EserciziEsercizi
Disegno tecnico - Scuola secondaria di secondo gradoArte e comunicazioneIl linguaggio dell'arteL'immagine nell'arte

2.2 Luoghi e funzioni delle arti visive

29 esercizi

Disegno tecnico

Le immagini conservate ed esposte nei musei, se realizzate prima dell'Ottocento,
A: furono create per essere esposte nei musei come opere d'arte.
B: furono create per essere contemplate come opere d'arte, anche se svolgevano la loro funzione in altri luoghi.
C: furono create per essere esposte come opere d'arte in luoghi diversi.
D: furono create per altre funzioni e luoghi, non per essere solo contemplate come opere d'arte.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Secondo la concezione ereditata dal romanticismo
A: l'artista è il genio creativo che agisce spontaneamente e in totale libertà, senza dipendere da alcuno scopo pratico che non sia la stessa creazione dell'opera, mentre l'artigiano è colui che può solo imitare, eseguire e svolgere un'attività pratica.
B: l'artista come l'artigiano sono considerati dei geni creativi capaci di agire in totale libertà, senza dipendere da alcuno scopo pratico che non sia la stessa creazione dell'opera, tuttavia mentre l'artigiano sa anche eseguire l'artista può solo ideare.
C: l'artigiano è il genio creativo che agisce spontaneamente e in totale libertà, senza dipendere da alcuno scopo pratico che non sia la stessa creazione dell'opera, mentre l'artista è colui che può solo imitare, eseguire e svolgere un'attività pratica.
D: l'artista e l'artigiano sono considerati coloro che svolgono un'attività pratica capace di realizzare opere piacevoli sia per se stessi che per gli altri e destinate alla pura contemplazione estetica.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La funzione delle immagini contemporanee
A: non è solo estetica, esse continuano anche a svolgere molteplici funzioni strumentali a cui può essere attribuito un valore linguistico specificamente visivo.
B: è solo estetica e ad esse è attribuito un valore linguistico specificamente visivo.
C: non è solo estetica, esse continuano a svolgere molteplici funzioni strumentali a cui però non può essere attribuito un valore linguistico specificamente visivo.
D: è esclusivamente strumentale e pratica, come ad esempio nella pubblicità, per questa ragione ad esse non può essere attribuito un valore linguistico specificamente visivo.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Le immagini
A: non costituiscono un linguaggio e quindi non possono svolgere alcuna funzione comunicativa, informativa ed espressiva.
B: costituiscono il linguaggio visivo, ma a differenza degli altri linguaggi possono svolgere solo funzioni espressive, mentre non possono servire per comunicare ed informare.
C: costituiscono il linguaggio visivo, ma a differenza degli altri linguaggi possono svolgere esclusivamente funzioni informative, mentre non possono essere servire per comunicare ed esprimere.
D: costituiscono il linguaggio visivo e condividono con ogni altro linguaggio le funzioni di comunicare, informare ed esprimere.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Le immagini
A: per poter svolgere funzioni linguistiche, come ogni altro linguaggio, devono ricorrere ad un codice condiviso fra emittente e ricevente, ossia fra autore e pubblico.
B: non possono svolgere alcuna funzione linguistica perché non fanno ricorso ad un codice condiviso fra emittente e ricevente, ossia fra autore e pubblico.
C: nonostante non facciano ricorso ad un codice condiviso fra emittente e ricevente, ossia fra autore e pubblico, svolgono funzioni linguistiche perché hanno un'evidenza figurativa e quindi non esigono alcuna interpretazione.
D: nonostante non facciano ricorso ad un codice condiviso fra emittente e ricevente, ossia fra autore e pubblico, svolgono funzioni linguistiche perché costituiscono un linguaggio universale comprensibile a tutti.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Le immagini che consideriamo opere
A: sono tutte quelle che possiamo vedere, sia che siano opera dell'uomo o siano naturali.
B: sono l'esisto di un'attività non intenzionale degli uomini.
C: sono costituite esclusivamente dall'opera spontanea della natura, senza l'intervento umano.
D: sono l'esito di un'attività intenzionale degli uomini.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Le immagini svolgono una funzione comunicativa
A: che può essere o informativa o espressiva, ma non entrambe.
B: che può essere prevalentemente informativa o espressiva.
C: che può essere espressiva quando sono artistiche.
D: che può essere informativa quando non sono artistiche.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Nelle immagini
A: non è possibile distinguere le intenzioni consapevoli dell'autore dalle intenzioni dell'opera, quindi tutte le immagini a cui riconosciamo una funzione estetica furono intenzionalmente realizzate dall'autore come opere d'arte.
B: possiamo distinguere le intenzioni consapevoli dell'autore dalle intenzioni dell'opera esclusivamente quando vi riconosciamo una funzione estetica e quindi furono intenzionalmente realizzate dall'autore come opere d'arte.
C: possiamo distinguere le intenzioni consapevoli dell'autore dalle intenzioni dell'opera esclusivamente quando non vi riconosciamo una funzione estetica e quindi non furono intenzionalmente realizzate dall'autore come opere d'arte.
D: possiamo distinguere le intenzioni consapevoli dell'autore dalle intenzioni dell'opera, per esempio non tutte le immagini a cui riconosciamo una funzione estetica furono intenzionalmente realizzate dall'autore come opere d'arte.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Le immagini, oltre alle funzioni linguistiche condivise con tutti il linguaggi,
A: svolgono anche funzioni a loro specifiche, connesse alla proprietà di illudere la presenza effettiva di ciò che rappresentano, come accade per gli idoli temuti dagli iconoclasti.
B: non svolgono alcuna funzione specifica perché non possono suscitare l'illusione dell'effettiva presenza di ciò che rappresentano e quindi non possono costituire degli idoli.
C: benché possano suscitare la presenza illusoria di ciò che rappresentano non hanno alcuna proprietà distinta.
D: non svolgono funzioni a loro specifiche, perché posseggono la proprietà di illudere la presenza effettiva di ciò che rappresentano, come accade per gli idoli temuti dagli iconoclasti.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

L'apprezzamento o il disprezzo delle immagini dipende
A: dalla loro impossibilità di rappresentare e far apparire presente ciò che è assente e quindi di non poter costituire un linguaggio.
B: dalla loro capacità di far apparire presente ciò che in realtà è assente e quindi di poter essere ingannevoli fantasmi della realtà, ma anche di svolgere funzioni linguistiche e cognitive.
C: dalla loro capacità di far apparire presente ciò che in realtà è assente e quindi di poter costituire l'apparenza della realtà, ma di non poter costituire un linguaggio.
D: dal fatto di essere pura apparenza e di costituire degli idoli visibili che usurpano la verità intelligibile, quindi non possono svolgere funzioni linguistiche e cognitive.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

L'immagine rituale
A: svolge una funzione descrittiva del mondo sensibile ed è quindi caratterizzata da elementi naturalistici e realistici.
B: può essere solo rigorosamente astratta, priva di alcun elemento realistico e naturalistico ma costituita esclusivamente da segni convenzionali.
C: deve essere quanto possibile verosimigliante e simile alla realtà quotidiana visibile a tutti, sottoposta al fluire del tempo e quindi in continua evoluzione.
D: svolge una funzione assertiva, deve affermare l'assoluta immutabilità della verità affermata, presenta solo ciò che le è conforme ed è priva di elementi naturalistici.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La categoria Beaux arts
A: è sempre esistita, comprende tutte le attività funzionali a creare piacere e permette di distinguere l'attività artistica dall'artigianato.
B: fu introdotta nel Settecento per comprendere e distinguere tutte le attività funzionali a creare piacere e permise di contrapporre l'attività artistica all'artigianato.
C: è un'eredità delle civiltà antiche, greca e romana, si estende a tutte le attività funzionali a creare piacere e comprende sia l'attività artistica sia l'artigianato.
D: fu introdotta nel Settecento per comprendere e distinguere tutte le attività funzionali a creare piacere come l'attività artistica e l'artigianato.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La civiltà greca sviluppò un modello definito classico, in cui coesistevano in equilibrio ideale e naturale,
A: ossia una concezione mimetica dell'immagine, che comportava l'osservazione dal vero della realtà sensibile, di cui tuttavia si dovevano scegliere per essere contemplati gli aspetti ritenuti ideali, perché non soggetti al caso, alla sofferenza e alla morte.
B: ossia una concezione mimetica dell'immagine, che comportava l'osservazione dal vero della realtà sensibile in tutti i suoi molteplici aspetti, senza alcuna selezione o esclusione di quelli ritenuti casuali o imperfetti.
C: ossia una concezione convenzionale e astratta dell'immagine, che comportava l'osservazione dal vero della realtà sensibile da cui tuttavia si dovevano estrarre gli schemi compositivi geometrici privati di ogni verosimiglianza.
D: ossia una concezione mimetica dell'immagine, che non comportava l'osservazione dal vero della realtà sensibile, ma solo il ricorso agli schemi e alle convenzioni figurative più antiche che si ritenevano perfette.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Le immagini religiose promosse dal primo Cristianesimo tendevano ad un deciso simbolismo,
A: affermavano assieme la funzione sacrale e contemplativa, intendevano essere sacre icone, ierofanie, vere apparizioni sensibili di Dio: furono inseriti elementi di deciso realismo e verosimiglianza che potevano indurre alla contemplazione del corpo e dello spirito.
B: affermavano esclusivamente la funzione contemplativa, intendevano essere icone, ierofanie, vere apparizioni sensibili di Dio: furono imitati e esaltati gli aspetti ideali del modello classico greco che suscitavano la contemplazione dello spirito.
C: affermavano assieme la funzione sacrale e contemplativa, intendevano essere sacre icone, ierofanie, vere apparizioni sensibili di Dio: furono ridotti gli elementi di eccessivo realismo e verosimiglianza che potevano indurre alla contemplazione idolatrica del corpo, non dello spirito.
D: affermavano esclusivamente la funzione sacrale, intendevano essere sacre icone, ierofanie, vere apparizioni sensibili di Dio: furono quindi imitate le forme ideali delle divinità classiche, greche e romane, che suscitavano la contemplazione del corpo e quindi dello spirito.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La memoria dell'antico costituita dalle immagini classiche
A: fu riscoperta solo nel Rinascimento, perché fu totalmente occultata dalla cultura barbarica medievale che ne estirpò ogni traccia, interessata solo alle funzioni politiche.
B: fu alimentata nel Medioevo anche in funzione politica e non scomparve mai completamente nella cultura europea, nella quale riaffiorò nel Rinascimento.
C: fu esaltata dal Cristianesimo e dalle culture barbariche in funzione devozionale, esse ne fecero il proprio assoluto modello tramesso quindi integro al Rinascimento e alle civiltà moderne.
D: fu riscoperta solo nel Rinascimento, perché fu totalmente occultata dal Cristianesimo medievale che ne estirpò ogni traccia temendone il potere idolatrico.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Nel tardo Medioevo
A: alcuni ordini religiosi cristiani sostennero la necessità di abolire ogni realismo dalle immagini religiose perché avrebbe alimentato l'idolatria.
B: alcuni ordini religiosi cristiani promossero la funzione devozionale delle immagini come strumento di evangelizzazione e perciò promossero la spregiudicata imitazione dei modelli classici.
C: alcuni ordini religiosi cristiani promossero la funzione devozionale delle immagini come strumento di evangelizzazione alimentando un nuovo realismo.
D: alcuni ordini religiosi cristiani promossero la funzione decorativa delle immagini nelle proprie chiese e quindi promossero l'adozione di immagini astratte che si sottraevano al pericolo dell'idolatria.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Il Rinascimento italiano
A: promosse la riscoperta della cultura e delle immagini classiche antiche, perché dotate di nuovo prestigio e quindi consone a svolgere al contempo funzioni religiose e civili.
B: promosse in funzione religiosa e civile la produzione di immagini totalmente nuove che non presentavano alcun rapporto con le immagini classiche, ritenute ormai prive di fascino e interesse.
C: promosse in funzione religiosa e civile la produzione di immagini totalmente astratte che quindi non presentavano alcun rapporto con le immagini classiche ritenute idolatriche.
D: promosse la riscoperta della cultura e delle immagini classiche antiche, perché dotate di nuovo prestigio e consone a svolgere una funzione esclusivamente contemplativa.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Il Rinascimento vide l'affermazione delle funzioni sociali delle immagini e
A: promosse la spregiudicata verosimiglianza e l'estremo realismo che escludevano alcuna imitazione della bellezza classica ed erano funzionali al prestigio della borghesia e delle classi popolari.
B: promosse la riscoperta della bellezza classica, funzionale ad affermare il superiore prestigio e la distinzione sociale della borghesia e del popolo.
C: promosse la diffusione delle immagini astratte basate sulla perfetta armonia dell'ordine geometrico, funzionale ad affermare il prestigio e la distinzione sociale dell'aristocrazia laica ed ecclesiastica.
D: promosse la riscoperta della bellezza classica, funzionale ad affermare il prestigio e la distinzione sociale dei committenti dell'aristocrazia laica ed ecclesiastica.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La cultura visiva elaborata dal Rinascimento
A: venne presto dimenticata, mentre l'insegnamento accademico promosse l'abbandono del classicismo.
B: fu alla base dell'insegnamento accademico che determina oggi il massimo sviluppo del classicismo in tutto il mondo.
C: fu alla base dell'insegnamento accademico che ebbe il suo apogeo in Europa nel Settecento.
D: fu alla base dell'insegnamento accademico che si diffuse solo in Italia.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Il realismo e il naturalismo
A: furono alla base della cultura visiva barocca, funzionale a suscitare una conoscenza razionale della realtà.
B: furono alla base della cultura visiva barocca, funzionale alla propaganda e alla persuasione e efficace nell'esprimere e suscitare sentimenti di incondizionata fede.
C: furono alla base del linguaggio barocco funzionale a suscitare un disinteressato piacere estetico.
D: furono rifiutati della cultura visiva barocca, che sviluppò una radicale ostilità nel potere persuasivo delle immagini.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Il realismo e il naturalismo
A: furono anche alla base del rinnovato interesse descrittivo per la natura e la realtà sviluppato nell'Europa meridionale, funzionale alla puntuale conoscenza del mondo sensibile.
B: non si diffusero nel nord Europa, dove dominò una cultura profondamente ostile alle immagini.
C: furono anche alla base del rinnovato interesse descrittivo per la natura e la realtà sviluppato nel nord Europa, funzionale alla puntuale conoscenza del mondo sensibile.
D: si diffusero solo nell'Europa Meridionale e nei paesi cattolici dove le immagini erano funzionali alla propaganda della fede.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La cultura romantica
A: esaltò la funzione espressiva delle immagini, concepite come un corrispettivo oggettivo capace di suscitare nel pubblico il medesimo sentimento interiore all'autore altrimenti invisibile, ciò poté portare anche alla deformazione delle caratteristiche del soggetto rappresentato.
B: esaltò la descrizione esatta del mondo sensibile per permettere al pubblico di conoscerlo in tutti i suoi aspetti, quindi fu ostile ad ogni alterazione dell'aspetto proprio del soggetto rappresentato.
C: esaltò la funzione espressiva delle immagini, concepite come un corrispettivo oggettivo capace di suscitare nel pubblico il medesimo sentimento interiore all'autore altrimenti invisibile, ciò senza ammettere alcuna deformazione delle caratteristiche del soggetto rappresentato.
D: esaltò la funzione informativa delle immagini, concepite come un corrispettivo oggettivo capace di suscitare nel pubblico il medesimo sentimento interiore all'autore altrimenti invisibile, ciò portò alla descrizione meticolosa delle caratteristiche del soggetto rappresentato.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Prima del Settecento la parola arte designava un sapere e un saper fare, ossia
A: l'insieme di procedure, conoscenze teoriche e pratiche, sistemi di concetti e azioni secondo regole adeguate al conseguimento di un risultato estetico.
B: l'attività funzionale a creare immagini belle, secondo teorie e prassi che costituivano un bagaglio di concetti e conoscenze ereditati dalle generazioni precedenti.
C: l'insieme di procedure, conoscenze teoriche e pratiche, sistemi di concetti e azioni secondo regole adeguate al conseguimento di un risultato in ambiti diversi di attività.
D: l'insieme di tecniche, di teorie e prassi ereditate dal passato e funzionali alla realizzazione di dipinti e sculture destinate a vari luoghi e usi.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La parola artista
A: è sempre esistito per distinguere coloro che svolgono un'attività creativa originale dagli artigiani, a cui è riconosciuta solo l'abilità di copiare e riprodurre forme inventate da altri, mentre successivamente fu introdotta la figura dell'artefice, comprensiva di artisti e artigiani.
B: fu introdotto nel Settecento per distinguere coloro che svolgono un'attività creativa originale dagli artigiani, a cui era riconosciuta solo l'abilità di copiare e riprodurre forme inventate da altri, mentre in precedenza esisteva l'unica figura dell'artefice.
C: fu introdotto nel Settecento per comprendere tutti coloro che svolgono un'attività creativa originale come gli artisti e gli artigiani, a cui è riconosciuta inoltre l'abilità di copiare e riprodurre forme inventate da altri.
D: fu introdotto nel Settecento per distinguere coloro che svolgono un'attività creativa nell'ambito delle arti visive da chi svolge la propria attività creativa originale nell'ambito delle altre arti ed è quindi definito artefice.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Il processo che portò a concepire l'arte come attività autonoma dotata di propri luoghi, obiettivi, funzioni, teorie e prassi
A: iniziò nell'antica Grecia e giunse a maturazione nel Rinascimento.
B: iniziò e si concluse nell'antica Grecia.
C: iniziò nel Rinascimento e giunse a maturazione nel Settecento.
D: iniziò nel Settecento e giunse a maturazione nel Novecento.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Il termine estetica fu coniato nel Settecento per definire lo studio della conoscenza sensibile,
A: Immanuel Kant distinse due forme di sentimenti suscitati dall'esperienza sensibile e funzionali alla conoscenza del mondo reale: il bello, sentimento di piacere, e il sublime, sentimento che è assieme di piacere e orrore.
B: Immanuel Kant concepì l'attività artistica come funzionale a suscitare due generi di sentimenti: il bello, sentimento di piacere, e il sublime, sentimento che è assieme di piacere e orrore.
C: Immanuel Kant distinse due forme di sentimenti suscitati dall'esperienza sensibile e non funzionali alla conoscenza: il bello, sentimento di piacere, e il sublime, sentimento che è assieme di piacere e orrore.
D: Immanuel Kant concepì l'attività artistica come funzionale a conoscere la realtà e suscitare due generi di sentimenti: il bello, sentimento di piacere, e il sublime, sentimento che è assieme di piacere e orrore.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

Fra Settecento e Ottocento il Romanticismo
A: concepì l'arte come attività distinta dall'attività scientifica, destinata a fornire una conoscenza certa del mondo perché fondata sulla ragione, basata sull'espressione del sentimento interiore e quindi capace di generare piacere.
B: concepì l'arte come l'attività basata sulla fantasia e a la libera inventiva dell'artista e quindi distinta dall'attività scientifica basata sulla ragione e destinata a fornire una conoscenza certa del mondo.
C: concepì l'arte come l'attività basata sull'incondizionato sentimento interiore, distinta ad ogni altra, in particolare da quella scientifica basata sulla ragione, ma capace di giungere ad una conoscenza altrettanto oggettiva della totalità dell'Essere.
D: concepì l'arte come l'attività basata sul sentimento interiore, distinta e superiore ad ogni altra, in particolare a quella scientifica basata sulla ragione, perché capace di giungere alla conoscenza assoluta e oggettiva della totalità dell'Essere.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La parola arte oggi designa
A: un unico significato relativo alla realizzazione di immagini belle e quindi destinate svolgere una funzione estetica.
B: una gamma di significati diversi e irriducibili ad una definizione univoca, ma concordi nel comprendere molteplici attività destinate a svolgere funzioni pratiche.
C: una gamma di significati diversi, irriducibili ad una definizione univoca, ma concordi nel comprendere attività destinate a svolgere una funzione estetica, diverse dalle funzioni della scienza.
D: una gamma di significati diversi irriducibili ad una definizione univoca, ma concordi nel comprendere molteplici attività destinate a realizzare immagini figurative e astratte, quali dipinti e sculture.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Disegno tecnico

La parola arte
A: ha nella società contemporanea i medesimi significati specifici pertinenti al passato, ad altre società e culture.
B: ha assunto nella società e nella cultura contemporanee significati diversi che le sono specifici e non possono essere estesi al passato e ad altre società e culture.
C: ha assunto nella società e nella cultura contemporanee un significato univoco, che può essere riscontrato nel passato, in ogni civiltà umana e in ogni società e cultura.
D: ha un significato generico, che può essere riscontrato in ogni civiltà umana e in ogni società e cultura di qualsiasi tempo e luogo.
Scelta multipla
1

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza