Economia - Scuola secondaria di secondo gradoConsumo, produzione, impresaL'impresaL'organizzazione dell'impresa

1. La pianificazione aziendale

3 esercizi
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Economia

A: Al termine della Seconda guerra mondiale il ruolo principale nel mercato era giocato dai consumatori.
B: Attualmente l'attività di marketing ha, essenzialmente, lo scopo di definire la pubblicità dei prodotti o servizi.
C: Dal punto di vista culturale il cibo assume anche valori simbolici e comunicativi.
D: I cibi time saving nascono sulla spinta di fattori economici.
E: I modelli alimentari sono influenzati anche dall'andamento del ciclo economico.
F: I modelli di comportamento alimentare sono definiti anche da fattori sociali e culturali.
G: I nuovi modelli alimentari saranno fondati sulla preferenza del cibo low cost.
H: Il comportamento dei consumatori è attualmente al centro dell'analisi aziendale.
I: Il consumo di cibi etnici è riconducibile anche al fenomeno crescente della migrazione internazionale.
J: Il modello alimentare di un popolo non è influenzato dallo sviluppo del commercio internazionale.
K: La comunicazione pubblicitaria ha un ruolo trascurabile della definizione dei modelli di comportamento alimentare di un popolo.
L: La maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali ha fatto crescere l'attenzione sugli aspetti salutari dell'alimentazione.
M: Negli anni novanta la spesa alimentare ha  rappresentato una quota sempre meno importante  del totale dei consumi degli italiani.
N: Negli ultimi anni il consumo alimentare extradomestico è in costante crescita.
O: Nel corso degli anni settanta in Italia si assiste alla riscoperta della dieta mediterranea.
Vero o falso
5

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Economia

A: L'attuale sistema economico è caratterizzato da un ambiente particolarmente dinamico.
B: L'attività di pianificazione non accresce l'efficienza aziendale.
C: La pianificazione di breve periodo è definita anche programmazione.
D: L'attività di pianificazione è volta all'anticipazione di scenari futuri.
E: L'attività di previsione è alla base del processo di pianificazione.
F: Il risultato della pianificazione di lungo periodo è il piano strategico.
G: I piani aziendali sono rivolti unicamente agli stakeholder esterni all'azienda.
H: Il processo di pianificazione strategica parte dalla definizione degli obiettivi aziendali.
I: Il sistema di norme alle quali l'azienda deve attenersi rientra tra le variabili del macroambiente.
J: I produttori di beni sostitutivi rientrano tra i soggetti che costituiscono il macroambiente nel quale opera un'azienda.
K: Le strategie di corporate hanno l'obiettivo di definire in quale mercato competere.
L: Le strategie di sviluppo di nuovi mercati prevedono l'offerta di beni e servizi ad aree geografiche alle quali non si ci era rivolti prima.
M: La vision aziendale definisce il motivo per il quale l'azienda esiste sul mercato.
N: Gli obiettivi aziendali devono essere sempre espressi in termini numerici.
O: L'attività di controllo è svolta durante tutto il periodo di esecuzione del piano.
Vero o falso
5

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A: Il piano è un documento che illustra gli obiettivi di breve periodo definiti in sede di pianificazione.
B: Il business plan è redatto in occasione della costituzione di una nuova azienda.
C: Il business plan è anche un importante  strumento informativo per gli stakeholder esterni all'azienda.
D: La forma giuridica dell'azienda viene descritta nella sezione quantitativa del piano strategico.
E: Il business plan descrive anche le principali strategie di marketing della start up.
F: Le informazioni contenute nel business plan non consentono di valutare la fattibilità  economica del progetto.
G: La natura ed il valore delle immobilizzazioni necessarie allo svolgimento del piano vengono esposte nel piano finanziario.
H: I dati dei piani di funzione  sono diversi da quelli che confluiscono nel piano generale.
I: Nel piano finanziario gli ammortamenti sono considerati un elemento positivo delle fonti della gestione.
J: Nel piano finanziario il capitale conferito è considerato un elemento positivo delle fonti della gestione.
K: Il piano strategico può essere redatto seguendo uno schema libero.
L: Il piano strategico deve essere allegato al bilancio d'esercizio.
M: Il piano può essere reso operativo solo dopo l'approvazione da parte dei direttori di funzione.
N: Al budget d'esercizio si applica la tecnica dello scorrimento.
O: Il piano, una volta approvato, deve essere tempestivamente aggiornato in funzione di cambiamenti nell'ambiente interno ed esterno all'azienda.
Vero o falso
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