16. La luce

30 esercizi
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Fisica

La prima legge della riflessione afferma che:
A: il raggio riflesso, il raggio incidente e la normale alla superficie riflettente giacciono sullo stesso piano parallelo alla superficie riflettente.
B: il raggio riflesso, il raggio incidente e la normale alla superficie riflettente giacciono sullo stesso piano perpendicolare alla superficie riflettente.
C: il raggio riflesso e la normale formano angoli eguali con il raggio incidente alla superficie riflettente nel punto di incidenza.
D: il raggio riflesso e il raggio incidente formano angoli eguali con la normale alla superficie riflettente nel punto di incidenza.
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Fisica

La seconda legge della riflessione afferma che:
A: il raggio riflesso e la normale formano angoli eguali con il raggio incidente alla superficie riflettente nel punto di incidenza.
B: il raggio riflesso, il raggio incidente e la normale alla superficie riflettente giacciono sullo stesso piano perpendicolare alla superficie riflettente.
C: il raggio riflesso, il raggio incidente e la normale alla superficie riflettente giacciono sullo stesso piano parallelo alla superficie riflettente.
D: il raggio riflesso e il raggio incidente formano angoli eguali con la normale alla superficie riflettente nel punto di incidenza.
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Fisica

Se il raggio incidente su una superficie riflettente forma con questa un angolo di 30°, qual è l'ampiezza dell'angolo formato da tale raggio con quello riflesso?
A: 120°
B: 30°
C: 60°
D: 90°
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Fisica

Qual è la relazione tra la velocità c della luce nel vuoto, la sua velocità v in un mezzo trasparente e l'indice di rifrazione i del mezzo?
A: c = v / i
B: v = i / c
C: c = v i
D: i = v / c
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Fisica

La velocità della luce nel vuoto vale:
A: 299 792,458 · 108 m/s .
B: 2,99 792 458 · 108 m/s .
C: 299 792 458 · 108 m/s .
D: 299,792 458 · 108 m/s .
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Fisica

Nel passaggio da un mezzo a un altro più rifrangente, il raggio rifratto forma con la normale alla superficie di separazione:
A: un angolo sempre minore rispetto all'angolo di incidenza della luce.
B: un angolo sempre uguale all'angolo di incidenza della luce.
C: sempre lo stesso angolo, per qualsiasi valore dell'angolo di incidenza della luce.
D: un angolo sempre maggiore dell'angolo di incidenza della luce.
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Fisica

Il fenomeno della riflessione totale è caratteristico di situazioni in cui la luce incide sulla superficie di separazione tra due mezzi:
A: con lo stesso indice di rifrazione.
B: con un indice di rifrazione maggiore di 1,5.
C: con un indice di rifrazione maggiore nel secondo mezzo.
D: con un indice di rifrazione maggiore nel primo mezzo.
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Fisica

L'angolo limite è:
A: l'angolo di rifrazione in corrispondenza del quale l'angolo di incidenza è uguale a un angolo nullo.
B: l'angolo di rifrazione in corrispondenza del quale l'angolo di incidenza è uguale a un angolo retto.
C: l'angolo di incidenza in corrispondenza del quale l'angolo di rifrazione è uguale a un angolo retto.
D: l'angolo di incidenza in corrispondenza del quale l'angolo di rifrazione è uguale a un angolo nullo.
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Fisica

L'indice di rifrazione di un determinato mezzo dipende:
A: esclusivamente dalla natura del mezzo.
B: dall'angolo di rifrazione.
C: dal colore della luce incidente.
D: dall'angolo di incidenza.
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Fisica

Un prisma di vetro separa la luce bianca nei diversi colori che la compongono perché l'indice di rifrazione del vetro è diverso:
A: per diversi valori dell'angolo di incidenza della luce.
B: per diversi valori dell'angolo di rifrazione della luce.
C: per diversi valori della velocità della luce.
D: per i diversi colori.
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Fisica

Il fenomeno della diffrazione:
A: è un fenomeno evidente nella vita quotidiana per qualsiasi tipo di onda.
B: può essere spiegato soltanto nell'ambito di un modello ondulatorio.
C: può essere spiegato sia da un modello corpuscolare sia da un modello ondulatorio.
D: si verifica con la luce, ma non con altri tipi di onde.
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Fisica

Se le onde del mare colpiscono un piccolo scoglio, di solito al di là dello scoglio, e a poca distanza da esso, il moto ondoso riprende.
A quale fenomeno ottico si può paragonare questo comportamento?
A: Alla rifrazione.
B: All'interferenza.
C: Alla riflessione.
D: Alla diffrazione.
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Fisica

Quali tra le seguenti affermazioni sono corrette?
A: Soltanto il modello ondulatorio spiega la dispersione della luce.
B: Il modello ondulatorio spiega la riflessione, la rifrazione e la diffrazione della luce.
C: Il modello corpuscolare spiega la dispersione e l'interferenza della luce.
D: Il modello corpuscolare spiega la riflessione della luce.
E: Soltanto il modello ondulatorio spiega l'interferenza e la diffrazione della luce.
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Fisica

L'immagine di una sorgente prodotta da uno specchio o da un altro dispositivo è detta virtuale quando:
A: non è possibile porre uno schermo nella sua posizione.
B: si trova dalla parte opposta rispetto alla sorgente.
C: è capovolta rispetto alla sorgente.
D: non si trova sul cammino effettivo dei raggi luminosi.
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Fisica

In uno specchio sferico di piccola apertura, un raggio che incide da una direzione passante per il centro dello specchio si riflette:
A: parallelamente all'asse ottico.
B: simmetricamente all'asse ottico.
C: nella stessa direzione del raggio incidente.
D: in direzione del fuoco.
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Fisica

In uno specchio sferico di piccola apertura, un raggio che incide da una direzione passante per il fuoco dello specchio si riflette:
A: parallelamente all'asse ottico.
B: nella stessa direzione del raggio incidente.
C: simmetricamente all'asse ottico.
D: perpendicolarmente all'asse ottico.
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Fisica

I raggi luminosi che colpiscono una lente sottile convergente parallelamente all'asse ottico e non molto lontani da esso, sono deflessi:
A: in modo da passare per il fuoco.
B: in modo che i loro prolungamenti passino per il fuoco.
C: in modo che i loro prolungamenti passino per il centro.
D: in modo da passare per il centro.
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Fisica

I raggi incidenti su una lente sottile ne riemergono senza deviazioni apprezzabili:
A: quando passano per il centro della lente.
B: quando provengono dal fuoco della lente.
C: in tutti e tre gli altri casi elencati.
D: quando sono paralleli all'asse ottico della lente.
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Fisica

Una lente divergente produce sempre:
A: immagini capovolte.
B: immagini ingrandite.
C: immagini reali.
D: immagini virtuali.
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Fisica

Un raggio di luce che arriva su una lente con una inclinazione qualunque:
A: è rifratto verso un punto del piano focale.
B: è rifratto senza cambiare direzione.
C: è rifratto parallelamente all'asse ottico.
D: è rifratto verso il fuoco.
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L'ombra e la penombra possono essere spiegate ricorrendo alla:
A: riflessione della luce.
B: rifrazione della luce.
C: riflessione totale della luce.
D: propagazione rettilinea della luce.
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Un raggio luminoso forma un angolo di 60° con la superficie riflettente su cui incide. L'angolo formato dal raggio incidente e dal raggio riflesso è:
A: 90°
B: 60°
C: 30°
D: 120°
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Un'immagine reale:
A: è formata dall'intersezione dei prolungamenti dei raggi di luce.
B: non può essere visualizzata su uno schermo.
C: non può essere prodotta da uno specchio.
D: è formata dall'intersezione dei raggi di luce.
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L'angolo limite per la rifrazione vetro-acqua è di circa 63°. Due raggi di luce arrivano sulla superficie di separazione vetro-acqua con angoli rispettivamente di 62° e 72°. Come si comportano i due raggi?
A: Il primo è rifratto nell'acqua, il secondo è riflesso nel vetro.
B: Sono rifratti.
C: Sono riflessi.
D: Il primo è riflesso nel vetro, il secondo è rifratto nell'acqua.
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Fisica

Un sottile raggio di luce proveniente da P sta attraversando un blocco di vetro (n = 1,50) e incide sulla superficie di separazione con l'acqua nel punto O. Quale tra i raggi tratteggiati rappresenta il percorso della luce nell'acqua? (L'indice di rifrazione dell'acqua è n = 1,33.)
A: 1
B: 2
C: 3
D: 4
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Fisica

Una lente è un sistema basato sul principio della:
A: rifrazione della luce.
B: diffrazione della luce.
C: riflessione della luce.
D: conduzione della luce.
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Fisica

Posizionando una lastra fotografica nella posizione in cui si forma un'immagine virtuale, la lastra:
A: resta impressionata.
B: resta impressionata con un'immagine capovolta.
C: resta impressionata con un'immagine sfocata.
D: non resta impressionata.
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Fisica

In un occhio miope la lente costituita dal cristallino ha una distanza focale:
A: nulla.
B: maggiore che in un occhio sano.
C: infinita.
D: minore che in un occhio sano.
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Fisica

È possibile raccogliere su uno schermo l'immagine di un oggetto posto a più del doppio della distanza focale dal centro di una lente convergente?
A: Sì, se lo schermo si trova dalla stessa parte della lente.
B: Sì, se lo schermo si trova dalla parte opposta della lente.
C: No, mai.
D: Dipende dalle dimensioni dell'oggetto.
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Fisica

In quali dei seguenti casi l'immagine prodotta è virtuale?
A: Un oggetto posto fra il fuoco e il centro di una lente convergente.
B: Un oggetto posto a una distanza pari al doppio della distanza focale dal centro di un obiettivo di una macchina fotografica.
C: Un oggetto posto nel fuoco di una lente d'ingrandimento.
D: L'immagine prodotta dall'oculare di un microscopio.
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