato di consumatori e non a un pubblico indistinto.
B: La pubblicità non parla alla parte razionale degli individui, ma si rivolge soprattutto alla dimensione irrazionale degli esseri umani.
C: I prodotti nel mondo industrializzato e globale sono sempre più differenti rispetto a  quelli della concorrenza: all'estrema varietà di marche corrisponde un'effettiva differenziazione delle qualità e caratteristiche dei prodotti.
D: È la comunicazione pubblicitaria che si incarica di differenziare il prodotto rispetto alla concorrenza, fornendogli una identità ben riconoscibile.
E: Il pubblicitario deve corteggiare il proprio pubblico cercando di stringere con lui un patto di intesa e soprattutto di reciproca "promessa" di fedeltà, proprio come avviene fra fidanzati.
F: Il messaggio pubblicitario propone valori e utilizza linguaggi in sintonia con il pubblico a cui si rivolge.
G: Le celebrità che sono coinvolte nei messaggi pubblicitari vengono chiamate "testimonial".
H: Un messaggio pubblicitario deve essere sempre un po' banale, altrimenti non viene capito.
I: Annunci e spot violenti e raccapriccianti vengono ricordati per questo è opportuno inserirli nei messaggi pubblicitari.
Vero o falso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

I padri fondatori della pubblicità moderna
Associa i padri fondatori della pubblicità moderna alle loro regole di lavoro.
A: 1. A quarantacinque anni pubblicò il suo libro sul mestiere del pubblicitario:
"Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario … Lei mi crede pianista in un bordello".
A  quarantasei anni, mise a segno il colpo più spettacolare. La campagna per il candidato alla  presidenza François Mitterrand, con lo slogan "La forza tranquilla". La sua teoria era quella di sostituire la "reason why" con la "passion why", ovvero, lanciare il nuovo pensiero pubblicitario latino in opposizione a quello statunitense. Ma la sua teoria più famosa fu quella della "Star Strategy": il prodotto dev'essere trattato come una star hollywoodiana ed essere spettacolarizzato.
B: 2. Nel 1960 pubblicò il famosissimo libro Reality in Advertising, in cui enunciava la sua teoria della Unique Selling Proposition, basata sulla esposizione del principale beneficio (benefit) del prodotto. Un approccio concreto e pragmatico che cozzava enormemente con i fautori della creatività a tutti i costi. Definiva la pubblicità come "L'arte di mettere un messaggio in testa al maggior numero di persone e al minor costo possibile". La sua campagna più famosa resta quella per i confetti M&M.
C: 3. La sua filosofia di lavoro si fondava sul trasformare i punti di debolezza in punti di forza.
D: 4. Un  caposaldo della sua filosofia di lavoro era quello di raccogliere la massima quantità di informazioni intorno al prodotto per poter enfatizzare al massimo le caratteristiche che lui riteneva più "drammatiche". E grazie a questa drammatizzazione del contenuto significativo esistente nel prodotto potè eseguire campagne storiche come quella per le sigarette Marlboro, il cui protagonista, un cow boy molto realistico, sembrava veicolare insieme al prodotto un'idea di rispetto della natura e di salute.
E: 5. La sua filosofia di lavoro consisteva nel ricercare la personalità della marca, la Brand Image, e metterla in evidenza, perché secondo il suo modo di vedere la pubblicità, quando il consumatore acquista un prodotto, non acquista semplicemente un bene materiale, ma anche tutti i benefici psicologici che la marca stessa può trasmettere. A differenza di molti altri colleghi, era un grande sostenitore delle ricerche di mercato che usava frequentemente nel suo lavoro, avendo avuto modo in passato di lavorare con Gallup.
Domande in serie
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

Il messaggio pubblicitario
●    Osservate il  seguente messaggio pubblicitario e provate ad analizzarlo, guidati dalle seguenti domande:
- Quale obiettivo pubblicitario si propone? Vendere, fornire informazioni, modificare atteggiamenti?
- Quali strategie del linguaggio pubblicitario utilizza?
- A che tipologia di messaggio appartiene?
- Possiede le quattro caratteristiche di efficacia di un messaggio?
- Qual è il tono e il volume del messaggio.

●   Una volta analizzato il messaggio, provate a commentarlo, cogliendone i punti critici e quelli di efficacia.

●   Ora elaborate delle proposte alternative alla campagna, sostituendo il filo spinato ad esempio con manette, cappi....
Risposta aperta
0

Gli esercizi a risposta aperta valgono 0
punti perché non possono essere corretti
in automatico. Vuoi saperne di più?
Consulta il Centro Assistenza

Comunicazione

L'efficacia del messaggio pubblicitario

- Osserva l'innovativa campagna pubblicitaria. Indica innanzitutto a quale tipologia di messaggio appartiene e a quale target-group è indirizzata.
- Quindi commentala e indicane gli elementi di efficacia.
Risposta aperta
0

Gli esercizi a risposta aperta valgono 0
punti perché non possono essere corretti
in automatico. Vuoi saperne di più?
Consulta il Centro Assistenza

Comunicazione

Pubblicità e creatività
- Osserva l'innovativa campagna pubblicitaria. Indica a quale tipologia di messaggio appartiene.
- Quindi commentala e indicane gli elementi di efficacia.
Risposta aperta
0

Gli esercizi a risposta aperta valgono 0
punti perché non possono essere corretti
in automatico. Vuoi saperne di più?
Consulta il Centro Assistenza

Comunicazione

Rielaborare un messaggio pubblicitario
- Osservate la seguente campagna e cercate di identificare il target. Quindi descrivete la tipologia pubblicitaria, le strategie comunicative, il tono della comunicazione e coglietene i punti di efficacia.
- Elaborate delle proposte alternative alla campagna.
Risposta aperta
0

Gli esercizi a risposta aperta valgono 0
punti perché non possono essere corretti
in automatico. Vuoi saperne di più?
Consulta il Centro Assistenza

Comunicazione

L'efficacia del messaggio pubblicitario
- Osserva l'innovativa campagna pubblicitaria. Indica innanzitutto a quale tipologia di messaggio appartiene.
- Quindi commentala e indicane gli elementi di efficacia.
Risposta aperta
0

Gli esercizi a risposta aperta valgono 0
punti perché non possono essere corretti
in automatico. Vuoi saperne di più?
Consulta il Centro Assistenza

Comunicazione

1. Vogliono ottenere risultati nel breve periodo. Sono utilizzate soprattutto in occasione di lanci di prodotti, per aumentare le vendite in fase di declino o per cogliere determinate opportunità di mercato.
________
2. Mirano a risultati nel medio e lungo periodo, soprattutto in termini di miglioramento dell'immagine, di aumento della notorietà del prodotto e di fidelizzazione dei clienti.
________
3. Campagne che promuovono un'azienda o un ente. Essa quindi non pubblicizza i singoli prodotti, ma il produttore. Rientrano in questa tipologia le campagne istituzionali.
________
4. Sono realizzate per pubblicizzare dei singoli marchi.
________
5. Pubblicità senza fini di lucro. Rientra in essa la propaganda politica o d'opinione, le campagne di utilità sociale, quali quelle firmate da Pubblicità Progresso.
________
6. L'insieme delle pratiche volte alla promozione di aziende e dei loro prodotti, attuate sfruttando i mezzi interattivi disponibili nel Web.
________
7. Un accordo che preveda pubblicità in cambio dell'impegno a finanziare un ente o un evento popolare.
________
8. Contenuti audiovisivi originali, quali cortometraggi, film, documentari, programmi tv, prodotti dai singoli marchi.
________
9. Strumento attraverso il quale si pianifica e si posiziona un marchio all'interno delle scene di un prodotto cinematografico o televisivo.
________
10. Striscia o targa pubblicitaria inseriti nei siti o nei materiali online.
________
Posizionamento
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Comunicazione

A: Con il termine Media Ecology si indica un nuovo approccio teorico che considera l'impatto sull'ambiente naturale dei diversi media e il loro tasso di inquinamento del pianeta.
B: Nella comunicazione interpersonale gli interlocutori possono scambiarsi in modo reciproco i ruoli di emittente e di destinatario.
C: Ciò che accomuna le comunicazioni interpersonali è il modello comunicativo che sottintendono, definito one-to-one, ovvero da persona a persona.
D: In una comunicazione one-to-one il messaggio contiene un alto grado di informazione ovvero un alto livello di reachness.
E: Nelle comunicazioni sociali l'informazione viene trasmessa in modo circolare.
F: Il World Wide Web nasce agli inizi degli anni '80 in California.
G: Un Ipertesto è un testo semplice, che utilizza solo parole.
H: Il Web 1.0 era composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la normale navigazione ipertestuale tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca.
I: Le comunicazioni via web posseggono un'alta reach, ma una bassa reachness.
J: Il WEB 2.0 attiva oltre alle forme di comunicazione tradizionali one–to-one e one-to-many, anche  forme più innovative del tipo many-to-many.
Vero o falso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza