Disegno tecnico - Scuola secondaria di secondo grado Arte e comunicazione Il linguaggio dell'arte L'immagine nell'arte

1.2 Gli ambiti professionali

8 esercizi

SVOLGI

INFO

Disegno tecnico

Il valore linguistico, culturale ed economico delle opere di arte visiva

A: è il prodotto di una relazione fra persone, luoghi, funzioni e situazioni costanti nel tempo.

B: è dipendente esclusivamente dal giudizio della critica che è definitivo.

C: è il prodotto instabile di una relazione fra persone, luoghi, funzioni e situazioni.

D: è dipendente esclusivamente dal loro valore intrinseco costante nel tempo e stabilito dal giudizio dei critici e degli storici dell'arte.

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Le immagini precedenti all'Ottocento

A: furono normalmente realizzate su commissione, ma i committenti lasciavano agli autori piena libertà di scegliere soggetti e forme.

B: furono normalmente realizzate su commissione e i committenti contribuivano a determinarne i soggetti e le forme.

C: non furono realizzate su commissione, bensì per spontanea e incondizionata iniziativa degli autori.

D: furono normalmente realizzate su commissione, ma i committenti si limitavano a scegliere gli autori lasciando a loro piena libertà nella scelta dei soggetti e delle forme.

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Nel mondo dell'arte attuale

A: svolgono una funzione marginale gli architetti, che si limitano a progettare dei contenitori,mentre essenziale è il ruolo dei curatori che scelgono cosa e come esporre.

B: svolgono una funzione essenziale gli architetti più famosi, che con la loro opera attraggono il pubblico, e i curatori che scelgono cosa e come esporre.

C: svolgono un ruolo marginale i curatori che predispongono l'arredo delle mostre e la distribuzione delle opere, mentre essenziale è la funzione degli architetti più famosi (archistar) che attraggono con edifici spettacolari il pubblico.

D: svolgono un ruolo decisivo i critici d'arte che scelgono cosa e come esporre e motivano il valore delle opere presso il pubblico, mentre curatori e architetti hanno un ruolo subalterno.

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I giudizi di valore rispetto alle immagini

A: evolvono nel tempo, tuttavia tendono a sedimentarsi costituendo un canone condiviso, che nella complessa società contemporanea propende a differenziarsi.

B: tendono a sedimentarsi nel tempo in un canone assoluto che deve essere condiviso da tutti, unico e immodificabile.

C: sono totalmente soggettivi, variano da individuo a individuo e non possono sedimentare nel tempo in un gusto e canone condivisi.

D: evolvono nel tempo e tendono a evolvere rapidamente e costantemente, soprattutto nella complessa società contemporanea, senza costituire alcuna tradizione.

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Nel corso del Novecento

A: i luoghi e le figure professionali attive nell'ambito delle arti visive si sono moltiplicati e differenziati, costituendo un insieme chiamato mondo dell'arte.

B: i luoghi dell'arte e le figure professionali attive nelle arti visive sono rimasti quelli tradizionali, nonostante l'evoluzione della società abbia determinato il tramonto del mondo dell'arte.

C: si sono moltiplicati ed evoluti i luoghi delle arti visive, ma le figure professionali attive in essi sono rimaste le stesse del passato.

D: i luoghi delle arti visive sono rimasti quelli del passato, nonostante le figure figure professionali in essi attive siano cambiate per accogliere le nuove esigenze della società.

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L'attuale mondo dell'arte

A: è caratterizzato dall'istituzione di musei e collezioni permanenti che consolidano definitivamente il valore delle opere.

B: non ha subito significative novità rispetto a quello ottocentesco quando nacquero le attuali istituzioni museali.

C: non ha subito significative differenze rispetto all'Ottocento, ma si presenta profondamente diverso rispetto a quello antico.

D: è caratterizzato dalla diffusione delle esposizioni temporanee, dei centri culturali, e delle fiere.

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Dall'Ottocento le immagini furono

A: prevalentemente realizzate su commissione, tranne nell'ambito dell'architettura.

B: prevalentemente prodotte per volontà degli autori che, come in precedenza, dovettero attenersi alle aspettative del mercato.

C: prevalentemente prodotte per volontà degli autori, ma le loro opere non furono vendute ai privati, ma solo acquistate dagli stati per essere conservate ed esposte nei musei.

D: prevalentemente prodotte per volontà degli autori, quindi come le altre merci dovevano essere proposte al mercato per essere viste, apprezzate e acquistate dal pubblico.

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Il gusto

A: è determinato esclusivamente dai criteri di giudizio soggettivi di ogni persona, che non sono condizionati dalla sua cultura e non possono variare nel tempo ed essere influenzati da altri.

B: è determinato esclusivamente dai criteri di giudizio soggettivi di ogni persona, che sono determinati dal carattere e dalla sua cultura e possono tuttavia variare parzialmente nel tempo grazie all'influenza degli studi.

C: è l'insieme dei criteri di giudizio vigenti in un determinato momento storico e decisi dalla critica, a cui tutti gli individui devono sottomettersi.

D: è l'insieme dei criteri di giudizio, consapevoli o meno, vigenti in un determinato momento storico entro un determinato gruppo sociale, evolvono nel tempo e variano parzialmente da persona a persona.

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