14. Geografia delle migrazioni

10 esercizi
SVOLGI
Filtri

Storia

Migrazione (definizione)
Con il termine "migrazione" si intende un trasferimento di ________ durata fuori dalla comunità di origine. Questo fenomeno si differenzia sia dal ________ dei "frontalieri", che per recarsi al lavoro attraversano, quotidanamente o settimanalmente, un ________, sia dal ________, tuttora presente in alcune regioni africane e asiatiche, sia dal lavoro migrante ________. Le migrazioni possono essere ________, quando avvengono entro i confini di uno stato, o internazionali.
Completamento aperto
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Migrazioni nella storia
La migrazione su scala intercontinentale divenne un fenomeno di forte rilievo nell'età medioevale: le scoperte geografiche diedero l'avvio allo spopolamento di territori nel Nuovo mondo, in Asia e in Africa. Gli stati poveri trasferivano una parte della propria popolazione nelle regioni di cui si erano impadroniti. Per lo sfruttamento delle risorse delle colonie, inoltre, diedero inizio alla liberazione degli schiavi, che si protrasse dal XV al XVIII secolo. La migrazione occasionale di manodopera dall'Africa provocò danni gravissimi nei paesi d'arrivo e mutò radicalmente la realtà etnica e culturale di quelli d'origine (Caraibi, Stati Uniti, Brasile).
Trova errore
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Migrazioni intercontinentali
Indica le direttrici dei flussi migratori intercontinentali fra XVIII e XIX secolo.
A: Dal subcontinente indiano al Sudafrica.
B: Dall'Asia orientale e dal Giappone verso  gli Stati Uniti.
C: Dall'Europa verso le Americhe.
D: Dall'Europa verso l'Australia e la Nuova Zelanda.
E: Dall'Africa meridionale verso l'Europa.
Scelta multipla
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Flussi migratori (continentali/intercontinentali)
Il continente che in passato ha maggiormente contribuito ai flussi migratori intercontinentali è l'________. Da qui, prima del 1835, emigrarono circa ________ milioni di persone; il numero degli emigranti tra il 1835 e il 1935 è stimato in ________ milioni di persone.
All'interno dei continenti le migrazioni avvengono in direzione delle "________ di sviluppo", ossia di zone che per le loro caratteristiche attirano ________ economici. È il caso, per esempio, della Nigeria, dove lo sfruttamento dei giacimenti ________  ha portato, nella seconda metà del ________ secolo, flussi di immigrati dai paesi confinanti.
Completamento aperto
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Migrazioni interne
In epoca moderna, i più importanti fenomeni di migrazione interna si sono verificati
A: negli Stati Uniti, dalla costa atlantica verso ovest e verso sud
B: dalla Russia europea verso l'Asia centrale e la costa del Pacifico
C: dalla Cina verso la Thailandia, la Malaysia, Singapore  
D: nel Nord del mondo, verso i paesi poveri.
E: dall'Africa settentrionale verso l'Italia.
Scelta multipla
4

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Emigrazione italiana (inizi XX secolo)
Indica se le affermazioni sull'emigrazione italiana all'inizio del Novecento sono vere o false.
A: Fu alimentata dalla povertà delle campagne.
B: Tra il 1900 e il 1914 riguardò quasi il 20% della popolazione.
C: Dal Sud partivano ogni anno circa 500.000 persone.
D: Dal Centro-Nord molti si diressero soprattutto in Francia e Inghilterra.
E: Dal Meridione si emigrava prevalentemente verso l'America.
F: Le rimesse degli emigrati furono uno degli effetti negativi di questo fenomeno.  
Vero o falso
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Emigrazione italiana (anni Trenta del XX secolo)
Indica le affermazioni riferibili all'emigrazione italiana negli anni Trenta del Novecento.
A: Diminuì l'emigrazione transoceanica.
B: Il fascismo favorì l'emigrazione interna e nelle colonie italiane in Africa.
C: Gli spostamenti interni erano legati alla realizzazione di opere di bonifica.  
D: Il flusso migratorio interno era diretto prevalentemente dalle campagne verso le città.
E: Flussi di migranti africani si diressero in Italia dalla Libia, dall'Etiopia e dall'Eritrea.  
Scelta multipla
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Emigrazione e paesi poveri
Indica, tra le diverse conseguenze dell'emigrazione, quella che si ripercuote sui paesi poveri da cui proviene.
A: Contribuisce alla crescita di alcuni settori di attività.
B: Riduce la possibilità di uno sviluppo autonomo.
C: Risponde a una richiesta di manodopera.   
D: Contribuisce a equilibrare il sistema pensionistico.
E: Corregge la tendenza all'invecchiamento della popolazione.
Scelta multipla
2

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Immigrazione in Europa
Sulla base dell'elenco che segue, completa il testo. Attenzione: l'elenco è eccedente.


Negli ultimi vent'anni sono aumentati i flussi migratori interni all'Europa e verso l'Europa, dove la presenza d'immigrati arriva al ________% del totale della  popolazione ________. Una serie di accordi del ________ tra paesi europei ha stabilito il cosiddetto "spazio Schengen", all'interno del quale non vengono fatti controlli ________ sulle persone di passaggio provenienti da uno di quei paesi. Lo "spazio Schengen" è così chiamato dal nome della cittadina, in ________, dove vennero firmati gli accordi. Gli stati aderenti sono ________ (nel 2015): due di essi, Norvegia e ________, non fanno parte dell'Unione europea, che conta ________ stati.
I confini esterni dell'area Schengen funzionano da filtro dell'immigrazione ________. I paesi più esposti, data la loro posizione nel Mediterraneo, sono Italia e ________; ma vi arriva via mare solo il ________% del totale. Poiché questo flusso è gestito da organizzazioni ________ e crea allarme nell'opinione pubblica, i paesi di ________ cercano di contrastarlo anche con accordi internazionali con i paesi di ________ o di transito.
Posizionamento
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza

Storia

Immigrazione in Italia
Dagli anni Novanta del XX secolo si è verificata in Italia un'"inversione migratoria": il nostro paese, dopo essere stato il primo in Europa per numero di immigrati, è diventato da allora la meta di flussi provenienti dall'Africa meridionale, poi dall'Asia, dall'America del Nord e infine dall'Europa dell'Est. Secondo i dati dell'Istat, gli stranieri residenti in Italia nel 2014 erano l'8,2% della popolazione. La maggiore concentrazione si registra in Lombardia, Lazio e Campania. L'età media è di 31 anni, nettamente superiore a quella degli italiani. Le comunità più numerose sono la rumena, l'albanese e la marocchina. Gli stranieri nati in Italia sono circa 4.000.000.
Trova errore
3

Il punteggio di un esercizio è determinato
dalla difficoltà: da 1 (più facile) a 5 (più
difficile).Vuoi saperne di più? Consulta il
Centro Assistenza