Comunicazione - Scuola secondaria di secondo grado La comunicazione non verbale Il linguaggio del corpo Gesti e comportamenti

2. La comunicazione non verbale

25 esercizi

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Comunicazione

Gli assiomi comunicativi

Per la Pragmatica:

A: ogni comportamento è comunicazione

B: solo alcuni comportamenti inviano una comunicazione

C: nessun comportamento risulta veramente importante nella comunicazione

Scelta multipla

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Comunicazione

La pragmatica della comunicazione

A: La Pragmatica è una disciplina della linguistica che studia come e per quali scopi il linguaggio viene utilizzato.

B: È un diritto di tutti decidere di non comunicare.

C: Non tutti i comportamenti sono delle comunicazioni.

D: Chi comunica tenta di suggerire anche il tipo di relazione che vuole instaurare con l'interlocutore.

E: Quando si condivide il contenuto del messaggio, anche se la relazione è conflittuale, si arriva sempre a un accordo.

F: La metacomunicazione è la capacità di osservare e chiarire le modalità di una comunicazione.

G: Il rifiuto è la forma di risposta che più mina la relazione fra due interlocutori.

H: La comunicazione verbale incide sul messaggio più di tutto il resto.

I: Il paraverbale indica timbro, inflessione e tono della voce.

J: Ogni relazione cambia di contesto in contesto.

Vero o falso

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Comunicazione

Gli assiomi comunicativi

La pragmatica della comunicazione sottolinea l'importanza:

A: del codice di una comunicazione

B: della situazione e del contesto in cui avviene una comunicazione

C: del livello culturale espresso in una comunicazione dagli interlocutori

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Comunicazione

Gli assiomi comunicativi

In una comunicazione è più incisivo:

A: il canale verbale o delle parole

B: il canale non verbale o dei gesti

C: il contesto della comunicazione

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Comunicazione

Gli assiomi comunicativi

Il primo assioma recita:

A: si può sempre comunicare se lo si vuole con tutte le forze

B: non si può non comunicare

C: si può non comunicare

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Comunicazione

Gli assiomi comunicativi

Ogni comunicazione prevede due livelli di comunicazione:

A: quello del contenuto e quello del codice

B: quello del contenuto e quello della relazione

C: quello della relazione e quello del codice

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Gli assiomi comunicativi

Con il linguaggio non verbale si comunica soprattutto:

A: solo il contenuto

B: più la relazione che il contenuto

C: più il contenuto che la relazione

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Gli assiomi comunicativi

La relazione risulta serena e rispettosa dell'altro quando:

A: c'è accordo sui contenuti e non sulla relazione

B: c'è accordo sulla relazione, anche in caso di contenuti divergenti

C: c'è un parziale accordo sia a livello dei contenuti, che a livello di relazione

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Gli assiomi comunicativi

Una comunicazione si può trasformare in uno scontro conflittuale irrisolvibile quando:

A: non c'è proprio intesa sui contenuti

B: non c'è proprio accordo sul piano relazionale

C: c'è intesa sul piano relazionale, ma non sui contenuti

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Gli assiomi comunicativi

Due compagni di classe potrebbero litigare sulla destinazione della gita scolastica fino a giungere all'aggressione verbale se:

A: fra loro due esiste una rivalità più o meno espressa su chi è il migliore a calcio

B: se hanno avuto esperienze di gite scolastiche molto diverse

C: se hanno livelli culturali e cognitivi molto diversi

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Gli assiomi comunicativi

La disconferma da parte dell'interlocutore si esprime:

A: con una risposta aggressiva

B: con una risposta di biasimo

C: con nessuna risposta

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Il linguaggio corporeo

Alcune ricerche hanno messo in luce che l'incidenza di un messaggio è imputabile alla componente verbale della comunicazione per il:

A: 7%

B: 70%

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Il linguaggio corporeo

Portarsi la mano sul viso mentre si parla comunica:

A: che si sta mentendo

B: che si sta dicendo la verità

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Il linguaggio corporeo

Il canale paraverbale comprende:

A: la mimica

B: il tono della voce e il timbro

C: la postura degli interlocutori

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Il linguaggio corporeo

Chi ha paura o è diffidente verso l'interlocutore:

A: incrocia gambe e braccia

B: allunga le gambe e apre le braccia

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Il linguaggio corporeo

I segnali corporei:

A: possono variare da cultura a cultura

B: non cambiano mai da cultura a cultura.

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Il linguaggio corporeo

I gesti vanno letti:

A: nel contesto della frase e della situazione

B: isolandoli gli uni dagli altri

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Il linguaggio corporeo

I microcomportamenti (rossore, respirazione...):

A: sono i più sinceri

B: sono i meno sinceri

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Il linguaggio corporeo

La postura è:

A: il modo di porsi nello spazio con il corpo

B: i cambiamenti nel tempo del corpo

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Il linguaggio corporeo

Il ricalco denota:

A: disaccordo

B: accordo

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Il linguaggio corporeo

Gli individui poco comunicativi presentano espressioni facciali:

A: ridotte

B: accentuate

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Comunicazione

Decodificare il linguaggio del corpo

Associa i comportamenti ai termini che ne indicano la corretta decodifica. Attenzione: un termine può essere associato a più comportamenti.

1. La postura
appoggiarsi da seduti allo schienale ________
postura asimmetrica ________
camminare appoggiando i talloni ________
respiro frequente ________

2. La mimica
Guardare negli occhi l'altro ________
Bocca leggermente aperta ________
Alzare un angolo della bocca ________
Sorriso protratto ________

Posizionamento

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Comunicazione

Decodificare il linguaggio del corpo

Associa i comportamenti ai termini che ne indicano la corretta decodifica. Attenzione: un termine può essere associato a più comportamenti.

3. La gestualità di chi parla
mani aperte ________
mani in tasca ________
stretta di mano porgendo solo le dita ________
mano sul viso ________

4. La gestualità di chi ascolta
braccia incrociate ________
tenere la borsa davanti al corpo ________
dondolare il piede ________
sedersi in cima alla sedia ________
gambe aperte ________
mostrare il dorso delle mani ________

Posizionamento

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Comunicazione

La stretta di mano rivelatrice

Associa i comportamenti alla corretta decodifica.
Stretta di mano molto forte, che agita la mano dell'interlocutore su e giù con vigore ed energia. ________
Stretta di mano assente, la mano dell'interlocutore è molle. ________
Stretta di mano molto lunga, troppo lunga. ________
Stretta di mano tremolante, accompagnata da sudorazione. ________
Stretta di mano sensuale che accarezza più che stringere. ________
Stretta di mano doppia, in altre parole di chi usa tutte e due le mani, stringendo nel mezzo fra le sue la mano dell'interlocutore. ________
Stretta di mano rapida, decisa e sicura. ________
Stretta di mano qualsiasi, giusta, calcolata, senza nessun pregio, né difetto. ________
Stretta di mano con il palmo rivolto verso l'alto e che lascia quella dell'interlocutore sopra. ________
Stretta di mano con il palmo rivolto verso il basso e che lascia quella dell'interlocutore sotto. ________
Stretta di mano con braccio molto teso e rigido. ________

Posizionamento

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La prossemica

A: La prossemica indica la distanza e l'orientamento del corpo di una persona in relazione agli altri.

B: L'area più lontana a noi, definita zona intima ci sentiamo al sicuro, facciamo entrare solo le persone di cui abbiamo completa fiducia.

C: Dove finisce la zona intima comincia la zona pubblica, in cui facciamo entrare le persone con cui non siamo in intimità, ma che non ci sono del tutto estranee come, ad esempio, un professore.

D: La terza, la zona sociale, è esterna a quella personale ed è riservata ai contatti di tipo superficiale, quali quelli con i conoscenti o i superiori.

E: La zona pubblica, la più lontana dal corpo, è quella che distanzia dagli sconosciuti.

Vero o falso

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