Comunicazione - Scuola secondaria di secondo gradoLa comunicazione di gruppoIl gruppoCaratteristiche e dinamiche

2 - Dinamiche sociali e tecniche di comunicazione di gruppo

15 esercizi
SVOLGI
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Comunicazione

Entusiasmo seguito da frustrazione:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
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Comunicazione

Nascono nuove relazioni, fondate sulla conoscenza reciproca:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Il leader è vissuto come ambivalente: a volte lo si sovrastima, a volte lo si demolisce:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Le illusioni scemano e si prende coscienza della realtà:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Le discussioni interminabili a vuoto sono frequenti:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Il morale è alto:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

La competitività e la rivalità sono presenti in modo spiccato:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

Il leader è autoritario:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

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Comunicazione

I membri del gruppo lottano per la posizione di vice del capo:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
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Comunicazione

La leadership è condivisa:
A: gruppo nascente
B: gruppo in via di maturazione
C: gruppo maturo
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
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Comunicazione

La somma dei contributi dei membri del gruppo supera di gran lunga la produttività dei singoli e la resa finale è data dall'impegno di tutti, nessuno escluso. Es. Call center.  
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La prestazione del gruppo dipende dalla media dei contributi di ogni membro e supera quasi sempre la resa di un individuo preso singolarmente. Es. Team di selezione del personale.
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Il rendimento del gruppo può dipendere anche dalla capacità di un suo singolo membro, come ad esempio nella risoluzione di un enigma o di un rompicapo. Questo tipo di  compito non si presta all'intelligenza collettiva.
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La riuscita dipende dall'unione degli sforzi di tutti, ma il risultato è influenzato dal membro meno competente. Es. La cucina di un ristorante.
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Posizionamento
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
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Comunicazione

Affermò che l'ambiente di lavoro sereno e collaborativo è altamente motivante per il lavoratore.
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Teorizzò la "divisione del lavoro" e la catena di montaggio.
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Fu il primo a introdurre su vasta scala l'organizzazione scientifica del lavoro.
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Capì che per sostenere la motivazione al lavoro valgono più i rinforzi positivi che le punizioni.
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Teorizzò la qualità totale dell'impresa, fondata sulla customer satisfaction e il coinvolgimento di tutta l'azienda nelle ricerca della soddisfazione dei bisogni dei clienti.
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Posizionamento
3

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Comunicazione

A: Le task force sono gruppi di lavoro permanenti, formati per affrontare un problema specifico non  risolvibile con la normale struttura organizzativa.
B: La prima fase di ogni gruppo è caratterizzata da un iniziale entusiasmo, seguito a breve distanza da sentimenti di frustrazione e competizione.
C: Il gruppo nascente è caratterizzato da  una forte tendenza alla competizione, dall'individualismo dei membri, da uno scarso senso di appartenenza.
D: Nel gruppo in via di maturazione continua a crescere l'insoddisfazione e si ripropongono i soliti sottogruppi e scontri.
E: Nel gruppo maturo il morale è alto, l'atmosfera carica di energia, lo stato d'animo positivo.
F: I compiti additivi sono quelli in cui la somma dei contributi dei membri del gruppo supera di gran lunga la produttività dei singoli  e la resa finale è data dall'impegno di tutti, nessuno escluso.
G: I compiti disgiunti sono quelli che più necessitano dell'intelligenza collettiva.
H: Nei compiti congiunti la riuscita dipende dall'unione degli sforzi di tutti, ma il risultato è influenzato dal membro meno competente.
I: I gruppi più intelligenti mettono in atto un tipo di comunicazione, detta decentralizzata, che si caratterizza per un elevato susseguirsi di interventi personali.
J: Le attività di team building sono esercizi ludici, creativi, manuali, sportivi e ricreativi che vengono  realizzati fuori dal contesto professionale.
Vero o falso
2

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Comunicazione

A: Taylor teorizzò la divisione del lavoro e la catena di montaggio, per cui ogni pezzo veniva prodotto separatamente, in serie.
B: Nella catena di montaggio le condizioni di lavoro sono ottimali, a causa dei ritmi rilassanti e della monotonia del lavoro.
C: Secondo Elton Mayo le ricompense economiche sono della massima importanza nel determinare la motivazione e la soddisfazione dei lavoratori.
D: Negli anni '60/70 negli USA nuove teorie mettono al primo posto nella gestione del lavoro i bisogni di autorealizzazione.
E: Le ricerche di Herzberg misero in luce che la retribuzione più elevata non induce necessariamente una motivazione superiore. Essa si limita, casomai, a ridurre il livello di insoddisfazione.
F: La motivazione estrinseca scaturisce dal lavoro stesso e comprende la soddisfazione per il compito svolto, il riconoscimento ottenuto e la sensazione di aver raggiunto un obiettivo.
G: Il segreto dell'altissimo rendimento Toyota sta nel fatto che è tutto il personale che assume il controllo totale del processo e non più solo i livelli manageriali.
H: Si definisce qualità totale l'attenzione non solo al prodotto, ma anche al servizio connesso, al sistema di produzione, alla cultura generale dell'organizzazione aziendale, al clima umano aziendale.
I: I bisogni impliciti di un cliente sono quelli che il cliente non è in grado di dichiarare, di esprimere poiché non li ha portati a consapevolezza e di cui si accorge nel momento stesso in cui ne percepisce il beneficio.
Vero o falso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
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Comunicazione

A: Taylor teorizzò la divisione del lavoro e la catena di montaggio, per cui ogni pezzo veniva prodotto separatamente, in serie.
B: Secondo Elton Mayo le ricompense economiche sono della massima importanza nel determinare la motivazione e la soddisfazione dei lavoratori.
C: Le ricerche di Herzberg misero in luce che la retribuzione più elevata non induce necessariamente una motivazione superiore. Essa si limita, casomai, a ridurre il livello di insoddisfazione.
D: La motivazione estrinseca scaturisce dal lavoro stesso e comprende la soddisfazione per il compito svolto, il riconoscimento ottenuto e la sensazione di aver raggiunto un obiettivo.
E: Si definisce qualità totale l'attenzione non solo al prodotto, ma anche al servizio connesso, al sistema di produzione, alla cultura generale dell'organizzazione aziendale, al clima umano aziendale.
F: La prima fase di ogni gruppo è caratterizzata da un iniziale entusiasmo, seguito a breve distanza da sentimenti di frustrazione e competizione.
G: Nel gruppo in via di maturazione continua a crescere l'insoddisfazione e si ripropongono i soliti sottogruppi e scontri.
H: Nel gruppo maturo il morale è alto, l'atmosfera carica di energia, lo stato d'animo positivo.
I: I compiti disgiunti sono quelli che più necessitano dell'intelligenza collettiva.
J: Nei compiti congiunti la riuscita dipende dall'unione degli sforzi di tutti, ma il risultato è influenzato dal membro meno competente.
Vero o falso
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
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