12. L'impero mediterraneo di Roma

10 esercizi
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Storia

Indica i motivi per i quali a Roma fu presa la decisione di entrare in guerra contro Cartagine.
A: Espandersi anche in Sicilia.
B: Prendere il controllo del Mediterraneo.
C: Costruire un grande flotta.
D: Stabilire le rispettive sfere d'influenza.
E: Difendere la penisola.
Scelta multipla
2

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Storia

Indica se le affermazioni sulla prima guerra punica sono vere o false.
A: I Mamertini erano mercenari africani.
B: A Milazzo il console Gaio Duilio riportò una  grande vittoria navale.
C: Nel 256  a.C. fallì un tentativo di attaccare direttamente Cartagine.
D: Il "corvo" serviva ad avvistare le navi nemiche.
E: La battaglia decisiva si svolse nel 241 a.C. presso le isole Egadi.
Vero o falso
2

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Storia

Dopo la prima guerra punica, la Sicilia divenne ________ di Roma. Ma il lungo conflitto, che si era trascinato per più di ________, provocò  a Roma una crisi demografica e sociale per ________ dei piccoli proprietari, che andando in guerra avevano ________ i loro campi. La distribuzione ai cittadini romani di terre nel Piceno strappate ai ________ provocò la reazione delle tribù galliche insediate ________. I Romani le sconfissero definitivamente a ________ nel ________ a.C., arrivando così a controllare quasi interamente quella regione.  
Completamento chiuso
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Storia

Sconfitta nella prima guerra punica, Cartagine cercò di recuperare la propria supremazia nel Mediterraneo orientale. L'occasione di un nuovo conflitto con Roma si creò in Spagna, dove un accordo del  226 a.C. stabiliva come confine tra le sfere d'interessi delle due potenze la catena dei Pirenei. La crisi fu provocata, nel 225 a.C., dal generale cartaginese Amilcare Barca con l'aggressione alla città di Numanzia, che si trovava in territorio neutrale ma era alleata dei Romani. Così nel 218 a.C. Roma dichiarò guerra a Cartagine.   
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Storia

Basandoti sull'elenco che segue, completa le affermazioni sui principali eventi della seconda guerra punica. Attenzione: l'elenco è eccedente.

Dopo le sconfitte subite da Roma alla Trebbia, al Ticino e al ________, fu nominato ________ Quinto Fabio ________. La sua prudente condotta della guerra permise all'esercito romano di riorganizzarsi. Tuttavia, nel 216 a.C., i Romani subirono una gravissima sconfitta a ________, in ________. Nel 215 a.C. Roma dovette difendere le coste ________ in seguito all'alleanza dei Cartaginesi con Filippo V di ________. Nel 210 a.C. le legioni romane inviate in ________ per tagliare i rifornimenti ai Cartaginesi conquistarono ________. Nel 207 a.C. la sconfitta di Asdrubale al ________ privò Annibale dei necessari rinforzi; nel 204 a.C. Publio Cornelio ________, nominato ________, portò la guerra in ________ e Annibale, costretto a farvi ritorno con il suo esercito, venne infine sconfitto a ________ nel 202 a.C.
Posizionamento
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Storia

Basandoti sull'elenco che segue, associa a ciascuna affermazione il nome del personaggio o del luogo al quale si riferisce. Attenzione: l'elenco è eccedente.

Nel 168 a.C. Lucio Emilio Paolo vi riportò la vittoria definitiva sulla Macedonia. ________
Il console che distrusse e saccheggiò Corinto. ________
Il più deciso promotore dell'offensiva finale contro Cartagine. ________  
Città della Spagna distrutta da Romani nel 133 a.C. ________
Regno ellenistico lasciato in eredità ai Romani dal suo ultimo sovrano. ________
Posizionamento
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Storia

Nella seconda metà del II secolo a.C., Roma esercitava un'egemonia su gran parte del Mediterraneo, con la formazione di un impero federale che andava dalla Spagna alla Sicilia settentrionale, alla Grecia e all'Asia Minore. In quest'ultima regione entrarono nell'orbita romana anche i regni di Siria, Cappadocia e Bitinia. Nella regione adriatica le conquiste romane si estesero anche all'Austria e alla Dalmazia. L'accrescersi della forza di Roma accentuava anche la sua prepotenza, con azioni di violenza dovute alla ribellione dei comandanti.       
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Storia

La conquista romana della pianura padana diede luogo a un consistente________ di popolazione al nord della penisola. La fondazione di nuove colonie diede impulso ________ del territorio e furono costruite importanti strade militari come la via ________, da Rimini a Piacenza; nel 148 a.C. Piacenza fu collegata anche, dalla via Postumia, con ________. Come scrisse lo storico contemporaneo ________, la ________ Cisalpina divenne una regione ricca e fertile. Il paesaggio cambiò notevolmente, con l'abbattimento di ________ per fare spazio all'agricoltura e con imponenti lavori di controllo ________.
Completamento chiuso
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Storia

I pubblicani erano privati cittadini che si occupavano delle ________ statali, delle opere pubbliche, dell'approvvigionamento alimentare. Erano di origine plebea e molti di loro erano ________, ossia schiavi liberati; generalmente, per il loro censo, appartenevano alla classe dei ________. Ebbero l'occasione di arricchirsi enormemente sia grazie al meccanismo degli ________ sia con l'esazione delle ________.
Anche i cavalieri divennero grandi proprietari di terre, come lo erano i senatori; ma mentre la legge proibiva ai ________ di dedicarsi alle attività commerciali, i ________ vi investivano invece molte delle proprie ricchezze; il loro crescente potere economico portò a una competizione tra le due classi per il controllo della ________ romana.
Completamento aperto
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Storia

Indica se le affermazioni sulla società romana del II secolo a.C. sono vere o false.
A: Le guerre di conquista di Roma determinarono un notevole aumento della plebe urbana.
B: Fu emanata una legge che abolì i reati di concussione nelle province.
C: Verso la fine del II secolo a.C. diminuirono e poi cessarono le distribuzioni di terre e le fondazioni di colonie.
D: Lo Stato affittava a basso prezzo vaste estensioni di terre pubbliche.
E: Durante le guerre di espansione di Roma aumentò enormemente il numero degli schiavi.
F: Con il termine villa si indicava un grande palazzo signorile in città.
G: I gruppi conservatori bloccarono l'influenza dell'ellenismo sulla cultura romana.
Vero o falso
3

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